Adozione e sussidiarietà: per i giovani dai giovani
19.10.2012
Il percorso è terminato il 4 Luglio 2012: 211 i corsi di ausilio realizzati, 2.428 gli studenti tra i 14 e i 16 anni coinvolti e 26 corsi i recupero, anche questi gratuiti, per gli studenti con debito scolastico a settembre.
Agli studenti che hanno frequentato i corsi sono stati somministrati dei questionari di gradimento: il 98% dei partecipanti ha dato parere positivo; tale valutazione è stata accompagnata anche dal giudizio positivo di professori e genitori coinvolti.
L' efficacia del progetto è stata confermata dai risultati finali ottenuti: solo l’11,86% degli studenti partecipanti è stato bocciato. L’esito si riferisce a ragazzi con difficoltà scolastiche: questo dato, posto in rapporto a tutti gli studenti,porta ad una percentuale di fortissimo abbassamento del tasso di dispersione scolastica nei bienni delle scuole coinvolte.
L’esperienza è stata sviluppata in collaborazione con l’Università di Bologna e ha coinvolto 10 Facoltà e l'Ateneo. Al progetto hanno partecipato 130 laureati e laureandi. Il ruolo svolto dagli universitari è stato fondamentale per la crescita motivazionale, anche in ragione della prossimità generazionale, per la concreta acquisizione delle competenze e delle capacità disciplinare degli studenti. L’indirizzo seguito dagli operatori non è stato solo quello dicurare le lacune che i ragazzi presentavano nelle varie discipline, ma di aiutarli nella ricerca di un proprio metodo di studio. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, gli insegnanti hanno agito in stretto rapporto con i professori di riferimento e con i coordinatori indicati dalle scuole. Quotidianamente si sono prodotte le relazioni nelle quali venivano riportati i dati relativi alla partecipazione degli studenti, alle presenze, agli argomenti trattati ed alle modalità svolte. Alla fine di ogni singolo ciclo di intervento didattico, il docente e i professori di riferimento hanno avuto i dati relativi ai corsi da noi realizzati tramite relazioni finali. Particolare attenzione è stata rivolta anche ai genitori degli alunni, con i quali sono avvenute costanti comunicazioni riguardo alla partecipazione e ai risultati ottenuti dai figli nei corsi.
Il progetto è stato patrocinatodai comuni di Bologna, Castel Maggiore, San Giovanni in Persiceto, Vergato e Crevalcore.
I risultati di questa esperienza - unica in Italia e, da quanto ci risulta, anche in Europa – sono stati presentatinelle commissioni competenti del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale.