Mostra La Shoah in Europa

Con l’ausilio di numerosi documenti, articoli di stampa e fotografie, la mostra accenna anche ad alcuni aspetti della Shoah che rimangono tuttora poco conosciuti al grande pubblico:
- le diverse reazioni provocate dal nazismo, in ambito politico militare: fallimento della Conferenza di Évian che segnò l’abbandono degli ebrei da parte della comunità internazionale, indifferenza del mondo anche quando la stampa pubblica le notizie dei primi massacri, strategie degli Alleati rispetto ai Lager
- le diverse reazioni provocate dal nazismo, a livello individuale: la Resistenza ebraica e la vita nei ghetti, i tentativi di salvataggio come l’operazione Kindertransport che nel corso del 1938 mise in salvo 7.500 bambini ebrei, accolti nel Regno Unito, l’eroismo dei Giusti che rischiarono la propria vita per soccorrere gli ebrei perseguitati, da Aristides de Sousa Mendes, a Oskar Schindler e Giorgio Perlasca
- la liberazione con la scoperta dei crimini commessi
- il problema del rientro per i sopravvissuti
- i processi ai criminali
Il percorso include un approfondimento degli ebrei italiani durante il fascismo, in particolare la diffusione della propaganda razzista e antisemita, l’approvazione delle Leggi antiebraiche fino alle deportazioni verso Auschwitz-Birkenau ed altri lager dopo l’8 settembre 1943.
Una cartografia particolarmente chiara permetterà di collocare correttamente i vari luoghi della persecuzione e del genocidio, fornendo al visitatore le coordinate spazio temporali per orientarsi attraverso la storia dell’Europa durante il Terzo Reich.
Adatta, per la chiarezza e il rigore dell’esposizione, sia a un pubblico scolastico che adulto, la Shoah in Europa intende offrire a tutti uno strumento di conoscenza e comprensione di quello che è stato e rimane un genocidio senza precedenti, sebbene non l’unico nella storia.
La mostra, corredata da un video dal titolo “Antigiudaismo e antisemitismo: dall’antichità agli Anni ’30” è stata allestita per la prima volta in Italia presso la Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna dal 25 gennaio al 25 febbraio 2011.
Per richiedere la mostra, contattare Pro Forma Memoria.