Compagnia In...stabile di Parma: un cammino all'insegna della condivisione

In..stabile_logoTre aggettivi per descrivere la Compagnia In…Stabile.

Accogliente Instancabile Propositiva.

 

Promuovere le relazioni, i processi di mutuo-aiuto tra persone, famiglie e generazioni diverse: quali le azioni intraprese dall’associazione per tradurre questo obiettivo in azione concreta?

All’associazione Compagnia In… stabile è sempre piaciuto pensare di viaggiare insieme agli altri, che possono fare con noi lunghissimi viaggi o brevi tratti e scendere da questo bastimento (non da crociera!!!), portando comunque con sé un’esperienza importante.
I volontari sono il motore di questa nave e l’ancora che ci ha permesso di approdare al Progetto Laboratorio Famiglia al Portico, ultima delle tante esperienze di questa associazione: dal 2009 è l’associazione capofila del Laboratorio Famiglia al Portico.

Il Laboratorio Famiglia al Portico è un luogo informale, dove le famiglie hanno l'opportunità di incontrarsi, conoscersi. E' un pezzo di città che diventa un luogo di casa per tutte le famiglie e le associazioni di famiglie che vogliono condividere e sostenere vicendevolmente il loro percorso quotidiano di educazione, di ascolto, di crescita.

È l’applicazione concreta di una metodologia progettuale sussidiaria che parte dal basso e che costituisce forse il cuore dell’idea di una città “a misura di famiglia”. E' un progetto che ha come obiettivo la promozione della famiglia come valore sociale e risorsa responsabile.

Il progetto concepisce il Laboratorio Famiglia come un luogo di relazione e di inclusione sociale, con lo scopo di accompagnare le persone ad acquisire un senso di appartenenza ad una comunità in cui poter coltivare il bene comune, alimentando valori quali la reciprocità, la gratuità, la collaborazione.

 

Un po’ di storia: come e perché nasce l’associazione?

L’associazione di volontariato “Compagnia In…stabile” opera dal 1988, senza fini di lucro, nell’ambito socio-culturale e si è costituita formalmente nel 1999 con successiva iscrizione nel 2000 al Registro Provinciale del Volontariato.

L’associazione elabora il proprio intervento e struttura i propri progetti in rapporto al contesto sociale e culturale del territorio provinciale - in particolare a Parma nei quartieri Lubiana e San Lazzaro - nei quali si raccorda con associazioni, cooperative, enti, istituzioni e cittadini che finalizzano la propria attività alla diffusione dei valori della solidarietà e della cittadinanza attiva.

L’associazione si propone, come precisa scelta maturata nel tempo, di coniugare le potenzialità dell’impegno civico dei soci in attività di volontariato, con il recupero di stimoli e di situazioni di benessere in cui le persone stanno bene insieme, si ascoltano e si divertono. Tutto ciò in un rapporto di reciprocità costruttiva finalizzata a determinare un cambiamento positivo nel contesto di riferimento.

La scelta del nome “Compagnia in…stabile” ha voluto sottolineare le caratteristiche di apertura e flessibilità nei confronti di tutti coloro che decidono di essere nuovi compagni “di viaggio” in questa esperienza. Un percorso in cui ognuno, cogliendo l’opportunità di valorizzare la propria creatività e mettendo a disposizione del gruppo preziose risorse, permette di rinnovare ed arricchire le possibilità di intervento dell’associazione sul territorio.

 

Quante le famiglie coinvolte nelle vostre iniziative?

Di fondamentale importanza per la mission del Laboratorio Famiglia al Portico è il coinvolgimento alla partecipazione corresponsabile delle famiglie e dei cittadini alla programmazione e alla realizzazione delle attività. Dall'ultima relazione semestrale del gennaio/giugno 2013 risultano coinvolte 1.707 persone.

 

Quali gli obiettivi futuri?

Proseguire l’esperienza del Laboratorio Famiglia al Portico promuovendo un modo diverso di approcciarsi alle persone, di leggere i loro bisogni, analizzare le loro potenzialità, comprendere le loro difficoltà e i loro stati d’animo. Allontanare la solitudine portata dalla crisi e gioire insieme.

Ogni giorno è sempre più concreta la possibilità di ricostruire un tessuto comunitario più accogliente, non giudicante e alla portata di tutti. Un luogo in cui ognuno torna ad essere importante per l’altro, in cui ci ascolta per poter condividere, ci si incontra per poter camminare insieme.

Azioni sul documento