Festa

Diritti

La Festa di celebrazione della giornata mondiale del Diritto al gioco 2016 - 22 maggio 2016, è un progetto, giunto alla sua quarta edizione, ideato dall’Associazione Lucertola Ludens di Ravenna, al fine di sensibilizzare il territorio locale al Diritto al gioco, praticato e coscientizzato (tanto verso i bambini/e che gli adulti) nel suo valore e centralità per lo sviluppo dell'infanzia, come beneficio per la comunità, evidenziandole gli ostacoli e i possibili modi per superarli- anche con il protagonismo diretto dei minori di età.

L'articolo 31della "Convenzione Dei diritti dei bambini/e" stabilisce che tutti/e i bambini/e hanno il diritto di riposarsi, di giocare, di divertirsi, di esprimere la propria creatività e di partecipare alla vita artistica e culturale del luogo in cui vivono. Ad esso si associa l'articolo 23, in cui si definisce che il bambino/a disabile ha diritto ad una vita piena e decente, in condizioni che garantiscano la dignità, favorendo l'autonomia e la vita attiva nella sua comunità, avendo accesso all'educazione, alla formazione, alle cure sanitarie, alla riabilitazione, alla preparazione al lavoro, e alle attività ricreative.

Si intende lavorare per una Festa inter-generazionale ed interculturale, in un contesto (quale quello del quartiere in cui c'è il parco Manifiorite) densamente popolato e altamente multi-culturale; valorizzare l'identità del territorio, probabilmente attraverso la promozione di una figura storica che ha abitato quei luoghi, cioè Medio Calderoni (probabilmente coinvolgendo ex giocatori dell'Adriatica calcio, quando loro erano bambini ed allievi di Medio educatore-allenatore); sensibilizzare le istituzioni al problema di rendere più sicuri i 3 passaggi pedonali per accedere al parco, in collaborazione con Legambiente, questo per permettere ai bambini/e di essere più indipendenti nell'uscita di casa e poter raggiungere i loro gruppi gioco spontanei -estendendo ciò agli altri parchi cittadini.

Il sito dell’Associazione

La pagina di conCittadini dedicata all’edizione 2014-2015 del progetto

Partner:

Scuole (dell'infanzia Manifiorite ed Arcobaleno; elementari Pascoli) associazioni del volontariato (Orsa Maggiore, SeStante, UNICEF, Arei doposcuola, Aga, Legabiente; Circolo Matelda, Dalla Parte dei minori, Psicologia Urbana e Creativa, Dock 61 , associazione Italia-Filippine Mabuhay, Centro anziani la Quercia e gruppo Ricircolo Baratto, Tititom musica, istituzioni locali (Assessorato cultura e Politiche sociali e Giovanili - Unità Pedagogica, Casa delle culture, Circoscrizione Il e Il i), Centro giovani Quake, cooperativa Progetto Crescita, Villaggio Globale, Jim Videomaker, Polizia Municipale, Ara gruppo astrologi Ravenna, Consorzio Selenia centri educativi, FIAB, Comitato Unicef locale, ECOMUSEO ed Ass. Civiltà Erbe Palustri, Studio ARC.LAB, ass. Città Meticcia, Comitati feste del Vicinato

 

Dopo le precedenti tre edizioni del progetto quest'anno si è voluto cambiare la fase di avvio dello stesso per facilitare una progressiva maggiore presa in carico dello stesso da parte della comunità. Da quest'anno il progetto ha una fase di progettazione generale che è ristretta ad un gruppo di organizzazioni locali, che bene hanno collaborato in questi recenti tre anni di edizione della Festa (lucertola Ludens, il Villaggio Globale, Orsa Maggiore/SeStante, Dalla parte dei minori e Arei e Consorzio Selenia), denominando lo stesso come "tavolo inter-associativo" (con riunioni a cadenza mensile), per pianificare le azioni generali a preparazione della Festa, promuovere rete allargata, organizzazione e coordinamento. Il tavolo ha individuato come tema comune: giocare all'aperto ed inclusione sociale. Perché è così difficile incontrare bambini/e con disabilità nei nostri parchi cittadini?

Come strategia di coinvolgimento del territorio si attiveranno relazioni significative attraverso azioni comuni azioni utili alla creazione di contenuti di carattere ludico, sia utili alla Festa del Diritto al Gioco (culmine di un percorso) con il suo specifico tema, che utili per altri eventi connessi alle altre organizzazioni. In tal senso (come indicato nella mappa generale allegata) vi sono eventi che anticipano la Festa, quali ad esempio partecipazione a feste del vicinato, animazioni urbane conseguenti ad eventi/conferenze in luogo pubblico, laboratori scolastici a promozione dei Diritti dei bambini/e, arricchimento centri di dopo scuola pre e post scuola, formazione (insegnanti, referenti di associazioni, educatori) sul tema dell'inclusione sociale e gioco. Questa dovrebbe anche diventare la strategia più efficace per promuovere tanto la Festa che gli altri eventi che la precedono. Novità. Si sta lavorando per realizzare nuovo ciclo di laboratori sul giocattolo dal titolo "A giocare con poco 2016", presso Casa Circondariale di Ravenna, che potrebbero includere la realizzazione di giocattoli per la Festa.

