Riccione Scuola

Memoria Diritti Patrimonio

Il Comune di Riccione (RN) anche quest'anno coordina un'articolato progetto didattico dal titolo Riccione Scuola-Beni Naturali, Ambientali, Culturali.

Vi sono coinvolte tantissime scuole del territorio: Sc. Primaria San Clemente e Scuola secondaria Broccoli - IC Valle del Conca di Morciano di Romagna (RN), Scuola Primaria Andersen - IC di Ospedaletto (RN), Scuola primaria Riccione Ovest e Scuola Secondaria di 1° grado F.lli Cervi- Istituto Comprensivo G. Za valloni di Riccione, Scuola secondaria Giovanni XXIII - IC di Misano Adriatico (RN), Scuola secondaria Broccoli -IC di Morciano di Romagna, Scuola secondaria Rosapina - IC di Coriano (RN), Scuola Secondaria di 1° grado G. Cenci - IC 1 di Riccione, Scuola Primaria P. Repubblica - IC di Cattolica (RN).

VEDI QUI LA RELAZIONE FINALE SUL TEMA MEMORIA (pdf, 1.9 MB)

          QUI LA RELAZIONE FINALE SUL TEMA DIRITTI (pdf, 573.4 KB)

          QUI LA RELAZIONE FINALE SUL TEMA PATRIMONIO (pdf, 1.5 MB)

 

 

 

CONTESTO

Nel tempo all'interno di tale macroprogetto si è sperimentato e valorizzato il metodo del "fare ricerca in educazione", "lavorando per progetti".

Il Progetto propone temi "attrezzati" e metodologie flessibili per adattarsi ai diversi gradi, livelli e contesti scolastici, all'interno di aree disciplinari significative sotto la guida di esperti disciplinari che supportano gli insegnanti con approfondimenti specialistici. Gli argomenti oggetto di ricerca sono connessi a problemi reali, nuovi in sintonia con le priorità sociali, le esigenze del mondo scolastico e, parallelamente, con gli interessi e aspettative degli allievi. L'aspetto della flessibilità, dell'apertura alla negoziazione continua coi bambini e ragazzi, è altamente difesa nei percorsi di ricerca con le scuole. Ciò è sorretto dall'idea secondo cui un contesto aperto al nuovo, rispettoso delle curiosità degli allievi, attento ai linguaggi nascosti, capace di ascoltare, legittimare, valorizzare le idee dei più piccoli, sia altamente motivante, un "luogo caldo" dove i bambini si possano sentire a proprio agio, stimati nei loro percorsi esistenziali e conoscitivi. Il "protagonismo" degli allievi nelle interazioni, nelle scoperte e nel piacere di operare, rimane un obiettivo principale dell'attività progettuale. L'approccio della ricerca in senso laboratoriale, interattivo, permette all'adulto di negoziare con i bambini ipotesi di soluzioni a problemi. Permette a bambini e bambine di costruirsi delle teorie attraverso la discussione e la verifica di possibili strade e modi diversi. Permette di attivare le menti dei bambini, di renderle fattivamente attive lungo tutto il percorso. Il "setting pedagogico", è volto a valorizzare approcci e metodologie attive e interattive. Protagonismo degli allievi e approcci laboratoriali presuppongono integrazioni interdisciplinari, uscite sul territorio, stretti rapporti con i beni naturali, ambientali, culturali al fine di costruire un tessuto aperto in collaborazione con le scuole. In questa prospettiva l'azione educativa valorizza l'insegnamento ma, in egual misura l'apprendimento, i processi del "far apprendere" e del riflettere sul fare, allo scopo di rendere gli allievi consapevoli dei processi che vivono. Al fine di garantire spazi, tempi, organicità alla documentazione, il Progetto si avvale di un centro di documentazione comunale (Centro di Documentazione delle Esperienze Educative e Sociali - Ce.D.E.E.S) sede di incontri coi docenti e di documentazione dei percorsi di ricerca attivati.

 

SOTTO-PROGETTI TEMA MEMORIA:

 

1. Diventare testimoni. La memoria come passaggio di consegne tra generazioni

Obiettivi del progetto:
Il progetto mette la categoria di testimone al centro per cercare di elaborare una pedagogia della testimonianza; perché
testimoniare non è cosa facile così come non è né semplice né immediato saper raccogliere, ascoltare, catalogare e utilizzare le testimonianze. La memoria è un fatto umano; il ricordo, ovvero il fatto specificamente umano di ri-accordare, ri-mettere nel cuore e dunque tornare a trovare un accordo con quanto accaduto in passato sarà la principale finalità. Uno dei significati del termine "tradizione" è proprio questo: il verbo "tradere" indica un passaggio di mano in mano, tra sue soggettività che si incontrano e fanno della memoria i pretesto per una relazione significativa.

