Ali e radici

Diritti, Patrimonio

Il Comune Di Ferrara - Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e Per Le Famiglie (FE) cura il progetto Ali e radici insieme a: Nido D'infanzia "Ponte"; Centro Sociale "Il Quadrifoglio", Pontelagoscuro; Scuola primaria Carmine della Sala - Istituto Comprensivo Cosme' Tura - Sede di Pontelagoscuro; Parrocchia Di San Giovanni- Pontelagoscuro

 

L'Istituzione si impegna quindi nella presentazione dei progetti di quanti hanno voluto condividere le proprie esperienze e in una prima raccolta e catalogazione delle esperienze che le singole scuole intendono presentare aderendo al progetto "conCittadini"

Si ritiene che tutte proposte per una riflessioni sulla partecipazione attiva delle giovani generazioni, sugli aspetti di azione civile e di educazione al patrimonio ereditato dal passato, possano nascere anche al di fuori del mondo "scolastico" per divenire modelli di discussione e condivisione all'interno delle singole classi. Per questo si desiderano valorizzare anche iniziative e progetti diversi, accomunati dalla volontà di fornire ai giovani cittadini le conoscenze, le competenze e le attitudini necessarie per aiutarli a svolgere nel presente e nel futuro un ruolo attivo, responsabile e consapevole nella società civile

Il progetto "ALI E RADICI" è strettamente collegato alla proposta educativa presentata ai genitori dei bambini iscritti al Nido dell 'infanzia Comunale "Ponte" ed in naturale continuità con il progetto dell'anno scolastico precedente denominato "Happy feet .. . a spasso per Ponte".

L' obiettivo di questo Progetto è quello di consolidare ulteriormente le relazioni già oggi significative all'interno di una comunità viva e attiva come quella di Pontelagoscuro, località alla periferia del comune di Ferrara. Si è pensato di organizzare uscite con i bambini per conoscere direttamente i luoghi ed incontrare la comunità del quartiere, dal fornaio al fiorista, dagli allievi delle scuole primarie e secondarie, agli anziani del Circolo Sociale, dai rappresentati istituzionali della Circoscrizione ai Vigili di quartiere, ecc.

Si aprono le porte della scuola che è storicamente parte integrante del territorio non solo dal punto di vista fisico o geografico, ma anche dal punto di vista emotivo e affettivo ospitando gran parte della popolazione O -6 anni del luogo. Per questo preme attivare o intensificare le aperture e le collaborazioni con tutti i soggetti locali.

La scuola già oggi viene considerata nodo essenziale di una rete sociale di " paese" e riferimento costante per molte iniziative ; il Nido è visto come centro della cultura e del benessere sociale dell'infanzia, attivo e propositivo non solo per i bambini .

Definiamo Pontelagoscuro "paese" sebbene logisticamente parte periferica del Comune di Ferrara, che presenta caratteristiche ben delineate: una popolazione anziana un tempo legata professionalmente alle industrie saccarifere e chimiche della zona ora non più attive; un insediamento migratorio molto giovane ed eterogeneo nella sua provenienza, spesso in difficoltà per la crisi economica ed talvolta assistito dai servizi sociali. Va da sè che le scuole primarie, il Nido e la Scuola dell'Infanzia Comunale in particolare, accolgono per oltre il 50% bambini di provenienza da diverse nazionalità. Consapevoli della responsabilità sociale che questo comporta, Servizi educativi per la prima infanzia sono impegnati in una costante formulazione di azioni di convivenza civile, per lo sviluppo di una pedagogia della cittadinanza attiva a tutti i livelli ed ad ogni età.

I bambini diventano, così, essi stessi mediatori di conoscenza per gli anziani e le famiglie di qualsiasi provenienza siano , per riconoscersi e farsi conoscere , per dialogare tra lingue, usi e costumi diversi. Le uscite nel territorio diventano il pretesto per uno scambio di informazioni, esempio di civile convivenza.

L'obiettivo del progetto, quindi, è pensato, oltre che al conoscersi e riconoscere i luoghi, anche al dialogo con le persone. Nello specifico si vuole accentuare la valenza e l'importanza della relazione "intergenerazionale" tra bambini e anziani, dove entrambe le parti rappresentano ricchezza e valore l'una per l'altra. Noi tutti sappiamo come le relazioni e le emozioni incidono fortemente sulla qualità della vita e sul benessere psicofisico; così facendo, si vuole affermare che il benessere "emerge" dalle relazioni sociali. Se le relazioni d'amore e di cura reciproca sono importanti in qualsiasi fase della vita, diventano cruciali particolarmente nell'ultima.