Per il quarto anno (vedi precedenti edizioni 2013 - 2014 - 2015) consecutivo la celebrazione della Giornata mondiale del Diritto al Gioco sarà frutto di un processo partecipato in cui molteplici attori del territorio concorrono per co-costruire "risorse da giocare" all'evento culmine, appunto la Festa; ma vi sono anche in programma altre iniziative pubbliche e gratuite che anticipano la stessa.
Da settembre 2015 esiste un Tavolo inter-associativo costituito dalle Associazioni Lucertola Ludens, il Villaggio Globale, l'Orsa Maggiore, Dalla parte dei minori, l'Arci, la Ruota Magica e ZebraGialla, nonchè il Consorzio Selenia e la Coop La Pieve.

La prima riunione si è tenuta il 19 settembre 2015, poi 22 ottobre, e 16 novembre, poi quindi il 19 dicembre e il 18 gennaio 2016 al fine di condividere il piano generale della preparazione della Festa (che si attua nei mesi che la precedono da gennaio  a maggio 2016).

Nell’intenzione, si lavora per realizzare una Festa in cui si possa fare esperienza di inclusione sociale  per quel che riguarda l’interazione tra culture, generi ed età diverse, tra tradizione, memoria e modernità circoscritta al sostenibile, offrendo contesti di gioco PER, CON e DEI bambini/e (con proposte ludiche portare dagli adulti per i bambini/e; con attività costruite con i bambini/e; con un giocare spontaneo e libero creato sul momento dai bambini/e e stimolato da “sfondi ludici”), ma anche per poter accogliere e fare interagire con ruolo attivo persone, minori e non, con varia disabilità.
Un traguardo ambitissimo, di rottura con il contesto socio-culturale contemporaneo: nell’indagine si vorrà coinvolgere anche gruppi di bambini/e di alcune classi e doposcuola per raccogliere loro opinioni e tentare risposte alla questione: perché è così raro vedere bambini/e con disabilità giocare nei nostri bei parchi cittadini? In sostanza quali altri ostacoli (si ricorda che l’anno scorso si è fatta simile indagine i cui risultati sono visibili nel documento “Ostacoli al diritto al gioco all’aperto - da punto di vista dei bambini/e”) si aggiungono all’infanzia che desidera giocare all’aperto quando le persone partono con uno svantaggio, hanno una diversità ulteriore “da mettere in gioco”.

Si è tenuta la prima riunione del "tavolo allargato" il 07 marzo 2016, coinvolgendo altri - vecchi e nuovi - soggetti per cominciare a guardare in specifico ai contenuti della Festa. Il Tavolo ha individuato come tema di lavoro comune la relazione tra GIOCARE ALL'APERTO E IL PROBLEMA DELL'INCLUSIONE SOCIALE. Sostanzialmente - con il percorso di avvicinamento alla Festa - si tenterà di dare risposta e cercare risoluzioni al problema "perchè è cosi' raro vedere giocare all'aperto persone con disabilità nei nostri parchi cittadini? e' possibile "giocare senza barriere a scuola come nel parco"?
Ed una prima iniziativa si è conclusa da poco con successo di adesioni e soddisfazione dei partecipanti, cioè il percorso formativo per adulti (insegnanti, educatori, referenti delle associazioni) intitolato: DIRE FARE GIOCARE - Giocare senza barriere).

Piccoli e grandi compiti ci aspettano e si chiede la collaborazione delle istituzioni preposte, e tutti/e coloro che vorranno impegnarsi anche per quest'anno nella fase di preparazione dell'evento Festa (culmine di un percorso che si desidera il più partecipato possibile, per una Festa finale co-costruita).

Come prossimo orizzonte sarà la predisposizione di strumenti e situazioni per un lavoro di raccolta di opinioni dei bambini/e (coinvolgendo alcune classi, doposcuola e altri gruppetti organizzati) su due questioni: sia di idee e desideri in base a come loro vorrebbero la Festa del diritto al gioco, e sia su cosa ne pensano delle cause alla pressoché assenza del "disabile" dai nostri parchi giochi.

