AttivaMenti
Il Comune di Granarolo Dell'Emilia - Assessorato alle Politiche per l'istruzione e i servizi educativi, Politiche per l'infanzia, Formazione professionale, Cultura; servizio Scuola; servizio Biblioteca; Segreteria del Sindaco (BO), in rete con l’IC Granarolo dell'Emilia - Sc sec 1 gr P.Matteucci; CCR Granarolo; Istituto per la storia e le memorie 900 Parri; Associazione Granalov, realizza quest’anno AttivaMenti: giovani conCittadini crescono.
Nel corso dell'anno scolastico 2014/2015 le terze classi della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Granarolo dell'Emilia, coordinate dall'Archivio storico del Comune di Granarolo dell'Emilia e dalla Scuola, in collaborazione con altri dieci partner (due istituti superiori, un istituto di didattica, un archivio, un museo, associazioni del volontariato locale, un produttore agricolo e un'azienda agroalimentare), hanno realizzato una guida cicloturistica sulla storia di una produzione agroalimentare caratteristica del territorio, il latte, protagonista della modernizzazione del mondo rurale nel secondo dopoguerra (La via lattea nelle Terre di pianura, progetto vincitore del concorso lo amo beni culturali edizione 2014/2015; la guida è in fase di caricamento sul sito Orizzonti di pianura)
Questo percorso ha avvicinato i ragazzi e le ragazze coinvolti/e alla storia del proprio territorio, mettendo a punto uno strumento che può essere utilizzato con facilità dai coetanei e da tutta la cittadinanza. È sembrato utile ripartire da lì, per iniziare un processo di educazione dei giovani alla cittadinanza attiva e partecipata all'interno di una delle più importanti pratiche esperienziali che si possano fare, quella dei Consigli comunali delle Ragazze e dei ragazzi (CcRr), per accorciare la distanza con le istituzioni e costruire e collaborativo sul territorio fra governo e concittadine/i.
Il progetto intende costruire un grande laboratorio permanente di cittadinanza attiva per le/i giovani della scuola secondaria di primo grado rappresentato dal CcRr, con l'intenzione di coniugare i tre elementi del sapere, del saper essere e del saper fare, necessari alla formazione di ragazze e ragazzi come cittadine/i consapevoli e responsabili.
Il sapere si baserà sull'apprendimento della propria identità territoriale, nella sua evoluzione storica incentrata sulla solidarietà sociale e sull'associazionismo economico, che sono state fondamentali per la modernizzazione dei ceti agricoli locali. Attraverso percorsi ragionati alla scoperta del territorio, grazie anche all'utilizzo delle fonti storiche che il Comune di Granarolo dell'Emilia metterà a disposizione, dal sapere si passerà al saper essere, dato dalla osservazione del rapporto fra cibo-terra-ambiente, che fa parte della quotidianità dei ragazzi, ma che loro sono propensi a guardare senza vedere veramente. Expo 2015, la vicinanza al futuro parco tematico didattico Fico (Fabbrica italiana contadina) saranno uno stimolo esterno motivazionale per i ragazzi, che verranno invitati a misurarsi in un'attività concreta che dovranno loro stessi individuare, dalla progettazione alla realizzazione, che potrebbe essere l'organizzazione di un evento legato alla festa finale della scuola, realizzando dei laboratori alimentari (in collaborazione con Camst, secondo quanto prevede il capitolato di concessione del servizio mensa scolastico), utili anche a realizzare l'integrazione fra abitudini alimentari provenienti da diverse Regioni/Nazioni/Continenti; oppure ripensare la sistemazione dell'ampio giardino prospiciente le scuole, magari ricavando un orto, in collaborazione con le Associazioni ambientali del territorio; oppure realizzare delle buone pratiche tese alla educazione della raccolta differenziata dei rifiuti (in collaborazione con Hera con cui il Comune è in procinto dì firmare un protocollo di intesa per questo genere di attività didattica}; oppure elaborare attività per lo Spazio giovani, che è un progetto dì auto aiuto ai compiti gestito da ragazzi e volontari in orario extrascolastico nella biblioteca comunale.
I ragazzi e le ragazze decideranno in quale direzione impegnarsi, facendosi carico della progettazione e di tutte le fasi delle attività, compatibilmente con la loro fascia di età, senza criminalizzare l'utilizzo anche di mezzi di comunicazione di ultima generazione che gli sono più familiari.
Infine, il fare si baserà sull'esperienza diretta del governo di pratiche e attività. In particolare, attraverso il percorso di scelta e realizzazione di un'attività concreta, le ragazze e i ragazzi comprenderanno la complessità della mediazione fra gli interessi individuali e collettivi, che sta alla base della legge fondamentale che regola la civile convivenza del nostro Stato: la Costituzione. Si intende indurre una riflettere sulla e sulle forme della nostra ma anche educare alla pace, allo sviluppo sostenibile, alla legalità e alle pari opportunità in una visione locale ed europea, interculturale e non esclusivamente eurocentrica
Fra dicembre 2015 e gennaio 2016 insediamento del Consiglio comunale delle Ragazze e dei ragazzi, con elaborazione dello Statuto, campagna elettorale ed elezione dei consiglieri.
Fra gennaio e maggio 2016 realizzazione degli incontri in parte volti ai laboratori formativi, in parte alla elaborazione di un progetto e alla sua realizzazione.
Maggio 2015: ritorno alla cittadinanza dei risultati del progetto.
Risultati attesi:
Questo progetto si colloca nell'alveo di un impegno consolidato delle istituzioni locali nella promozione del senso civico, del rispetto delle regole di democratica convivenza, della coesione sociale, dello sviluppo della cittadinanza attiva, della cura del territorio e della tutela del decoro urbano, proponendosi, fra i diversi obiettivi, quello di formare i giovani, nella convinzione che la loro educazione alla cittadinanza attiva debba partire dall'esperienza quotidiana vissuta nel proprio microcosmo territoriale. L'obiettivo della cittadinanza democratica viene perseguito fornendo ai giovani cittadini le conoscenze (attraverso la Storia del territorio), le competenze (attraverso la conoscenza della macchina amministrativa) e le attitudini (attraverso l'esperienza del Consiglio comunale delle Ragazze e dei ragazzi) per aiutarli a svolgere un ruolo attivo all'interno della società, a livello locale, nazionale o internazionale. Il progetto, infatti, potrebbe rappresentare un progetto pilota per scambi fra ragazzi europei (Granarolo dell'Emilia è gemellata alla cittadina francese Bagnères de Bigorre), che si potrebbero apprendere anche a livello storico transnazionale, le forme unitarie ma anche diversificate fra gli stati membri della cittadinanza europea.