In Assemblea dialogo sulla Costituzione con 200 studenti

10.05.2018

In Assemblea dialogo sulla Costituzione con 200 studenti

“Nelle scuole italiane si torni a insegnare seriamente l’educazione civica, materia fondamentale per la crescita di ogni persona nel passaggio da ragazzo a cittadino il cui insegnamento non può essere affidato alla buona volontà di questo o quell’altro docente. Serve un momento di formazione che sia una narrazione di democrazia italiana e europea”. Simonetta Saliera, Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, scandisce le parole una per una. E nel suo intervento di saluto alla giornata conclusiva di conCittadini, il percorso di educazione alla cittadinanza organizzato da anni dal Parlamento regionale di viale Aldo Moro, è netta: “Cari ragazzi– spiega rivolta agli oltre 200 studenti che si sono dati appuntamento in viale Aldo Moro per parlare della Costituzione italiana con i docenti universitari Gianfranco Pasquino e Francesca Rescigno- molti di voi vedono ancora un mondo a colori, nonostante i numerosi episodi di bullismo che scuotono le nostre istituzioni scolastiche e che possono farvi apparire tutto buio, ma sappiate che aguzzando lo sguardo sulla luce della Costituzione troverete la forza per denunciare, superare e vincere i timori e le paure”.

Insomma, i valori della Costituzione repubblicana di cui oggi festeggiamo i primi 70 anni di vita calati nella fatica del vivere quotidiano della nostra società. “È su questo sfondo di una nazione afflitta da una sorta di amnesia collettiva che dobbiamo ripetere senza sosta che la cultura è un bene comune, costituzionalmente protetto”, sottolinea Saliera che cita poi proprio Pasquino: “La Costituzione è una corazza che ha difeso gli italiani in tutti questi anni, anche da sé stessi. Dai propri limiti, dalle proprie debolezze: in questi 70 anni la Costituzione italiana ha obbligato tutti gli attori politici a rispettarla: ha trasformato sia i comunisti, sia i fascisti, ha accompagnato la crescita dell’Italia da Paese povero a ottava potenza industriale del mondo, è stata approdo sicuro negli anni in cui trame nere, bombe neofasciste e stragismo delle Brigate Rosse volevano far piombare il Paese nel caos per favorire involuzioni autoritarie, ha resistito alle spallate individualiste e secessioniste di metà anni ’90”.

Temi ripresi nel proprio intervento al dibattito- moderato dal giornalista di Radio Città del Capo Riccardo Tagliati- proprio da Gianfranco Pasquino, docente emerito dell’Università di Bologna e tra i politologi più affermati a livello internazionale, che ha spiegato come “La nostra è una buona Costituzione, è un patto tra i cittadini che va rinnovato ad ogni generazione. La Costituzione ha tutelato i cittadini e le cose che in questo Paese non funzionano non sono colpa della Costituzione e nemmeno dei politici, ma del Paese tutto”.
Dal canto suo Francesca Rescigno, anche lei docente all’Alma Mater di Bologna, ha sottolineato l’impegno della Costituzione sul tema delle pari opportunità per creare una comunità sempre più forte.

A tutti gli studenti che hanno partecipato alla giornata è stata consegnata una pubblicazione autoprodotta dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna che contiene il testo e una breve storia della Costituzione e la ristampa de Discorso sulla Costituzionepronunciato nel 1955 dal giurista e padre Costituente Piero Calamandrei che ricorda come la nostra Costituzione sia figlia diretta della Resistenza che portò alla Liberazione dell’Italia dalla dittatura nazifascista.

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