Attività progetto:

- La categoria del testimone può essere analizzata in riferimento alla natura che può testimoniare quanto subisce dall'uomo,
sotto forma di sfruttamento o di cura, di inquinamento o di tentativo di salvaguardia. Attività
• Analisi delle tracce lasciate dagli uomini su animali, piante, paesaggi ...
• Raccolta di storie della tradizione letteraria o delle culture nelle quali gli elementi naturali parlano in prima persona del loro rapporto con l'essere umano...

- Come aiutare i ragazzi a distinguere tra i veri e i falsi testimoni?
• Proposta di personaggi dei secoli passati come possibili testimoni; cosa comunicano ai preadolescenti di oggi?
• Cattivi maestri: analisi critica delle figure testimoniati e di identificazione amate dai ragazzi
• Quando sarò padre: cosa passerò in eredità alla generazione futura? Attività di decentramento temporale e di inversione di ruoli.

 

 

2. E prima di me? Ricostruire il fluire del tempo

Obiettivi· del progetto 2. Percorsi 1,2,3,4:

l percorsi progettuali si muoveranno all'interno della ricostruzione del passare del tempo, del suo fluire e soprattutto dei cambiamenti che il tempo porta con sé, Ci si propone di ricostruire "mondi" e" persone" e " situazioni" non più presenti, si cercherà quindi di interrogare il "prima", quindi il passato. Partendo dalle conoscenze e dai vissuti dei bambini e dei ragazzi si andrà indietro nel tempo con ipotesi, ricostruzioni ipotetiche, raccolta di documenti, reperimento di fonti e utilizzo delle testimonianze del territorio.

Si veda il primo Report di questo percorso. (pdf, 2.7 MB)

 

Percorso 1: Paesaggi teatro di stragi

La ricostruzione storica avverrà intorno a temi connessi alla memoria di eventi locali. Esempio: il tema della "strage" in collegamento/ricordo delle vittime di Fragheto (piccolo borgo arroccato sulle colline dell'appennino tosco-romagnolo­ marchigiano, frazione del Comune di Casteldelci, che diventò il 7 aprile del 1944 il fulcro di una strage inumana e proprio per questa resterà nella storia e nella memoria dell'uomo per sempre). l percorsi si declineranno in direzione interdisciplinare integrando dimensioni narrative e storiche. A livello documentativa, saranno utilizzate fonti tali da permettere di focalizzare l'attenzione tanto sul contenuto quanto sul contesto storico di riferimento (fonti letterarie con una "storicità recuperabile").

Percorso 2: Alleanze

In linea con i temi delle docenti finalizzati al consolidamento del gruppo classe (amicizia, collaborazione, cooperazione...), si è traslato tale obiettivo dal punto di vista storico richiamando il tema delle "Alleanze". Dalle storie di famiglia, alla storia dell'educazione, è possibile ricostruire il contesto storico. In continuità con il periodo storico oggetto di programmazione delle docenti, il Medio Evo, si analizzeranno: il tema delle alleanze, dell'amicizia, della famiglia all'interno del Medio Evo. Spunti saranno tratti dall'iconografia di bambini nel Medio Evo. Le tavole di Bruegel possono sostenere l'avvio del percorso. A livello di documentazione in entrata, saranno utilizzati i seguenti testi: E. Becchi, D.Julia Storia dell'infanzia (2 volumi); Becchi, l bambini nella storia, Laterza; Delort, La vita quotidiana nel Medioevo, Laterza; Aries, Padri e figli nell'Europa medievale e moderna, Laterza; Giallongo, Il bambino medievale, Dedalo.

Percorso 3: L'albero genealogico

Le attività sono orientate alla ricostruzione delle memorie familiari a partire dall'albero genealogico. L'albero genealogico: Da chi sono nato/a? -   Proposta di riflessione a partire dai nomi dei genitori che spesso rimandano a narrazioni, storie legate ai nonni e bisnonni. (Perchè il nonno si chiamava Francesco?...). Com'eran o i nostri bisnonni? Si propone l'uscita al cimitero al fine di osservare foto, vestititi, acconciature delle persone di una volta e leggere le iscrizioni sulle lapidi... Quando sono nato? (periodo storico, avvenimenti importanti che accaddero nell'anno di nascita degli alunni). Quali sono stati i cambiamenti dall'anno della nascita degli allievi ad oggi rispetto a: fisionomia dei genitori e dei nonni, interventi effettuati in città.

