E.R.N.E.S.T.O.
Reggiana Educatori Società Cooperativa Sociale Onlus di Reggio Emilia realizza il progetto: E.R.N.E.S.T.O. (Educazione Responsabile Nella Scuola, Tavolo Operativo) in rete con: ITI Scaruffi –Levi –Tricolore; Associazione Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Onlus; Compagnia Santissimo Sacramento (Granello di Senapa); UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) Reggio Emilia; LIBERA – Coordinamento di Reggio Emilia; Associazione COLORE (Cittadini contro le mafie)
Obiettivi del progetto:
- Incrementare la consapevolezza critica sui temi della legalità, dell’antimafia, della partecipazione e della cittadinanza attiva;
- permettere agli studenti di diventare risorsa per l’acquisizione e l’apprendimento di competenze e il trasferimento di contenuti, attraverso la metodologia della peer-education;
- creare un ponte tra il mondo della scuola e la società civile/cittadinanza attraverso i peer-educator come promotori di cittadinanza responsabile, e il Centro Documentazione sulle Mafie come luogo privilegiato per la ricerca, la sensibilizzazione e la promozione di iniziative;
- fornire agli insegnanti nuovi strumenti nell’ambito della cultura della legalità, ripetibili e integrabili nella didattica;
- metter in connessione e costruire una rete di relazioni fra tutte le realtà territoriali che si occupano di lotta e contrasto alle Mafie, non solo come strumento operativo, ma come valore all’interno di una cultura della legalità;
- monitorare, documentare e diffondere le varie fasi del progetto, nonché gli esiti, utilizzando linguaggi multimediali (materiali audio/video, social networks, etc.) e nuovi media (www.reggiocontrolemafie.it)
Attività:
Il progetto ERNESTO è un percorso condiviso, integrato e articolato che pone l’accento sulla promozione attiva della cultura della legalità, intesa come educazione, conoscenza, libero accesso alle informazioni e partecipazione democratica. All’interno dell’Istituto scolastico viene individuata una classe quarta i cui studenti saranno formati quali peer educators, e quattro classi terze destinatarie in cui i peer interverranno sui temi del progetto.
Il progetto sarà gestito da N° 8 educatori delle Cooperative/Associazioni coinvolte.
Di seguito le attività in dettaglio:
- Formazione e ingaggio della classe dei peer educator: raccolta di conoscenze/competenze già possedute, costruzione del gruppo di lavoro Peer Educators, suddivisione dei ruoli... mediante l’attivazione dei ragazzi attraverso il lavoro in piccoli gruppi, role playing, simulate, ecc;
- Coinvolgimento di un gruppo di ragazzi sull’attività documentale: supportati da un tutor saranno coinvolti nella realizzazione di foto e video durante la successiva fase di restituzione nelle classi terze destinatarie;
- Formazione della classe dei peer sul fenomeno mafioso in generale, partendo dalle loro percezioni/rappresentazioni e approfondendo contenuti relativi alla nascita, storia, sviluppo, organizzazioni, attività, ecc...
- Approfondimento nella classe dei peer sui sistemi di dominio su cui si basano le organizzazioni mafiose;
- Suddivisione della classe dei peer in gruppi di 4-5 ragazzi che andranno in 4 classi terze destinatarie; ognuno sarà formato su un argomento specifico e sarà seguito da un tutor-formatore;
- Formazione dei singoli gruppi di peer educators, ognuno su un argomento specifico: ecomafie, mafie e droga, mafie e business, mafie e doping;
- Progettazione degli interventi da svolgere nelle classi terze destinatarie, a cura dei gruppi di peer, supportati da uno/due tutor formatori: questa fase prevede la visita della classe dei peer al Centro di Documentazione sulle Mafie di Reggio Emilia, in cui la preparazione dei contenuti degli interventi nelle classi destinatarie sarà unito ad un approfondimento sulle mafie locali;
- Simulazione nella classe dei peer dei futuri interventi nelle classi destinatarie;
- Attività di restituzione nelle classi destinatarie a cura dei peer educator, con la supervisione dei tutor (i formatori attivati nel percorso): si tratta di 3 interventi nelle classi destinatarie a gruppi di 3-5 peer educators, accompagnati da 1 formatore-tutor. L’ultimo incontro verterà sulla definizione di buone prassi di contrasto alle mafie che diventerà uno dei prodotti documentali del percorso. Questa fase del percorso si concluderà con la compilazione di schede di valutazione da parte delle classi destinatarie;
- Incontro di testimonianza-stimolo su esempi concreti di contrasto sociale alla mafia, costruito con la collaborazione dei volontari di Libera. Questo intervento sarà condiviso dalla classe dei peer e da quella dei destinatari.
- Restituzione dell’intero percorso nella classe peer, finalizzato all’elaborazione dell’esperienza di peer education e alla compilazione di schede di valutazione utili ai fini della rendicontazione progettuale;
- Produzione di un fascicolo di documentazione, pubblicazione del percorso sui siti della scuola e delle associazioni coinvolte.
Risultati attesi:
I risultati attesi si sviluppano secondo i seguenti filoni:
A: Tematiche: riguardano la maturazione di consapevolezza critica delle tematiche presentate e, nella fattispecie:
1- mafie mondiali (sistemi di dominio)
2- mafie nazionali e argomenti correlati (doping, ecomafie, droga, business)
3- mafie locali (territorio reggiano e regionale)
4- sistemi di contrasto alle mafie
Si auspica tra i giovani partecipanti un miglioramento della capacità di lettura della realtà complessa del nostro tempo e della capacità di intervenire al suo interno con un maggior senso critico, in particolare nell’ambito della comunità locale.
B: Maggior responsabilizzazione, esperienze di protagonismo e partecipazione attiva alla vita scolastica tra i peereducators. Aumento delle autonomie progettuali e senso di autostima nella condivisione delle tematiche con i gruppi di “pari” nelle classi destinatarie.
C: Costruzione di un prodotto multimediale rappresentativo dell’intero percorso, da realizzare anche attraverso il coinvolgimento attivo delle classi partecipanti.