Cooperativa sociale Accaparlante, un laboratorio culturale sui temi della diversità
La cooperativa Accaparlante nasce nel 2004 dall'esperienza dell'associazione Centro Documentazione Handicap, fondata dodici anni prima, e ad essa si affianca nella prospettiva di rendere complementari questi due “strumenti”. L'associazione: una realtà impegnata in un lavoro ampio per un cambiamento culturale positivo nell'immagine sociale delle persone con disabilità. La cooperativa: più direttamente orientata a costruire occasioni concrete attraverso cui le persone disabili riescano ad essere il più possibili protagoniste attive e consapevoli della propria vita, fuori da un destino segnato.
In termini quotidiani questo significa, per noi, non avere fretta di incasellare le persone in percorsi già preconfezionati e, attraverso un tempo essenziale di conoscenza ed apprendimento reciproco, costruire situazioni per fare emergere una sempre maggiore consapevolezza dei propri limiti e delle proprie capacità e competenze per poterle poi utilizzare in modo propositivo nelle occasioni personali e professionali.
Accaparlante si propone come un laboratorio culturale aperto ai temi dello svantaggio e della diversità. A tal proposito, quali sono le principali iniziative messe in campo dalla cooperativa?
Per rendere concreta l'idea che la persona con disabilità possa compartecipare da protagonista attivo al proprio percorso di vita nasce nel 1986 il “Progetto Calamaio”. Questa esperienza di educazione, animazione, formazione “alla diversità” si realizza proprio con l’assunzione di un ruolo diretto da parte degli animatori con disabilità che arrivano a poter mettere la propria esperienza a disposizione delle classi, delle associazioni, dei gruppi informali, attraverso un costante lavoro di formazione e confronto interno.
Sempre nello stesso periodo cominciano a strutturarsi le iniziative che toccano il tema della qualità della vita, di una vita piena che possa godere dell'opportunità del tempo libero, delle vacanze nei modi e nei luoghi di tutti. Nascono le guide sugli itinerari accessibili, il progetto di mappatura dell'accessibilità della città “Ingresso Libero” e i primi contatti con i musei o i teatri da cui si sono sviluppati i progetti specifici come “La quinta parete” e “Cultura libera tutti” che attualmente portiamo avanti nella direzione di una città e di una cultura accogliente ed accessibile.
Trasversale l'azione della nostra rivista Hp che da sempre utilizziamo come una finestra di dialogo con le esperienze, i gruppi, le realtà impegnate come noi nella ricerca di risposte non stereotipate ai bisogni e alle domande di chi convive con una disabilità.
La rivista HP Accaparlante rappresenta, per l'appunto, il veicolo utilizzato dalla cooperativa per la diffusione di una diversa percezione dei temi sociali relativi alla cura delle persone disabili. Come si comunica la disabilità?
Più che fare riferimento a ragionamenti generali possiamo raccontare cosa ha caratterizzato l'esperienza della rivista HP che, agli inizi degli anni 80, accompagnava le prime uscite con la frase “L'handicap fuori dalla riserva.” L'obiettivo era rompere una comunicazione per la maggior parte riservata agli addetti ai lavori, una comunicazione spesso "tecnicistica" e “accademica” per mostrare la pluralità dei modi con cui si convive con la disabilità e la necessità di non schiacciare in nessun caso la complessità della persona. Abbiamo cercato di fare emergere i percorsi e le esperienze dei singoli e dei gruppi, per valorizzare il patrimonio di sapere e competenza da affiancare a quello degli esperti. Per questo è stato anche importante parlare di differenza e disabilità andando ad attingere in modo del tutto inconsueto a serbatoi di immagini e significati come la letteratura, il cinema, il fumetto, la fantascienza... In questo Hp ha fatto da apripista rispetto a collegamenti che consentono di vedere le differenze come semi presenti in ogni tipo di terreno che ognuno di noi è chiamato ad attraversare quando si confronta con le diversità e le originalità proprie ed altrui.
Quali sono gli obiettivi di Accaparlante per il futuro?
Incrementare sempre più gli spazi di partecipazione diretta alle attività della cooperativa delle persone disabili anche nella prospettiva di creare nuove e diverse possibilità occupazionali. Pensiamo in particolare all’ambito della gestione della Biblioteca, dell’informazione sull’accessibilità della città e degli eventi, al progetto di agricoltura sociale “Streccapogn” dove accanto all’associazione omonima, promotrice dell’iniziativa, Accaparlante è impegnata nel favorire la presenza di giovani con disabilità.
Attraverso queste azioni concrete Accaparlante vuole continuare ad operare nella direzione di contribuire a far crescere nella comunità ampia, dal livello istituzionale a quello personale, la capacità di generare inclusione. Quando la differenza viene conosciuta e riconosciuta come elemento non solo costitutivo ma prezioso del vivere insieme allora significa che ci si sta muovendo verso una società davvero inclusiva, una società cioè capace di mettere in atto soluzioni che rendono migliore la qualità della vita per tutti.