Following Camelia's life
Il Liceo L. Galvani di Bologna in collaborazione con l’Istituto per la Storia e le Memorie del '900 - Parri Emilia-Romagna e con la cortese partecipazione di Roberto Matatia in rappresentanza della famiglia Matatia e della Comunità Ebraica, sta portando avanti il progetto: Following Camelia's life. Ricostruire una storia
Il progetto è sostenuto dall'Assemblea legislativa nell'ambito della Convenzione con l'Anne Frank House di Amsterdam.
Il percorso intende:
Riattivare nei giovani l'interesse per un tema che, pur molto conosciuto dal mondo della scuola, proprio per questo, è a rischio di essere considerato in qualche misura "superato"
Coinvolgere direttamente alcuni studenti in un percorso conoscitivo che patte da esperienze vicine, per età ed emozioni, al loro vissuto
Rendere protagonisti gli adolescenti di una ricerca storica e sociologica rigorosa e delle risorse che la rielaborazione letteraria offre alla ricostruzione storica
Rinforzare la consapevolezza, nei giovani, dei diritti umani e di come essi siano stati e siano, in certune condizioni, diritti negati.
Illuminare la figura della diciassettenne Camelia Matatia, una tra le molte vittime del nazismo e fascismo, attraverso una ricerca storica fondata su documenti di famiglia e fonti di memoria
Realizzare materiali multimediali condivisibili e utilizzabili anche in anni successivi, da altre classi.
Il progetto parte dalla lettura del libro di Roberto Matatia, I vicini scomodi, Firenze, Giuntina, 2014. Il libro ricostruisce la storia di una famiglia ebrea vissuta tra la Romagna e la provincia di Bologna negli anni dell'avvento del Fascismo, della promulgazione delle leggi razziali e della guerra e la segue fino al momento drammatico dell'arresto e alla tragica conclusione, la deportazione ad Auschwitz, dove soltanto uno dei suoi membri sopravvisse. Esso si configura come un romanzo, ma racconta una storia realmente accaduta e, tra i suoi protagonisti, emerge la figura di una giovane donna di 17 anni, Camelia, una ragazza piena di gioia di vivere, che scomparirà nell'abisso dello sterminio. Il progetto intende illuminare la figura di questa giovane, una tra le molte rimaste vittime del nazi-fascismo, attraverso una ricerca storica che si fondi sui documenti di famiglia e su fonti di memoria: alcune lettere, fotografie, racconti di familiari, documenti d’archivio ecc.
Tale ricerca, guidata in ogni passaggio dai docenti del liceo Galvani (Vicario, Braquehais, Cassanelli, Indiveri) affiancati da espetti dell'Istituto Parri (Mussini, Baiesi), storici ed esperti di didattica (Rapa), vede la partecipazione attiva di un gruppo 10 studenti e studentesse di quattro classi diverse (internazionali francese e tedesco di indirizzo linguistico, scientifico e classico e liceo classico); arricchito dalla visita in loco e dalla didattica laboratoriale dell' AFH in Amsterdam che ha dato coesione al gruppo e approfondito la disanima dei diritti negati.
L'obiettivo finale sarà la costruzione condivisa di una biografia significativa, anche secondo le regole dello storytelling, una mostra multimediale e una restituzione di respiro pluriennale, con questi e con altri studenti di anni successivi.
Principali tappe progettuali:
- Incontro preliminare con i referenti, i docenti, gli studenti e lo scrittore Roberto Matatia :17/11/
2015
- Viaggio ad Amsterdam 3-6112/2015 con visita alla Casa di Anne Frank – AFH, Museo ebraico di Amsterdam, Museo dell’Olocausto, attività laboratoriali
- Incontri con Rossella Rapa, storica: contestualizzazione, tematizzazione, uso delle fonti (12,
19 e 26/1/ 2016)
- Attività laboratoriali di lettura e schedatura delle fonti, predisposizione di una griglia di intervista per i testimoni (16 e 23/2/ 20 16)
- Sistemazione del materiale raccolto dagli studenti in vista di una mostra da allestire per l'anno scolastico successivo (seconda metà di marzo)
- Eventuale visita guidata ai luoghi della vicenda di Camelia Matatia (aprile/maggio)
- Disseminazione dei risultati della ricerca nelle classi di appartenenza (4 classi, circa 100 studenti) con il metodo della peer education, alla presenza del gruppo di lavoro: incontro pubblico, settembre 2016. Si tratterà del momento di avvio della seconda fase, che prevedrà il coinvolgimento di tutta la scuola.
Per saperne di più visita anche le pagine dedicate nella sezione Percorsi sulla Memoria

