Concittadini ConLegalità

Legalità

Il Comune di Parma coordina il progetto: Concittadini ConLegalità: la strategia della memoria, in rete con: Scuola Sec l gr Don Cavalli; Scuola Sec l gr Ferrari;  Scuola Sec l gr Fra' Salimbene; Scuola Sec I gr Verdi; Scuola Sec I gr D'Acquisto;  Scuola Primaria di Bottego

Esiste un dovere del ricordo che ogni comunità deve avere per le proprie generazioni. Le storie da sole non bastano: serve una strategia della memoria, che sappia dare corpo e attualità alle voci, ai testimoni, ai nomi e ai numeri del nostro passato. Per tramutarsi, soprattutto, in consapevolezza attiva nel presente . La responsabilità è il presupposto di ogni impegno e ogni azione. L'assunzione di responsabilità delle generazioni rispetto al proprio presente è il propellente di ogni battaglia civile" (tratto dal Manifesto di Radici nel futuro)

Il Comune di Parma per l'anno scolastico in corso conferma il tema di fondo educazione alla legalità ed ai diritti e doveri che anche i bambini e i ragazzi devono conoscere e rispettare nel contesto sociale scolastico ed extrascolastico.

Quest'anno il percorso prosegue nell'affrontare la problematica dell'infiltrazione mafiosa nel territorio. l ragazzi potranno così conoscere l'importante lavoro svolto da Libera, potranno ascoltare testimonianze di familiari di vittime di mafia e parteciperanno ad attività laboratoriali condotte dal Gruppo Abele di Torino.

 

Obiettivi del progetto:

- Diffondere la conoscenza tra i ragazzi di strumenti per accrescere la cultura dei diritti/doveri e concetti chiave di responsabilità individuale e collettiva.

- Sviluppare il senso etico e la comprensione di valori ai quali ispirare i propri comportamenti quali rispetto del diverso, solidarietà, partecipazione, ecc.

- Promuovere l'assunzione di comportamenti corretti a tutela di se e degli altri

- Accrescere la conoscenza del problema mafia nella nostra Regione.

- Coinvolgere i ragazzi nella riflessione sul senso di appartenenza e di partecipazione attiva alla vita sociale del territorio con responsabilità e impegno personale.

 

 

 

Il progetto si sviluppa in due fasi:

I fase

Moduli Formativi destinati ad insegnanti ed educatori del territorio ideata e gestita dal Centro Studi per la legalità. Il Centro Studi è stato costituito dall'Associazione Libera, Comune di Parma, Università di Parma e Polizia Municipale.

Il percorso formativo prevede 4 incontri

1) Memoria genera impegno: incontro sul ruolo che nella nostra società hanno la testimonianza e la memoria con Margherita familiare di vittime di mafia e Mirko Zannoni responsabile Coordinamento Culturale Istituto Cervi Campegine RE.

2) Le occasioni di una educazione civile: incontro su modalità e linguaggi adeguati che permettono di avvicinarci al mondo dei giovani per riuscire a comunicare. Mario Schermi Presidente L.U.D.E. Libera università dell'educare di Messina

3) Personalità resistenti: incontro sull'educazione e formazione di personalità resistenti a qual si voglia forma di sopruso o di dominio. Raffaele Mantegazza fondatore del progetto di Pedagogia della resistenza, professore associato presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi Milano Bicocca.

4) Sentieri di Cittadinanza attiva: Incontri sulla costruzione di sentieri di cittadinanza attiva per mettere in discussione noi stessi, i luoghi e gli ambienti in cui agiamo in modo tale che diventino quelli dell'uguaglianza sociale. Tenuto dal Gruppo Abele

 

II fase

Percorso per i ragazzi che prevede la realizzazione di:

-  Incontro  presentazione di Libera e testimonianza di un familiare di vittima di mafia  a cura di volontari dell’Associazione stessa tenuto presso le singole scuole con il seguente calendario:

martedì 16 febbraio  presso il teatro della Don Milani Via Montebello 18/a, le classi 3^ A e 3^ B della scuola Don Cavalli con Margherita Asta figlia di Barbara Rizzo e sorella di Salvatore e Giuseppe uccisi a Trapani da un attentato di cosa nostra al giudice Carlo Palermo il 2 aprile del 1985.

