L'educazione civica come percorso consapevole e condiviso. Esperienze di scambio con altre realtà

Legalità

 

Il progetto è volto a  valorizzare esperienze di cittadinanza e partecipazione attiva dei ragazzi delle scuole  e del territorio attraverso la mediazione degli enti locali, ad incentivare la nascita di reti su base territoriale sia tra realtà italiane che estere, a partire da azioni di conoscenza e confronto, e infine ad incrementare la conoscenza e la disponibilità tra i partecipanti, in merito agli strumenti e ai percorsi che accrescono la cultura dei diritti e la responsabilità individuale e collettiva.

Sono coinvolti il Comune di Forli  e Istituto superiore ITI “G.Marconi” di Forli, il Comune di Sasso Marconi e Scuola Primaria del Comprensorio di Sasso Marconi, il Comune di Minerbio e Scuola secondaria “Cavour” di Minerbio

Le attività saranno costruite tra febbraio 2015 a giugno 2016 a partire dall'elaborazione di elementi e definizioni di educazione civica elaborati dalle singole classi a partire da esperienze dirette e dai percorsi definiti dalla scuola o da istituzioni nazionali: ministeri, assessorati, ecc..

 1. Realizzazione di almeno 4 incontri con gli studenti dove siano stati coinvolti anche esponenti di enti locali di riferimento

 2. Realizzazione di almeno un elaborato per partner/scuola sul tema dell’educazione civica a cura degli studenti di ogni classe coinvolta

 3. Inviati e ricevuti materiali elaborati da studenti delle altre scuole partner del progetto e realizzato un incontro di sintesi del confronto con altri elaborati, con formalizzazione scritta dei risultati.

 4. Stampa di un documenti di sintesi in due lingue che raccolga i risultati e documentazione fotografica

 

 

Tra le varie attività in corso si segnala in particolare La scuola che vorrei:

 

Il progetto si incentra su percorsi paralleli di educazione civica proposti e realizzati da classi italiane e saharawi delle scuole primarie e secondarie. I percorsi prevedono lo scambio di materiale elaborato e prodotto dagli stessi studenti.

Motivazioni: quello che riteniamo il progetto più ambizioso e significativo dell’anno scolastico è quello che si lega all’ambito geografico.

Il Comune di Sasso Marconi dallo scorso anno ha avviato un Progetto di Cittadinanza condivisa, che ha visto impegnati tecnici, operatori del settore, docenti, genitori e l’amministrazione tutta allo scopo di condividere tutte le fasi della realizzazione del nuovo polo scolastico.

Ciò ha evidentemente grandi risvolti educativi.

Come è ben sintetizzato dal brano sottostante, infatti, lo studio della geografia deve tendere anche ed in buona parte alla costruzione di un rapporto di partecipazione e condivisione per la salvaguardia e lo sviluppo del proprio territorio.

L’occasione, irripetibile, sarà proprio quella di poter partecipare in prima persona alla costruzione di idee (che poi diventeranno un progetto reale) sulla nuova scuola, appunto “La scuola che vorrei”.

Il presente Progetto, inoltre, potrà diventare il nuovo lavoro di scambio con le classi Saharawi del Sud Algeria, proseguendo in questo modo la tradizione dei Progetti realizzati al di qua e al di là del Mediterraneo.

 

 

Descrizione del Progetto:

 

Finalità generali:

La conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale ereditato dal passato, con i suoi “segni” leggibili sul territorio, si affianca allo studio del paesaggio locale, contenitore di tutte le memorie materiali e immateriali, anche nella loro proiezione futura. Tali percorsi consentono sintesi con la storia e le scienze sociali, con cui la geografia condivide pure la progettazione di azioni di salvaguardia e di recupero del patrimonio naturale, affinché le generazioni future possano giovarsi di un ambiente sano. Riciclaggio e smaltimento dei rifiuti, lotta all’inquinamento, sviluppo delle tecniche di produzione delle energie rinnovabili, tutela della biodiversità, adattamento al cambiamento climatico: sono temi di forte rilevanza geografica, in cui è essenziale il raccordo con le discipline scientifiche e tecniche. Il punto di convergenza sfocia nell’educazione al territorio, intesa come esercizio della cittadinanza attiva, e nell’educazione all’ambiente e allo sviluppo.  (Tratto da: ‘Le Indicazioni nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria  2012”)

 

 

La durata e lo svolgimento: tutto l’anno scolastico

 

Obiettivi :  - Capacità di essere protagonisti proprio futuro, non passivi spettatori

