Liberi dalle mafie

Legalità

L’Associazione Pereira di Bagnacavallo (RA) coordina un’ampia rete di livello interprovinciale nelle attività educative del progetto: Liberi dalle mafie: progetto di sensibilizzazione presso le scuole secondarie di i grado e gli istituti superiori dell’Emilia - Romagna contro mafie e corruzione, ed. 2015-2016.

 

Obiettivi del progetto:

L'obiettivo del progetto è sviluppare all'interno delle scuole coinvolte un percorso formativo che, partendo dalla contestualizzazione del fenomeno mafioso, sia in grado di fornire gli strumenti necessari per far luce su una realtà tanto complessa quanto delicata quale quella delle mafie e della corruzione in Italia, gettando al contempo le basi per una futura e più stretta collaborazione fra il mondo scolastico, quello associativo e quello istituzionale nei territori target del progetto. Lo stesso intende inoltre favorire l'utilizzo mirato e consapevole delle nuove tecnologie legate al mondo di internet e dei social network come luoghi di comunicazione, conoscenza e scambio di informazioni tra gli studenti/esse, con la possibilità di relazionarsi con altre realtà del panorama locale e nazionale interessate alla creazione di una estesa "rete antimafia" in Emilia Romagna.

Il progetto si propone di realizzare a Bologna, Imola, Ravenna, Solarolo e Comacchio degli eventi mattutini conclusivi - rivolti a tutte le classi dei rispettivi percorsi formativi - che vedranno la presenza e l'intervento di importanti testimoni chiamati ad intervenire. A questo proposito, per l'evento finale a Bologna sarà presente Salvatore Borsellino, fondatore del movimento Agende Rosse di Palermo, che porterà la propria testimonianza e con il quale studenti/esse potranno dialogare e confrontarsi. Per quanto riguarda Comacchio e Solarolo, saranno presenti i ragazzi e le ragazze del Tappeto di lqbal, cooperativa sociale del quartiere Barra di Napoli che lotta contro la camorra e la dispersione scolastica. Sempre a Solarolo è previsto un evento conclusivo anche con Giovanni Impastato, fratello di Peppino, vittima di mafia. Gli ospiti per gli eventi finali dei percorsi formativi di Ravenna c T mola sono in via di definizione.

Il progetto partendo dall’analisi del fenomeno criminale mafioso e corruttivo in Italia, approda ai fondamenti stessi dell’educazione civica stimolando un circolo virtuoso di Riflessione e Impegno, con particolare riguardo all’uso responsabile delle nuove tecnologie, e al contrasto di fenomeni quali il bullismo e la dipendenza da ogni forma di droga, fisica o psicologica, compreso il gioco d’azzardo e un certo uso del web e dei social network.

 
Il progetto prevede fra le altre cose, nei vari territori, l’incontro e la testimonianza diretta di:
 
SALVATORE BORSELLINO  fondatore del movimento Agende Rosse di Palermo e fratello del magistrato Paolo Borsellino, assassinato da Cosa Nostra a Palermo nella strage di Via D’Amelio del 19 luglio 1992
 
ANTONIO ANILE  ex imprenditore calabrese, vittima di usura, Testimone di Giustizia, che ha denunciato e portato all’arresto di numerosi ‘ndranghetisti, ora referente nazionale dell’associazione contro racket e usura “S.O.S. Impresa”
 
ALESSANDRO GALLO  autore teatrale campano, responsabile dell’ “Associazione Caracò”, che racconta la propria esperienza ed impegno, e l’importanza fondamentale dell’arte nel contrasto alla “cultura” della camorra, del sopruso e della strada
 
GIOVANNI IMPASTATO  fratello di Peppino Impastato, referente della Casa Memoria di Cinisi (PA)
 
MATTEO LUZZA  familiare di vittima di ‘ndrangheta, che porta la propria testimonianza diretta e l’importanza della Memoria e dell’Impegno civico, soprattutto per le giovani generazioni

 

Per approfondimenti: www.associazionepereira.it  (e pagina Facebook dell'Associazione Pereira)

 

 

Attività:

l. Realizzazione del percorso formativo (periodo: gennaio - maggio 2016)

II percorso didattico-formativo si compone di tre parti fondamentali parti: il primo modulo incentrato sulla presentazione della questione delle mafie in Italia e sui punti di forza che hanno permesso loro di consolidarsi negli anni e divenire la prima impresa italiana in termini di fatturato;  il secondo modulo incentrato sulle forme di contrasto messe in campo sia in ambito istituzionale e giuridico che in ambito sociale, con particolare attenzione all'esperienza "collettiva" della rete Libera; infine il terzo modulo che prevede l'intervento di un ospite significativo che porta direttamente agli studenti/esse la propria

Modulo I: storia e approfondimento della questione delle mafie in Italia; definizione delle strutture mafiose e dei caratteri distintivi - rispetto alla criminalità comune - di: 'ndrangheta, cosa nostra, camorra, sacra corona unita. Metodologia: lezione frontale, dinamiche di gruppo, proiezione di video, lettura di testi, dibattito con gli studenti.

