“Anziani e bambini insieme” al centro intergenerazionale di Piacenza

Il progetto “Anziani e Bambini insieme” nasce all’interno della cooperativa Unicoop in virtù di un’esperienza ventennale nella gestione dei servizi per anziani e servizi alla prima infanzia nella provincia di Piacenza e dalla volontà di delineare una strategia per il recupero delle relazioni e della solidarietà intergenerazionale.
Alla base vi è la convinzione che gli anziani e i bambini stanno bene insieme e sono ricchezza gli uni per gli altri: un’idea che in origine, a fronte di una carenza di riferimenti culturali e scientifici, si è manifestata come una sorta di intuizione, supportata però dall’esperienza professionale e dalla conoscenza dei bisogni e delle potenzialità degli utenti dei servizi: i bambini, gli anziani e le loro famiglie.
Con questo progetto Unicoop ha voluto creare lo spazio e dare l'opportunità ad anziani e bambini di entrare in contatto gli uni con gli altri e condividere esperienze nella quotidianità, superando così le barriere esistenti tra la generazione dell’esperienza e la generazione dell’energia. Il risultato è un moderno centro intergenerazionale situato nel cuore della città di Piacenza che ospita un nido d’infanzia, un centro diurno e una casa di riposo per anziani. Tre servizi diversi che coabitano all’interno della stessa struttura e pur mantenendo finalità, tempi e spazi propri, sviluppano una progettualità comune che si concretizza in momenti di incontro fra i piccoli e i grandi ospiti. Le attività in cui vengono coinvolti anziani e bambini comprendono laboratori di pittura e disegno, di cucina, attività di lettura e giardinaggio e momenti di condivisione di pranzi e merende comuni. A tutto questo si aggiungono le feste di compleanno, le feste con i genitori e le uscite al parco.

In questi momenti di incontro si concretizza l’idea che ogni generazione ha qualcosa da donare alle altre. L’incontro con gli anziani incide positivamente sul processo di socializzazione dei bambini e sulla loro capacità di allacciare relazioni significative con degli adulti al di fuori della propria cerchia familiare. “Mia figlia riconosce gli anziani, li saluta e li chiama nonni, li chiama per nome. Nonno Franco è il suo preferito” racconta la mamma di Bice, 3 anni. L’anziano, con i suoi ritmi più lenti, ha tempi e modi che sono a portata di bambino e che lo accompagnano nel percorso di crescita e di educazione alla differenza: i bambini si abituano alla disabilità dell’anziano, non sviluppano pregiudizi e imparano a vedere l’altro in quanto persona, indipendentemente dai suoi handicap fisici o motori. “E’ così che il girello di nonno Ubaldo non è più un limite o il segno della sua difficoltà, ma diventa lo strumento per un nuovo divertente gioco: è il carrello cui aggrapparsi e su cui farsi spingere lungo i corridoi del centro” racconta la coordinatrice del progetto, Elena Giagosti.
Dall’altra parte, l’incontro con i bambini dà l’opportunità agli anziani di riconquistare la propria identità adulta, di sentirsi ancora utili nel presente e di riscoprire la gioia dell’attesa del futuro più immediato. Gli anziani possono trovare continuamente scopi e motivi di soddisfazione personale, contrastando la pigrizia e mantenendo una visione attiva e positiva della vita anche nella sua fase più avanzata. E’ il caso di nonno Franco, ospite della casa di riposo, 80 anni, che senza figli né nipoti non perde l'occasione per stare con i bambini, li aspetta, li cerca, li prende in braccio: “Non sapevo che ci fosse un asilo nido quando sono venuto qui due anni fa. E’ stata una scoperta e un piacere che io, che sono solo al mondo, non avevo mai provato. Ora il mio entusiasmo e la mia passione sono loro: i bambini. D’estate quando il nido è chiuso mi mancano, mi sono affezionato, mi sono lasciato coinvolgere… e va bene così: non potrei immaginare un altro posto dove stare oggi”.
Realizzato grazie alla collaborazione di comune e provincia di Piacenza, regione Emilia Romagna, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Cariparma, il progetto Anziani e Bambini Insieme ha ottenuto nel 2010 una menzione speciale “Premio Amico della Famiglia” della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oggi il centro ospita 40 bambini da 3 a 36 mesi, 54 anziani presso la casa di riposo e 25 presso il centro diurno.
Per informazionivisita il sitowww.cooperativaunicoop.it