Migrazioni
Il Liceo M. Gioia di Piacenza realizza il progetto Migrazioni, storia di storie e di parole
In partenariato con l’Istituto Storico della Resistenza di Piacenza e il Quotidiano locale "Libertà”, con l’intento di:
- Trasformare l'oggetto "migrazione" in un oggetto di studio storico e sociale, “sbanalizzando” immagini e definizioni mediatiche (esule, profugo, clandestino etc)
- Mostrare come le migrazioni siano un fenomeno strutturale e non un 'emergenza transitoria, mettendo a fuoco le analogie e le differenze fra discorso pubblico e culturale, guidando gli studenti in un'analisi di caso e in un laboratorio di scrittura
Attività:
L'attività si rivolge agli studenti della classe 3° classico sez. A (con le docenti Bonelli, storia, e Perrotta, italiano). La questione delle migrazioni sarà approfondita sotto il profilo storico e sociale, rivolgendosi ai grandi mutamenti che hanno provocato migrazioni epocali, con un occhio di riguardo all'Italia. Tramite l'analisi di documenti forniti dall'Istituto Storico si guarderà poi all'attualità della comunicazione mediatica che contribuisce a fissare e costruire stereotipi e pregiudizi razzisti per analizzarli e decostruirli. Un conclusivo laboratorio di scrittura cercherà di portare i ragazzi a immaginare e inventare storie e/o scrivere articoli giornalistici misurandosi criticamente con gli stereotipi individuati.
Tempistica presunta:
novembre 2015: incontro con gli esperti e presentazione della tematica
dicembre-febbraio: lavoro su stereotipi e pregiudizi, studio di caso
marzo 2016: laboratorio di scrittura e incontro-confronto finale fra le classi aderenti al progetto
9 maggio 2016 (Festa dell'Europa): uscita degli elaborati dei ragazzi sul quotidiano locale "Libertà"
Risultati attesi:
L'attività non contribuirà certo a elaborare soluzioni alla problematica migratoria, ma cercherà di condurre gli studenti a comprenderla meglio nel suo valore storico strutturale e nella sua importanza sociale. La percezione "viva" (tramite documenti, voci e soggetti concreti) del tema della migrazione potrà così essere antidoto contri i luoghi comuni del dibattito pubblico.