Percorso 4: Lo sguardo sul paesaggio nel tempo

La ricostruzione storica dello sguardo sul paesaggio in senso artistico sarà l'oggetto del percorso progettuale. L'idea è quella di lavorare a livello diacronico e sincronico lavorando sulle opere artistiche e letterarie. Coi ragazzi l'obiettivo può essere quello di storicizzare il paesaggio riflettendo sul pittore, sul suo modo di osservare, raffigurare... Il paesaggio sarà analizzato anche a livello letterario considerando la poesia lirica dell'800 sul paesaggio. Dalla storia dello "sguardo sul paesaggio" si può scoprire che tra 800 e 900 dal si guarda il paesaggio con occhio diverso. William Turner è oggi considerato l'artista che elevò la pittura paesaggistica ad un livello tale da poter competere con la più considerata pittura storica. Si potrà quindi lavorare su due livelli: a livello artistico e a livello letterario.

1. A livello artistico Turner, Lega, Modigliani, Moreni, Morandi possono essere significativi riferimenti. Il paesaggio si può analizzare a vari livelli: esterni, interni, vita quotidiana.

2. A livello poetico-letterario, Manzoni, Pascoli, D'Annunzio, Mancini, Michetti sono altri riferimenti che aprono suggestioni sul paesaggio.

 

SOTTO - PROGETTI TEMA DIRITTI

 

Etico e compatibile: per un futuro dai diritti inviolati

Obiettivi saranno: promuovere la conoscenza e il confronto con le tante differenze, favorire il riconoscimento del valore dell'altro e al rispetto reciproco, cogliere la diversità quale caratteristica strutturale della vita degli uomini, della natura e della Terra stessa. La Geografia sarà l'ambito disciplinare privilegiato in cui ci si muoverà. L'analisi sistemica, transcalare e cronospaziale tipica del metodo d'indagine geografico favorisce la formazione di menti in grado di gestire più e differenti punti di vista. Le visioni multiprospettiche sono sempre importanti per superare pericolosi integralismi ed etnocentrismi, per educare all'ascolto, all'empatia e al decentramento. Crescere nella consapevolezza che ogni scelta di qui e di ora possa avere ripercussioni, positive o negative, in un altrove e in un tempo dislocati e sconosciuti, permette la formazione del senso di responsabilità e corresponsabilità, sollecitando l'idea di appartenenza al sistema mondo e alla comunità umana.

l nuclei tematici delle proposte operative sono individuati tra quelli contraddistinti da un ampio spettro di collegamenti interdisciplinari, con particolare attenzione al nesso geostorico, di maggiore attualità. Nello specifico, si approfondiranno i Diritti in connessione al tema dell'Unione europea. L'avvio del percorso sarà connesso al brainstorming sulle percezioni degli allievi connesse al concetto di Unione Europea. A tal proposito sarà predisposto in classe un cartellone per evidenziare le domande da porre ai ragazzi, seguendo lo schema delle cinque W e un' H.

a) Che cosa ti fa venire in mente con l'espressione Unione Europea? (Whats?);

b) Quali sono le sue caratteristiche? Quali sono i suoi organi? Quali opportunità offre l'Unione Europea e chi ne fa parte? (Which?);

c) Quando si è formata? (When?);

d) Dove arrivano i suoi confini? (Where?);

e)  Chi sono i cittadini dell'Unione Europea? (Who?);

f) Quando si è formata (How?).

Un cartellone evidenzierà una mappa esplicativa delle conoscenze spontanee dei ragazzi sull'Unione Europea. Seguirà la fase della conoscenza dell'U.E. attraverso giochi stimolo che possano coinvolgere attivamente i ragazzi. Infine la fase della consapevolezza permetterà di riflettere sul tema dei diritti e doveri in ambito europeo.

 

SOTTO - PROGETTI TEMA PATRIMONIO:

 

1. A passeggio nel .... Paesaggio

Obiettivi: La proposta vuole introdurre le nuove generazioni al tema del paesaggio, indagando il loro rapporto con esso per poterlo tutelare e valorizzare. Partiamo dalle varie definizioni di paesaggio per arrivare ad elaborare un proprio concetto di paesaggio. Analizzare alcuni paesaggi a noi vicini e indagare le nostre emozioni, sensazioni suscitate dal paesaggio. Il paesaggio urbano e la città: pensiamo a modelli di città diversi, resilienti e in grado di attenuare l'inquinamento e l'effetto isola di calore che sempre più risultano evidenti nei nostri centri urbani, anche prendendo spunto da architetti visionari e lungimiranti.