Modulo II: analisi della attività messe in campo per contrastare il fenomeno mafioso in ambito giuridico, istituzionale, sociale.

Metodologia: questa parte è supportata dall'utilizzo di materiale video riguardante l'esperienza di personalità come Falcone, Borsellino, Pippo Fava, Peppino Impastato, ecc e realtà associative come Libera, Addiopizzo, Agende Rosse, Fondazione Giuseppe Fava che operano attualmente in tutto il territorio nazionale.

Modulo III: Contenuto: intervento di ospiti ed esperti sulle tematiche in oggetto che racconteranno direttamente la propria esperienza nell'ambito della lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione.

Metodologia: questa parte è supportata dagli interventi di ospiti esterni quali familiari di vittime di mafia, vittime di racket, usura, gioco d'azzardo, ecc.

 

ATTIVITA' REALIZZATE PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DEL COMUNE DI COMACCHIO

Il progetto “Liberi dalle mafie” ha coinvolto circa 400 studenti delle Scuole secondarie di primo grado Comacchio e Porto Garibaldi: la Scuola Secondaria di Primo Grado “Zappata” di Comacchio – 9 classi; e la Scuola Secondaria di Primo Grado “Casati” di Porto Garibaldi – 6 classi.

Il primo modulo (n. 2 ore e 30 minuti a classe nei mesi di ottobre e novembre) ha visto coinvolti gli studenti in lezioni frontali durante le quali sono stati analizzati i caratteri distintivi che differenziano le organizzazioni mafiose dalle organizzazioni criminali semplici, le loro strutture, le loro attività e come avviene l'infiltrazione al Nord. Durante l'incontro si è adottato un approccio maieutico che vede tutti i ragazzi coinvolti in un continuo dibattito con i formatori. La lezione è stata supportata dall'utilizzo di materiale video (stralci di film, documentari, inchieste televisive, ecc) e letture di articoli di giornale.

Nel secondo modulo (n. 2 e 30 minuti a classe nel mese di novembre) si sono proposte storie di vita di personaggi che nel passato hanno lottato o nel presente lottano contro le mafie, evidenziando come il loro agire abbia messo in crisi i punti di forza delle mafie e rappresenti un esempio significativo per tutti. La lezione si è avvalsa, come per il primo modulo, dell'utilizzo di materiale video e della lettura di articoli di giornale riguardanti in particolare la vicenda di Peppino Impastato e dei suoi familiari (la madre Felicia e il fratello Giovanni), di don Pino Puglisi, di Iqbal Masih, dei magistrati del pool antimafia di Palermo negli anni '80 e di quelli oggi in prima linea, in particolare del PM Nino di Matteo.

Tutti gli incontri hanno fatto registrare una forte partecipazione ed un vivo interesse da parte degli studenti presenti, confermati anche dai riscontri emersi dai docenti referenti delle classi. Le date degli interventi per i primi due moduli sono state le seguenti:

Per quanto riguarda il terzo modulo (incontro con testimone significativo) le classi di Comacchio e Porto Garibaldi hanno incontrato Alessandro Gallo, scrittore e operatore teatrale napoletano, da anni impegnato in attività di informazione e sensibilizzazione contro le mafie.

 

ATTIVITA' REALIZZATE PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DEL COMUNE DI RAVENNA

Il progetto ha coinvolto n. 13 scuole secondarie di primo grado del Comune di Ravenna e la Scuola Arti e Mestieri “Pescarini” di Ravenna, per un totale di circa 1.100 studenti. Hanno partecipato al “percorso lungo”, composto da tre moduli formativi (tra ottobre e novembre), n. 24 classi terze oltre a n. 2 classi del “Pescarini”. Inoltre sono state coinvolte n.18 classi (seconde o terze) in un “percorso breve” che prevede un incontro propedeutico e un successivo incontro con un testimone rappresentante delle cooperative di Libera Terra.

Per il terzo modulo le classi hanno potuto incontrare Antonio Anile, ex vittima di usura e rappresentante nazionale di SOS Impresa, e Matteo Luzza, familiare di vittima di mafia e referente regionale di Libera Memoria Calabria.

Tutti gli incontri hanno fatto segnalare forte interesse a grande partecipazione da parte delle classi coinvolte.

