Nelle scuole non bastano i luoghi comuni

Legalità

Il Comune di Mirandola (MO) promuove il progetto: Nelle scuole non bastano i luoghi comuni in rete con l’I.S.S. G. Galilei di Mirandola.

Obiettivi del progetto: Favorire negli studenti il completamento della loro formazione di cittadini educandoli al senso di responsabilità per non rimanere spettatori inerti, poiché, la legalità vista come dovere in realtà non è antitetica a libertà

Attività:

1) Approfondimento delle tematiche di solidarietà sociale e conoscenza delle regole: la norma quale sinonimo di normalità. Ricerche sulla legalità e la percezione che ne hanno i giovani partendo dal proprio vissuto. Il nostro progetto educativo si propone di monitorare, durante l'anno, comportamenti non consoni alla convivenza civile. A tal proposito utilizzeremo diversi materiali tra cui quello di Libera Scuola: nella fattispecie "Sapere per saper essere" Ed. Gruppo Abele. Quaderni di animazione sociale: accoglienza, comunicazione e apprendimento. Ed. Gruppo Abelecomune mirandola_1

2) La seconda fase del progetto prevede la conoscenza delle "mafie" in senso stretto per produrre stimoli atti a contrastare l'indifferenza, aiutare a leggere le mafie nei nostri territori, smontare la logica del favore e della prevaricazione, coltivare il senso dell'impicciarsi. Dalla conoscenza all'impegno personale. A tal fine coltivare e riconoscere i frutti della legalità coinvolgendo gli studenti nella partecipazione attiva.comune mirandola_2

3) Proiezione di filmati quali "l cento passi" di Marco Tullio Giordano, "Fort apache" di Marco Risi ed eventualmente "Beautiful Country"

4) Intervento presso I'ISS Galilei, il 22 aprile, dell'associazione Cortocircuito e dell’ex P.M. Gherardo Colombo

Si veda il fotoracconto dell'iniziativa.

 

 

 

5) Fase di restituzione: gli studenti delle classi 4A dopo aver approfondito le cause che dal punto di vista sociale hanno consentito la penetrazione mafiosa sul territorio emiliano (visione del film "Anime nere"), realizzeranno un videoclip, con la collaborazione del Dottor Vito Zincani, attuale Presidente del nuovo Consiglio di Amministrazione della CPL Concordia S.p.A., per capire come è stato possibile riabilitare, in così poco tempo, la cooperativa da connivenze mafiose. Attualmente la CPL Concordia è rientrata nella "white list", la ripresa dell’attività ha consentito a tanti dipendenti di rientrate nel posto di lavoro. Ecco perché dove lo Stato è presente possiamo attestare che si radica la legalità.

 

Risultati attesi:

Far comprendere agli studenti che bisogna capire e studiare i meccanismi e le possibili connivenze che hanno permesso la penetrazione della criminalità in Emilia; gli studenti dovranno prendere consapevolezza che nella loro Regione non ci sono stati i necessari anticorpi per contrastare la criminalità organizzata. Quindi nella nostra scuola affronteremo il fenomeno evitando i luoghi comuni e promuovendo la formazione di una coscienza civile che comporti per ogni studente l'assunzione di responsabilità di ruolo che, in realtà, è propria di ogni singolo cittadino.

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