Percorso 1: Tutelare il paesaggio nell'equilibrio tra elementi naturali e antropici

Le attività partiranno dalla consapevolezza di considerare il paesaggio non solo rispetto ai suoi elementi naturali ma anche antropici dati dall'interazione con l'uomo. Le attività sul paesaggio avranno come sfondo l'ambiente naturale ma anche i vissuti, le interazioni, le emozioni che coinvolgono il rapporto uomo/ambiente di vita. Il paesaggio, l'ambiente potrà essere scoperto, conosciuto, approfondito coinvolgendo la dimensione esplorativa, osservativa attraverso i sensi, la dimensione emotiva focalizzando l'attenzione sulle emozioni provate e la dimensione storico-tradizionale in relazione alle interazioni, alla storia che il paesaggio ha avuto nel tempo con l'uomo... Il percorso partirà dal giardino della scuola focalizzando l'attenzione sullo sguardo del paesaggio dal punto di vista degli allievi. Le fasi dell'avvio del percorso saranno basate su:osservazione del paesaggio; rappresentazione grafica del paesaggio; conversazione coi bambini con riferimento a stati d'animo, sensazioni, emozioni provate. Saranno quindi effettuate uscite in città per osservare i suoi diversi angoli/spazi/aree significativi dal punto di vista naturalistico, geografico, ambientale... Si prevedono poi attività di confronto fra paesaggi, ambiente, ecosistemi. L'approfondimento diverrà quindi più contestualizzato e verrà sostenuto da schede di osservazione, analisi mirate..

 

Percorso 2: Vegetale a chi? Oltre i 5 sensi nelle piante

In linea con la pista sul paesaggio che influenza l'uomo che viene a sua volta influenzato da esso, si sono avviate riflessioni sulle modalità attuate dall'uomo per rendere più confortevole l'ambiente in cui vive. Saranno analizzati testi divulgativi che capovolgono la visione antropocentrica dimostrando come anche nelle piante esistano i 5 sensi e non solo. Si approfondiranno le piante rispetto ai sensi.  Si può riflettere sul fatto che anche le piante vedono in quanto ricercano la luce. Verranno proposti vari esperimenti. Le piante inoltre "parlano" attraverso segnali chimici e si è studiato che i messaggi inviati dalle piante vanno dai 3500 ai 5.000 contro i 700 della persona con livello universitario. Si considererà la comunicazione pianta-insetti. La comunicazione attraverso segnali chimici, però, non è circoscritta al mondo animale. Anche l'uomo comunica attraverso di essi. Al fine di "toccare con mano la chimica", saranno effettuati esperimenti di fisica/chimica sulle soluzioni, la tensione/durezza dell'acqua ecc. Si è condiviso di approfondire la comunicazione chimica pianta-api con la collaborazione di apicoltori che possano intervenire in classe. Si approfondirà il rapporto fra ciclo vitale umano e albero.

 

2. Il patrimonio naturale e storico-culturale

Obiettivi: Nel maggio del 2015 I'UNESCO pubblica il suo primo documento pedagogico sull'educazione alla cittadinanza mondiale. In linea con esso, la finalità sarà quella di contribuire a formare individui dotati di senso critico, capaci di rispettare e rispettarsi, di collaborare, di compiere scelte orientate alla costruzione di orizzonti di pace. •

Attività:

- Conoscere il patrimonio ambientale e storico-culturale dell'Italia, dell'Europa, del Mondo.

- Conoscere i siti UNESCO e coglierne l'importanza rispetto alla formazione di un senso d'appartenenza alla comunità umana.

- Approfondire, riflettere, proporre esempi, strategie e scelte valorizzanti la tutela e la valorizzazione del territorio.

 

3. Le stagioni del mare

Gli obiettivi del percorso formativo saranno legati alla conoscenza, comprensione, riflessione su: le fasi del mare e dei suoi abitanti, i cicli biologici delle specie ittiche commerciali e delle specie protette. Ciò sosterrà la consapevolezza sulle attività umane nell'ambito di questo delicato e complicato ecosistema (esempio: pesca, cambiamenti climatici, traffico marittimo... ), per comprendere come poter interferire il meno possibile con esso e poter conservare più a lungo le sue risorse.

