L'Assemblea per il Giorno della Memoria

22.01.2016

L'Assemblea per il Giorno della Memoria

L’Emilia-Romagna si mobilita per non dimenticare. Il 27 gennaio di ogni anno, data dell'abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945, è stata istituita con legge dello Stato (la n.211 del 20 luglio 2000) la Giornata della Memoria, per ricordare la Shoah e commemorare le vittime dell’Olocausto. Sul proprio portale, l’Assemblea legislativa regionale ha creato una sezione per raccogliere gli eventi e le manifestazioni organizzate in Emilia-Romagna dagli Enti locali, con l’obiettivo principale di favorire la partecipazione e non disperdere il patrimonio di esperienze messe in campo. La banca dati è consultabile al link: http://www.assemblea.emr.it/assemblea-legislativa/progetti/percorsi-della-memoria/banca-dati-giorno-della-memoria

 

‘I genocidi del XX secolo’, mostra in Assemblea legislativa

La memoria degli orrori della storia del Novecento, quest’anno passa anche per una mostra che verrà inaugurata in Assemblea legislativa martedì 26 gennaio, dal titolo: “I genocidi del XX secolo”. La rassegna, voluta dall’Assemblea legislativa sempre in occasione della Giornata della Memoria, è relativa aEbreiArmeni e Tutsi, a tre tragedie diverse ma unite da un unico dramma: la follia umana che in nome di razzismo e pulizia etnica ha causato lo sterminio di popolazioni innocenti, ‘colpevoli’ solo di appartenere a gruppi religiosi o etnici divenuti capri espiatori di crisi politiche, economiche e religiose. L’inaugurazione è prevista alle ore 12,45 di martedì 26 gennaio, nei locali dell’Assemblea legislativa, in viale Aldo Moro 50, a Bologna, alla presenza diSimonetta Saliera, presidente dell’Assemblea, e Bruno Boyer, responsabile delle relazioni internazionali del Mémorial de la Shoah di Parigi.

Si tratta di 25 pannelli realizzati dal Mémorial de la Shoah di Parigi nell’ambito della collaborazione con l’Assemblea legislativa che ripercorrono e raccontano le pagine più tragiche del XX secolo attraverso il ricordo dei tre feroci genocidi. Si parte agli inizi del ‘900 nell’allora Impero Ottomano, dove 1,3 milioni di Armeni (ovvero i due terzi di quelli residenti nei territori dell’Impero turco) furono sterminati per volontà del governo di Istanbul; si prosegue con la tragedia dell’Olocausto, quando, durante la Seconda guerra mondiale, furono uccisi ad opera dei nazisti tedeschi e dei loro alleati in altri Paesi europei sei milioni di ebrei, ovvero il 60 per cento di quelli residenti in Europa, e si arriva all’ultimo decennio del XX secolo, nel Ruanda del 1994, dove, tra il 7 aprile e la metà di luglio in meno di tre mesi un milione di Tutsi, ovvero i tre quarti della popolazione Tutsi del Ruanda, vennero assassinati durante la guerra civile che stava insanguinando il Paese africano.

“Questa mostra è la narrazione della follia delle pulizie etniche, abbiamo voluto ricordare, insieme alla Shoah, anche altre due tragedie del ‘900, in primo luogo quella troppe volte dimenticata del popolo armeno”, spiega Saliera, che ribadisce come “il rispetto della dignità umana come valore fondamentale della nostra vita, l’educazione e l’insegnamento della storia come antidoto all’oblio e al rivivere le tragedie, la presa di coscienza di dove la follia umana possa arrivare quando si perdono questi valori e prevale la barbarie, siano elementi basilari della nostra comunità: l’Assemblea legislativa- conclude la presidente- rafforza così il proprio impegno per una attività di educazione civica e di consapevole diffusione della storia”.

Dal canto suo, Bruno Boyer sottolinea come “il Mémorial de la Shoah è da dieci anni impegnato nel promuovere l’attività di conoscenza e di prevenzione dei genocidi insieme all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna: la mostra offre a tutti i visitatori gli strumenti per comprendere i processi politici e culturali che hanno portato alla distruzione programmata di un popolo. Uno strumento di vigilanza per il presente e per il futuro”.

All’inaugurazione della mostra, che sarà aperta al pubblico fino al 26 febbraio 2016, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, hanno annunciato la loro partecipazione Daniele De Paz, presidente della Comunità ebraica di Bologna, monsignor Giovanni Silvagni, vicario della Curia di Bologna, e Yassim Lafram, presidente della Comunità Islamica di Bologna.

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