La riunione ha consentito di lanciare diverse attività:

-programmazione di eventi pubblici nella piazzetta Unità d'Italia per potervi realizzare due o tre conferenze sull'infanzia in città, il gioco e l'inclusione sociale, tutti da svolgere nella prima settimana di maggio, nel tardo pomeriggio, che si prolunga alla sera con animazione cittadina e proiezioni di immagini di “infanzie in gioco”.
-"Arti in gioco" (vedi prima edizione LINK) seconda edizione presso area Dock 61/Arc.Lab (Almagià);
- iniziative di laboratorio che coinvolgono anche i genitori nei doposcuola Arci e nelle scuole dell'infanzia Arcobaleno e Manifiorite (che anche quest'anno concluderanno la loro festa della scuola presso la Festa del gioco), tutti contribuendo attivamente attraverso la realizzazione di risorse ludiche da giocare al parco; 
- progettazione di incontri ludici che coinvolgono le famiglie dell'Associazione La Ruota Magica per ritrovarsi e contribuire anche loro a creare qualcosa da giocare al parco;
- progettazione di un corso di formazione sul gioco cooperativo promosso dal comitato locale dell'MCE (movimento cooperazione educativa) per il 20 e 21 maggio; 
- organizzazione per convogliare risorse ludiche alla Festa anche da progetti inerenti il giocattolo di strada e da tavolo realizzati con i detenuti della Casa Circondariale di Ravenna;
- il 7 maggio pomeriggio e sera, lunga attività di costruzione e gioco dei e con i  “carrettini in erba”, giocattoli con le ruote per zigzagare sul prato coinvolgendo gli scout della parrocchia San Simone/Giuda, carrettini che saranno poi portati alla Festa.

Il quinto appuntamento del tavolo inter associativo si è tenuto il 4 aprile; mentre l'11 aprile si è svolta la seconda riunione allargata per tutti i referenti di organizzazioni locali per la progettazione della Festa 2016 e la terza è in programma per il 9 maggio.

 Intanto procedono i laboratori: 

 

Sul percorso di formazione "Dire Fare Giocare: gioco ed inclusione sociale" condotto dagli operatori:
- Serafino Rossini VEDERE RESOCONTO
- Gabriele Mari VEDERE RESOCONTO
- Andrea Ceciliani, in corso d'opera VEDERE RESOCONTO
- Roberto Mancini, in corso d'opera VEDERE RESOCONTO

Si veda anche la CAMPAGNA PER SENSIBILIZZARE LE ISTITUZIONI DEPUTATE AGLI INTERVENTI URBANISTICI - ATTRAVERSAMENTI PEDONALI VERSO I PARCHI PUBBLICI? ( PDF)

 

In maggio diversi appuntamenti aperti alla cittadinanza hanno preparato la Festa.

 

Si veda il fotoracconto dell'appuntamento di mercoledì 18 maggio.

 

Nel pomeriggio del 22 maggio 2016 si è svolta la Festa vera e propria. Scarica il pieghevole con tutte le iniziative.

Si veda il fotoracconto della Festa.

 

In giugno è prevista la valutazione e produzione di documentazione finale.

Un monitoraggio continuo del "procedere" è effettuato via sito internet www.dirittoalgioco.net

 

Risultati attesi:

Sensibilizzazione degli adulti sulla moderna concezione dell'infanzia facendo riferimento alla visione UNICEF, in specifico partecipazione e diritto al gioco in città, inclusione sociale; implementazione della campagna di sensibilizzazione sull'accesso in sicurezza ai luoghi di gioco al fine di ottenere entro il 2016 la pianificazione dell'ufficio Urbanistica e Mobilità del Comune di accessi pedonali con isole nei pressi dei parchi cittadini (a partire dal parco Manifiorite, dove si tiene la Festa), o c è sensibilizzazione ai diritti delle fasce con disabilità; rinforzo a relazioni di scambio e collaborazione tra organizzazioni locali, con espansione del coinvolgimento dei partner; pomeriggio al parco di Festa, piacevole, in atmosfera positiva e serena, ricco di molteplici possibilità di gioco, con centri di interessi liberamente e gratuitamente scelti dai minori di età, con alcuni di questi punti gioco autonomamente vissuti secondo le "tre formule" (DAl bambini/e, senza supervisione e interferenza dell'adulto; pensati e fatti, supervisionati PER loro da altri - intendendo con ciò, bambini/e e/o adulti; e CON loro e gli adulti), comunque ottenendo un evento co-costruito da molti soggetti, sia che essi siano individuali e/o gruppi organizzati, istituzionali e non, del territorio, coinvolgendo e con la presenza di varie fasce d'età (dai minori di età della scuola dell'infanzia agli adolescenti, con adulti - genitori e non - e nonni/e, possibilmente provenienti da tutta la città, e non solo dal vicinato al parco. Produzione di video a promozione del Diritto al gioco coinvolgendo le scuole.

 

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