La nostra percezione del mare è spesso, ristretta al nostro sentire individuale: lo percepiamo in base al nostro tempo e al nostro uso, non ci poniamo il pensiero di come in realtà anche questa entità vivente abbia delle variazioni di "umore", dei cambiamenti di "personalità", delle alterazioni naturali e di come le influenze esterne, cioè le nostre azioni, incidano tanto, anzi troppo,sul suo "corpo", l'ecosistema marino, e lo rendano debole e comatoso. Questo gigante acquoso che è stata la culla della vita, cambia naturalmente con i suoi cicli e le sue stagioni ma spesso noi non rispettiamo, perché forse, non le conosciamo abbastanza o, non è per noi " redditizio" seguirle. Queste variazioni, negli ultimi anni, sono, purtroppo, state sempre più alterate dalle conseguenze delle nostre attività umane. Attraverso vari strumenti come video, dispense, campioni biologici, modellini, sagome, ecc.. si vuole approfondire i cicli naturali delle specie marine più comuni, soprattutto in Adriatico, i cambiamenti stagionali del mare e le influenze delle attività antropiche sulle fasi naturali del mare e i comportamenti o le soluzioni che si possono adottare per ridurre le problematiche. Le stagioni del mare, i cicli biologici, le tipologie di pesca, i cambiamenti climatici che influiscono sulle specie marine e sul loro habitat, le attività umane che influiscono sull'ecosistema marino.

 

E' in programma inoltre una conferenza sul tema Patrimonio in data mercoledì 3 maggio 2017 ORE 21.00/23.00 circa al palazzo del Turismo di Riccione condotta da 3 esperti coinvolti nei percorsi con le scuole che potranno restituire riflessioni condivise con docenti ed allievi maturate negli ultimi anni di intenso lavoro con le scuole.

L'intenzione è quella di aprire la conferenza all'intera cittadinanza, non solo agli addetti ai lavori (insegnanti) ma anche a  professionisti che si occupano di ambiente, genitori, amministratori, cittadini.

Gli obiettivi che ci prefiggiamo sono quelli di riflettere su: conoscenza e tutela del patrimonio locale con la scoperta di ambienti rurali in ambiente urbano (es. riserve naturalistiche in diverse zone cittadine e confinanti), riflessioni orientate a future progettazioni anche legate a mappe territoriali in fieri, reti di fruizione coerenti con la sostenibilità ambientale...

Gli esperti che coinvolgeremo sono: Cristian Guidi dott. in scienze forestali formatore e paesaggista, dott.ssa Catia Brunelli, geografia interculturale e dott.ssa Valeria Angelini, Fondazione cetacea Riccione.

 

La Rassegna finale del progetto scuola beni naturali ambientali culturali si svolgerà dal 15 al 26 maggio 2017 presso il centro di via Cairoli n. 6 Riccione.

 

 Gli orari di apertura saranno i seguenti: giorni feriali e sabato dalle ore 8.30 alle ore 19.00; domenica 15.00-19.00.

 

La RASSEGNA FINALE del PROGETTO RICCIONE Scuola Beni Naturali, Ambientali, Culturali, offre alla cittadinanza l’opportunità di visitare il percorso mostra dei prodotti delle scuole aderenti alle diverse aree disciplinari progettuali (area storica, artistico-narrativa, area delle arti, cittadinanza e costituzione, geografia interculturale, scienze del comportamento, scientifico-matematica, scientifico-ambientale, biologia marina). La  Rassegna finale si è connotata nel tempo quale occasione significativa per documentare i percorsi, i processi e i prodotti dei percorsi di ricerca delle scuole partecipanti. I visitatori all’interno del percorso mostra della Rassegna, potranno visionare aspetti salienti dei 50percorsi di ricerca realizzati, attraverso molteplici elaborati: manifesti, audiovisivi e numerosi libri, raccoglitori nonchè prodotti tridimensionali.

Le 36 scuole partecipanti (18 sc. infanzia, 13 sc. primarie, 5 sc. secondarie) con 87 classi (41 sezioni di sc. infanzia. 33 classi di sc. primaria. 13 classi di sc. secondaria) 167 insegnanti (101 sc. infanzia, 49 sc. primarie, 17 sc. secondarie) e circa 2000 bambini/ragazzi, appartengono ai seguenti 7 Comuni: Riccione, Misano Adriatico, Cattolica, Coriano, Montescudo-Montecolombo, Morciano di Romagna, San Clemente. La Rassegna avrà al suo interno anche lo spazio Eureka per mostrare progetti di ricerca, scoperte significative connessi agli Istituti superiori della Provincia di Rimini aderenti all'iniziativa.

 

DOCUMENTAZIONE

Primo r eport (pdf, 2.7 MB) sul tema Memoria - progetto E prima di me? Ricostruire il fluire del tempo

Primo report sul tema Diritti e sul tema Patrimonio (pdf, 507.2 KB)

 Secondo  report (pdf, 411.2 KB) sul tema Memoria - progetto E prima di me? Ricostruire il fluire del tempo

Secondo r eport sul tema Diritti e sul tema Patrimonio (pdf, 544.0 KB)

 

 

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