-          Comprendere l’importanza primaria delle decisioni condivise

-          Comprendere che una comunità funziona quando si ragiona sul gruppo, non sul singolo

-          Imparare che le decisioni importanti vanno prese considerando il lungo termine, non l’immediato

-          Sviluppare senso critico e creativo

-          Sapersi mettere in discussione nel rapporto con gli altri

-          Saper condividere idee e responsabilità

-          Rafforzare il proprio senso di autonomia

-          Saper lavorare e collaborare in un gruppo

Metodologia:  si prevede un primo incontro in Comune  con la Dott.ssa Lenzi che provvederà a   

 spiegare l’idea che sta alla base del nuovo polo scolastico, in modo che i ragazzi comprendano che anch’essi sono chiamati, in prima persona, a sviluppare un mini  progetto che potrà poi essere del tutto o in parte realizzato.

Nello stesso o in un altro momento ci si avvarrà dell’aiuto di un tecnico del  Comune per gli aspetti più squisitamente strutturali.

  Una volta fissata l’idea, si lavorerà in classe per piccoli gruppi, suddividendosi i  compiti (da non sottovalutare la fase organizzativa dell’intero progetto che gli alunni dovranno  portare a termine). Se sarà possibile anche i tecnici del Comune aiuteranno nella fase progettuale.

  Alla fine del lavoro tutto il progetto dei ragazzi sarà sottoposto al vaglio dei tecnici che dichiareranno la fattibilità del tutto e  presentato alla cittadinanza in una seduta di un Consiglio Comunale aperto.

  

Uscite: ce ne saranno diverse, durante l’anno scolastico, sia per andare in Comune a parlare o  a presentare i lavori svolti, sia un sopralluogo  (se possibile)nell’area dell’ex Metalplast dove sorgerà  il nuovo polo scolastico.  

  

Verifica: alla fine dell’intero percorso si valuterà l’esperienza, tenendo conto dei cambiamenti significativi messi in atto dagli alunni, confrontando le opinioni tra docenti, operatori esterni e le famiglie.

 

Documentazione: l’intero percorso verrà documentato via via utilizzando supporti cartacei e/ o informatici che saranno poi presentati alle famiglie.

 

 

Si vedano anche i documenti di approfondimento:

PROGRAMMA DELLA GIORNATA DEL 12 FEBBRAIO 2015

NOTE DI AGGIORNAMENTO IN BASE AGLI INCONTRI AVUTI NEI CAMPI SAHRAWI TRA IL 7 AL 12 MARZO 2015

 

Cliccando QUI si può visionare il VIDEO realizzato dall'Ing. Guido Moretti, caro amico e prezioso volontario del CISP. Tratta delle attività volte nelle scuole Sahrawi nel quadro del progetto cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Forli, con partner italiani Università di Bologna e Ass. El Ouali di Bologna, Comune di Sasso Marconi e Comune di Minerbio.

I ragazzi Sahrawi nel video stanno preparando una "risposta" ai materiali ricevuti dai ragazzi della scuola media di Minerbio, grazie al coordinamento dei prof Alen Guizzardi e Manuela Mingardi, dove hanno raccontato il proprio comune, gli spazi dediti ai ragazzi e le attivita come i giochi, la scuola, in un confronto con i mezzi disponibili all'inizio del secolo e quelli disponibili oggi.

La risposta dei ragazzi sahrawi è stata splendida: anche loro hanno raccontato i loro spazi, la loro Wilaya, i loro giochi, la loro attuale scuola e quella nuova che, come quella dei colleghi di Sasso Marconi, verrà costruita ex novo prossimamente.

A proposito di queste due nuove costruzioni i ragazzi delle scuole primarie di sahrawi, grazie al coordinamento di Salek Bombi, e di Sasso Marconi, grazie al coordinamento della maestra Michela Ruggeri hanno svolto un programma parallelo di formalizzazione di loro proposte e desideri che sono stati portati alle rispettive autorità regionali e comunali.

I ragazzi sahrawi hanno espresso tali desideri direttamente al funzionario dell'UNICEF, sig. Kaddi, poiché prossimamente, nella wilaya di Boujedour il CISP, coordinato localmente da Lyes Kesri, costruirà una nuova scuola con fondi del Ministero degli Affari Esteri Italiano tramite l'UNICEF.

Le richieste più rilevanti sono state accolte.

Nell'anno scolastico 2015-2016 il progetto continuerà con lo scambio di elaborati sulle rispettive Costituzioni. Il Comune di Minerbio presenterà ai ragazzi sahrawi il proprio Consiglio Comunale dei Ragazzi.

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