L'anziano che nella maggior parte dei casi viene privato o indebolito del suo ruolo sociale può trovare nelle relazioni con i bambini un nuovo approccio alla vita. Diventa ancor più importante allora la collaborazione con la parrocchia per condividere iniziative a favore di chi non è più in grado di uscire dall'ambiente familiare , di chi per problemi fisici ha perso mobilità e spirito d'iniziativa. Accompagnare i bambini a trovare un anziano direttamente a casa diventa per noi un momento focale del progetto per tutte le valenze emotive che esso esprime In sintesi gli obiettivi sono molteplici:

-          promuovere aggregazione e incontro sociale, creare opportunità ed ambiti in cui non più giovani e bambini possano condividere momenti di vita comunitaria e di relazione;

-          promuovere, attraverso la parola e l'esempio degli anziani, la partecipazione alla vita del territorio e la trasmissione del significato dell ' "essere cittadini";

-          contribuire a migliorare la qualità della vita sia per gli anziani sia per i bambini;

-          aiutare gli anziani a recuperare quel senso di " sentirsi utili" che è fondamentale per un approccio positivo e progettuale, che può ancora guardare al domani con entusiasmo, valorizzando la loro esperienza di vita come bagaglio culturale da lasciare alle generazioni future;

-          permettere anche a quei bambini che hanno i nonni lontani o assenti, di relazionarsi con la terza età e di non perdere l'enorme arricchimento che questo può offrire in termini di esperienza, storie vissute e relazioni che sono fondamenta della crescita;

-          permettere al Nido e alle persone che lo compongono di rendersi utili "socialmente" individuando alcune situazioni di solitudine o di difficoltà a raggiungere luoghi di aggregazione e portando dove serve quel carico di energia e di entusiasmo che i bambini trasmettono in maniera spontanea.

Grazie a questo incontro si offre ai piccoli cittadini di Pontelagoscuro la possibilità di scoprire l'anzianità tramite una conoscenza attiva, un'esperienza quotidiana, vera e reale che ci aiuti ad essere un domani adulti attivi, partecipativi e rispettosi della diversità.

La collaborazione con il "Centro sociale il Quadrifoglio" offre l'opportunità di fare insieme varie esperienze: dalle torte ai biscotti, dalle canzoni ai balli, dalla pittura alla coltivazione dell'orto, fino ad uscite in giro per il paese con gli anziani nel ruolo di "guide", dispensatrici di aneddoti e racconti. Il momento di condivisione e unione tra bambini e anziani aiuta i primi ad avvicinarsi alla naturalità dell'invecchiamento, ma anche alle disabilità che spesso ne conseguono, aiutando entrambi a ricevere affetto e attenzioni. E' una perdita enorme per le nuove generazioni non avere modo di confrontarsi, scambiarsi sorrisi e abbracci con gli anziani; per questo si vogliono creare momenti di tranquillità, contentezza, carezze e mani che si uniscono in una conoscenza profonda e reciproca, non solo nel  progetto ma anche nella vita di tutti i giorni. Diverse le ipotesi progettuali concrete. Tra queste, a titolo esemplificativo, l'allestimento di un banchetto, in occasione del mercato rionale mensile, dedicato ai prodotti realizzati dai nonni, e gestito dai bambini dei diversi ordini di scuole del territorio.

Molte idee scaturiranno proprio dal confronto con il territorio e le famiglie, per un nido che sempre più assuma le caratteristiche di un luogo in cui si produce cultura dell'infanzia e della cittadinanza.

Tempistica presunta:

A partire dal mese di Gennaio verranno effettuate una serie di uscite settimanali che si svolgeranno piccoli gruppi di bambini accompagnati da un numero congruo di adulti. Tra le figure di accompagnamento, oltre a quelle degli educatori e delle ausiliarie del Nido, parteciperanno anche i genitori dei bambini. Questo tipo di organizzazione permetterà al gruppo di uscire in condizioni di sicurezza e tranquillità. Sono previsti un paio di incontri a settimana o al Nido o presso il Centro sociale Anziani.

A documentare ogni tappa di questo percorso saranno le fotografie e i materiali prodotti insieme agli anziani del Centro che collaboreranno a questa speciale iniziativa, per riportare alle famiglie le esperienze vissute e per condividerle col resto del gruppo.

Report delle attività di dicembre - Festa al nido

Report delle attività di gennaio - febbraio

 

Risultati attesi:

• Dimostrare che la civile convivenza tra soggetti di etnie diverse è possibile ed auspicabile

• Dimostrare che non esiste un'età definita per diventare cittadini consapevoli, attivi e propositivi

• Coinvolgere sempre più soggetti per ampliare le iniziative di contrasto all'indifferenza, a sostegno, in particolare, delle figure più deboli

Il Percorso terminerà con una mostra fotografica itinerante creata e allestita dagli operatori comunali afferenti il progetto. La selezione delle foto più significative testimonierà la valenza e l'importanza della relazione anziano/bambino. Sarebbe molto interessante riuscire anche a produrre una documentazione cartacea che rimanga a testimonianza del percorso attivato, stimolo per le progettazioni future.

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