Nell'ambito degli incontri propedeutici del “percorso breve” gli studenti hanno appreso le caratteristiche generali e le attività più lucrative delle organizzazioni mafiose italiane. Inoltre hanno potuto conoscere i principali strumenti legislativi che permettono la confisca dei beni ai mafiosi e comprendere il valore economico e simbolico del loro riutilizzo a fini sociali.

Sono in fase di realizzazione gli incontri con i testimoni delle cooperative di Libera Terra

 

ATTIVITA' AVVIATE PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA E GLI ISTITUTI SUPERIORI DI BOLOGNA, RAVENNA, FAENZA, LUGO E IMOLA

Dal 28 gennaio è iniziato il progetto con coinvolge n. 9 Scuole Secondarie di Primo Grado dei Comuni della Bassa Romagna, mentre dal 1 di febbraio si sono avviate le attività con n. 9 Istituti Superiori di Bologna e provincia.

In questa fase si stanno definendo i calendari degli incontri con le classi degli Istituti Superiori di Ravenna, Faenza, Lugo e di Imola, che avranno luogo nei mesi di marzo e aprile 2016

 

 

2. Attivazione reti per la comunicazione/confronto tra studenti/esse (periodo: marzo -aprile 20 16)

Tra le attività previste dal progetto vi è inoltre la progettazione di modalità - da concordare con gli studenti/esse - di utilizzo del web come punto di incontro/confronto fra le diverse esperienze locali e nazionali, con particolare riferimento al mondo dei social network, blog, siti internet, ecc. In tal modo si intende fornire a studenti e insegnanti esperienze e conoscenze riguardanti un utilizzo "consapevole e mirato" degli strumenti di comunicazione multimediale (social network, blog, siti d'informazione, ccc) fina lizzato ad un successivo incontro in rete con le differenti realtà impegnate nella lotta alla crirr1inalità organizzata, sia a livello locale che nazionale. L'obiettivo, a partire dalla costruzione di nuovi ponti con le giovani generazioni, è far sì che il mondo scolastico divenga perno e "incubatore" della diffusione nel territorio di Bologna, Imola, Ravenna, Solarolo, Comacchio e Porto Garibaldi di una cultura contro mafie e corruzione, promotrice e dispensatrice di Dignità, Diritti, Responsabilità e Memoria.

 

 

3. Eventi conclusivi a Bologna, Imola, Ravenna, Solarolo e Comacchio (periodo: aprile- maggio 2016)

E' prevista la realizzazione di diversi eventi mattutini - conclusivi dell'iter progettuale e non aperti alla cittadinanza- destinati a tutti gli studenti/esse coinvolti/e nei rispettivi percorsi formativi. In queste occasioni verranno coinvolte tutte le realtà associative, private e istituzionali che a diverso titolo hanno collaborato e contribuito alla realizzazione del progetto.

Gli eventi sono organizzati secondo le seguenti modalità:

- intervento degli enti pubblici e privati sostenitori del progetto

- dibattito con importanti personalità nel campo della lotta alle mafie

 

In particolare, per quanto riguarda il percorso di Bologna sarà presente: SALVATORE BORSELLINO -  Fondatore del movimento Agende Rosse di Palermo e della Casa di Paolo per la sensibilizzazione e l 'inserimento lavorativo in ambito informatico dei giovani del quartiere Kalsa-Palermo

 

Riguardo ai percorsi di Comacchio/Porto Garibaldi ,"Quando Comunità fa rima con Civiltà e Legalità"  è in programma giovedì 31 marzo presso la Sala Polivalente San Pietro in via Agatopisto 7, Comacchio (FE). La giornata del 31 marzo rappresenta l'evento conclusivo del percorso formativo "Liberi dalle mafie", ed. 2016, realizzato dall'Associazione Pereira per oltre 550 studenti degli Istituti Comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi (FE).

 

 

 

A Solarolo è chiamato ad intervenire: GIOVANNI IMPASTATO -  Fratello del giornalista ed attivista Peppino Impastato, ucciso da Cosa Nostra il 9 maggio 1978 a Cinisi, in provincia di Palermo

 

 A Ravenna, Ravenna contro le mafie è l'evento che chiude questo percorso con "MAFIA LIQUIDA'~ uno spettacolo tra cinema, fumetto e lavagna luminosa, a cura di Cinemovel Foundation, in cui arte, creatività ed impegno si fondono in un unico linguaggio di bellezza contro ogni forma di omertà, indifferenza e sfruttamento. Gli alunni della scuola secondaria dl1° grado M. Montanari aprono la serata con il rap "Sogno un’Italia"

 

 

Risultati attesi:

Aver formato e sensibilizzato alla legalità e alla responsabilità 1.575 studenti delle Scuole Secondarie di I grado di Ravenna,Comacchio e Porto Garibaldi, e 1.400 studenti degli Istituti Scolastici Superiori di Bologna, Imola e Ravenna .

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