Scuola bene comune: la seduta straordinaria del Consiglio di Casalecchio di Reno

16.10.2012

Scuola bene comune: la seduta straordinaria del Consiglio di Casalecchio di Reno
Durante la giornata del 2 ottobre 2012, i normali lavori del Consiglio Comunale hanno lasciato spazio al tema della “Scuola bene comune” e di una comunità educante, ricca di linguaggi affettivi ed emotivi, in grado di promuovere la condivisione di valori che rendono una comunità accogliente e viva.

Dopo i saluti del Sindaco, Simone Gamberini,  l’intervento dell’Assessore alle Politiche Educative, Elena Iacucci ha sottolineato: “Per le politiche educative e scolastiche l’Amministrazione Comunale ha ribadito l’attuazione degli obiettivi politici previsti, anche di fronte ai numerosi tagli effettuati prima dell’approvazione del bilancio 2012 (e che le manovre legate alla “spending review” ha obbligato anche in corso d’anno), ricercando l’equilibrio necessario a salvaguardare le priorità legate alla imprescindibile dimensione sociale ed educativa che è tra i compiti del Comune garantire.

Fra gli indirizzi emerge chiara la volontà di ripartire con la ri-definizione del “Patto per la scuola”, accordo sulle politiche locali tra Amministrazione Comunale e Amministrazione Statale che a livello locale è rappresentata da dirigenti scolastici dei 3 Istituti comprensivi e da quelli delle scuole superiori del territorio. Rilanciare il patto vuol dire che c’è un pieno coinvolgimento nella realizzazione degli indirizzi educativi e formativi da parte dei diversi interlocutori del sistema (dai genitori, ai docenti, ai referenti dell’Amministrazione Comunale). Interlocutori che possono insieme corrispondere, anche in diminuzione di risorse, alla tutela dei diritti e ai bisogni delle giovani generazioni che frequentano il nostro sistema scolastico. In considerazione di esigenze sociali crescenti e in coerenza con obiettivi formativi non trascurabili occorre che la rete del sistema sia ben funzionante soprattutto quando da ogni Istituto emerge il dato che “non ci sono soldi per fare……”. Fare insieme e sforzarsi di “pensare” a nuove e diverse soluzioni possibili è la scommessa diquesto anno educativo e scolastico.

Durante l’incontro è stata consegnata una targa al Dirigente Scolastico, Fortunato Morleo, per “il contributo personale e professionale fornito alla qualificazione del sistema formativo del nostro territorio”.  Il dirigente dell’Istituto Comprensivo Croce è andato in pensione da poco.

L’Associazione Scomunicati (Associazione che lavora sul tema della comunicazione sociale) ha poi proiettato alcuni spot aventi come oggetto la Costituzione della Repubblica Italiana.

E proprio introdotto da questi temi, il Garante per l’infanzia e per l’adolescenza Luigi Fadiga, ha illustrato i compiti della sua figura professionale.

Dal giugno 2011, la Repubblica Italiana ha scelto di dotarsi di quello che è considerato, a livello internazionale, uno degli strumenti più importanti per la protezione dei diritti e degli interessi delle persone di minore età: l'Autorità Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Questa figura "protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo” inoltre incoraggia la promozione e l'esercizio dei diritti dei fanciulli, attraverso organi aventi, tra l'altro, funzioni di formulare proposte per rafforzare il dispositivo legislativo relativo all'esercizio dei diritti dei fanciulli, e pareri sui progetti legislativi relativi alla stessa materia.

Promuove studi e ricerche sulle tematiche minorili, avvalendosi dei dati e delle informazioni degli Osservatori che si occupano di studiare e monitorare la condizione afferente l'infanzia e l'adolescenza  e, inoltre, riceve segnalazioni relative a violazioni dei diritti dei minori, effettua segnalazioni agli uffici competenti in merito a situazioni pregiudizievoli o di abbandono prendendo in esame, "anche d'ufficio", situazioni delle quali è venuto a conoscenza in qualsiasi modo nelle quali è possibile ravvisare la violazione (o il rischio di violazione) dei diritti dei minori.

Infine, sempre il Sindaco ha formulato le conclusioni dell’incontro, ribadendo sempre di più il ruolo centrale nell’educazione e nella formazione della scuola. Scuola sempre più aperta e custode dei valori della legalità, democrazia e uguaglianza.

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