L’altra faccia della storia

Memoria

L’altra faccia della storia: Prima guerra mondiale - La tragedia dietro la retorica mira ad una sensibilizzazione degli studenti su tematiche sociali e storiche del passato con ricadute e richiami di grande attualità, acquisita capacità critica e di scelta. Attraverso la lente del cinema di qualità, acquisire la comprensione di fenomeni storici rilevanti con stimoli che li portino ad esplorare fonti letterarie, percorsi di approfondimento storico sociale, e differenti linguaggi artistici per amare e appassionarsi allo studio della storia.

Visionando diverse opere filmiche, o per intero o per spezzoni, possiamo cercare di analizzare come il particolare linguaggio delle immagini in movimento ha raccontato la guerra, ne ha messo in risalto la complessità e sottolineato i suoi punti oscuri. Il particolare punto di vista adottato per la scelta delle opere da visionare, è quello della storia vista da una angolazione insolita, che va oltre la retorica ufficiale e l’informazione da “manuale scolastico”. Il cinema verrà presentato nelle sue varie forme: cinema di fiction, versione filmica tratta da un testo scritto, cinema d’animazione, documentario, cortometraggio, per fornire una panoramica varia delle tecniche utilizzate. e dei particolari espedienti messi in campo da ognuna.

I° Incontro- tre ore

Breve introduzione sul concetto di propaganda:

- si chiede ai ragazzi cosa intendano per propaganda e a quali tipi di propaganda, secondo loro, siamo sottoposti nel nostro mondo contemporaneo

Visione del mediometraggio

 

War Game , di Dave Unwin, film d’animazione tratto dal libro disegnato da Michael Foreman, GB, 2005, 29’

Il film parte descrivendo la vita spensierata di un gruppo di ragazzi in una Scozia abbastanza idilliaca, tra partite di calcio e vita in famiglia. Nel Regno Unito la leva non è obbligatoria: la propaganda per arruolare i giovani per la guerra incombente invade le città e le piazze: la guerra viene presentata come un’avventura affascinante, con toni tali da coinvolgere i ragazzi, anche quelli troppo giovani, in modo irresistibile. La proposta di realizzare un sogno di gloria, diventa l’occasione sperata per realizzare la propria vita. Uno di loro si arruola senza dirlo ai genitori, per paura di un rifiuto. La notizia della sua partenza per la guerra getta la famiglia nel dolore e nello sconforto. Le truppe partono piene di entusiasmo, ma l’arrivo nelle trincee si rivela subito come un’esistenza di privazioni, di dolore e di morte. La vigilia di Natale la trincea nemica si illumina di luci e il mattino dopo un tedesco esce dalla trincea con un albero di Natale e avanza nella fascia di terra tra le due trincee senza paura di essere mitragliato. Il suo coraggio gela le armi degli inglesi. Ben presto tutti escono dalle trincee da entrambe le parti, spunta un pallone e si comincia a giocare a calcio. I nemici fraternizzano. Ben presto i comandi militari vengono informati dell’accaduto e giungeranno i richiami all’ordine. Ai ragazzi rimangono solo il gelo e il fuoco della battaglia che li porteranno ben presto alla morte.

Visione di due stralci dal film di Lewis Mileston,

All’ovest niente di nuovo; Usa, 1930.

All’ovest niente di nuovo; Usa, 1930.

La parte iniziale del film ci mostra il discorso propagandistico di un professore di liceo che infiamma gli animi degli studenti convincendoli a partire volontari. Nel breve stralcio finale, molto famoso, vediamo sfilare il battaglione dei giovani, partiti per la guerra, ormai sono tutte anime di trapassati.

Letture di alcuni brevi stralci dal libro:

La piccola pace nella grande guerra- Fronte occidentale 1914: un Natale senza armi

Lettura di una citazione da

La piccola pace sulle montagne, uno dei capitoli del Reportage La grande guerra di Paolo Rumiz

Visione del cortometraggio di animazione Lettres de femmes di Augusto Zanovello, Francia, 2013

II° Incontro - tre ore

Citazioni dal libro:

Grande guerra, piccoli generali, di Lorenzo del Boca, 2010, Utet, Torino

Visione del film

Uomini contro

Uomini contro di Francesco Rosi, Italia, 1970 liberamente tratto dal libro Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu

Il nemico è sempre “uno come noi”

 

III° Incontro – tre ore

Guerra: non impresa gloriosa ma tragedia senza fine

Stralci dal documentario

Scemi di guerra- la follia nelle trincee di Enrico Verra, Italia, 2008

Citazioni dal libro:

Grande guerra, piccoli generali, di Lorenzo Del Boca, 2010

La guerra è spesso solo un affare per i mercanti di armi. Testimonianze che si intrecciano. Confronti tra passato e presente

Testimonianze e citazioni da testi letterari e storici

Azioni sul documento