mercoledì 17 febbraio  presso il teatro della scuola Fra’ Salimbene B.go Felino 10, le classi 3^ B e 3^C con Matteo Luzza, fratello di Pino vittima innocente della violenza 'ndranghetista

giovedì 18 febbraio  scuola Salvo D’Acquisto V. Pelicelli 8/a, la classe 3^C con Marisa Fiorani mamma di Marcella Di Levrano uccisa dalla sacra corona unita

giovedì 18 febbraio  presso il teatro della scuola Ferrari, V. Galilei 10/A le classi 3^ A e 3^ B con Matteo Luzza

mercoledì 24 febbraio  presso il teatro della Don Milani Via Montebello 18/a, le classi 3^ C e 3^ D della scuola Don Cavalli con Mara Fonti moglie di Giuseppe Tizian ucciso dalla mafia e madre di Giovanni, giornalista, che vive sotto scorta dal 2011.

sabato 5 marzo  presso l’auditorium della scuola Verdi Str. Langhirano 454/a Corcagnano PR, le classi 3^ A e 3^ B^ con Filippo Palmieri orfano di padre ucciso dalla mafia a Corleone in un attentato nel 1991.

 

 -          Laboratorio di educazione alla legalità a cura del Gruppo Abele di Torino per la sensibilizzazione sui temi della legalità, giustizia e lotta alle mafie con esempi concreti, partendo dalla vita dei ragazzi, dalle loro esperienze e dai loro stili di vita.

 

 -          Visita di istruzione al Parco dello Stirone di Salsomaggiore Parma ed al bene confiscato “Podere Millepioppi” inserito nel contesto del parco, sito di particolare interesse naturalistico e paleontologico.  Il podere è stato sequestrato dalla Magistratura ai proprietari che risultavano coinvolti in un giro di usura. Il Comune di Salsomaggiore a cui, nel 2002, è stata trasferita la proprietà dell’area, l’ha concessa a titolo gratuito al Parco dello Stirone per 20 anni. La Direzione del Parco e l’Associazione Libera collaborano affinché l’area, frutto di illegalità, oggi possa essere un vantaggio per tutta la collettività.  La giornata prevede per i partecipanti oltre la visita al Centro Recupero Rapaci sito nel parco, anche  un incontro con  Libera dal titolo: Il bene confiscato: passato, presente e futuro. 

 

- Laboratorio "passaggio del testimone" (2h} Il percorso è pensato per consentire alle classi seconde che partecipano al progetto, di trasmettere l'esperienza vissuta ai compagni che li succederanno, dando vita ad un metaforico scambio di testimone. L'attività sarà condotta da educatori del gruppo Abele di Torino con incontri dedicati alla presentazione del Gruppo Abele e alla sensibilizzazione sui temi della legalità, giustizia e lotta alle mafie con esempi concreti, partendo dalla vita dei ragazzi, dalle loro esperienze e dai loro stili di vita. Potranno partecipare al laboratorio anche le classi terze inserite nel progetto complessivo.

 

Sono previste anche:

-  Visita guidata al bene confiscato "Podere Millepioppi" di Salsomaggiore. Il bene si trova nel contesto del Parco dello Stirone , sito di particolare interesse naturalistico e paleontologico. Il podere è stato sequestrato dalla Magistratura ai proprietari che risultavano coinvolti in un giro di usura. Il Comune di Salsomaggiore a cui, nel 2002, è stata trasferita la proprietà dell'area, l'ha concessa a titolo gratuito al Parco dello Stirone per 20 anni. La Direzione del Parco e l'Associazione Libera collaborano affinché l'area, frutto di illegalità, oggi possa essere un vantaggio per tutta la collettività. La giornata prevede per i partecipanti oltre la visita al Centro Recupero Rapaci sito nel parco, anche un incontro con Libera dal titolo: Il bene confiscato: passato, presente e futuro.

 

 

 Risultati attesi

- acquisizione di consapevolezza attiva dell'importanza delle regole come base sociale di ogni convivenza civile;

- conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione Italiana;

- approfondimento e comprensione di concetti fondamentali quali legge, reato, sanzione;

- informazione sull'infiltrazione mafiosa nel territorio

 

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