Memowalk
Memowalk - Architettura e regime fascista a Forlì è un progetto coordinato da DEINA - Associazione di promozione sociale di Bologna, in rete con: ISTORECO Forlì-Cesena, Associazione Centro per la Pace Loris Romagnoli, e diversi Istituti scolastici di Forlì (ITI Marconi, Liceo Classico Morgagni, Liceo Scientifico Di Calboli, ITE Matteucci, IT R. Ruffilli).
CONTESTO
L’architettura, attraverso i secoli e le civiltà, ha svolto un ruolo fondamentale nel processo formativo delle identità dei popoli e delle nazioni. Forlì è una delle città italiane il cui volto è stato maggiormente modificato durante il ventennio fascista. Nel suo progetto di ristrutturazione urbanistica, l’architettura del regime, attraverso una sintesi della tradizione classica e dei nuovi stilemi della modernità, si è resa protagonista della rivoluzione estetica di una città che è stata consegnata a noi, oggi, come la città del Razionalismo per eccellenza. Crediamo che abitare una città significhi, anche, entrare quotidianamente in comunicazione con i luoghi che la compongono. Imparare a riconoscere e a interpretare i segni e i simboli dell’architettura di un regime totalitario è la condizione necessaria affinché i giovani coinvolti dal progetto possano scolpire la propria capacità di analisi critica rispetto alla storia del fascismo nella loro città e ampliare la comprensione di come l’architettura sia stata un fondamentale strumento pedagogico e di propaganda nella costruzione del consenso.
FINALITÀ
L’espressione MEMOWALK riassume in sé l’atto del camminare e quello del fare memoria. Il progetto si propone di analizzare le architetture del ventennio forlivese individuate dalla rotta europea “ATRIUM”; mettendone in comunicazione lo stile e i simboli, andremo a costruire una narrazione della storia del fascismo sotto forma di camminata, attraverso la città e i suoi luoghi della memoria. Con questo progetto intendiamo sperimentare una modalità di fruizione didattica del patrimonio storico, culturale e architettonico della città di Forlì che sappia parlare ai giovani, al fine di coltivare la memoria storica di eventi che hanno profondamente influenzato lo sviluppo della comunità locale.
METODOLOGIA E STRUMENTI
La metodologia pedagogica individuata è finalizzata a stimolare l’interesse dei partecipanti. Interesse è una parola composta da inter = tra o al centro e esse = essere e significa, perciò, mettere al centro, coinvolgere. Stimolare interesse vuol dire per noi creare un legame che avvicini gli studenti, invitandoli alla partecipazione e al coinvolgimento. Gli operatori culturali di Deina, affiancati dai peer-educator del Centro per la Pace e con la supervisione scientifica dell’Istituto Storico di Forlì-Cesena, condurranno le sessioni di lavoro del gruppo di 23 studenti secondo le tecniche e con l’ausilio di strumenti propri dell’educazione non formale (brainstorming, visite interattive, discussioni guidate, ecc.) attraverso cui questi giovani potranno “imparare facendo”. Il progetto fa proprie, inoltre, le modalità di intervento tipiche della peer-education. Questa strategia educativa mira ad attivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri di un gruppo ad altri membri di pari status. La fruizione didattica dei luoghi della memoria che andremo ad attraversare si basa sul concetto di visita esperienziale. Ad aumentare il livello di coinvolgimento degli studenti, vi saranno due strumenti specifici: l’accompagnamento musicale, teatrale e documentario trasmesso attraverso un sistema di radioguide e una cartina dei “luoghi della memoria” della città.
ATTIVITÀ
Il progetto è strutturato in 6 fasi:
1. COSTITUZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO (fine novembre)
Il progetto prevede il coinvolgimento e l’attivazione, in questa prima fase, di un gruppo eterogeneo di attori che avrà il compito di ideare e strutturare il percorso di visita ai monumenti e ai luoghi della memoria individuati dalla rotta europea “ATRIUM”. Tale gruppo di lavoro risulterà composto da:
- 23 studenti frequentanti la classe quarta di diverse scuole secondarie superiori di Forlì e Forlimpopoli;
- 3 peer-educator (under 25) dell’Associazione Centro per la Pace “Loris Romagnoli”;
- 4 giovani operatori culturali (under 35) dell’Associazione Deina;
- 3 membri del comitato direttivo/scientifico dell’Istituto per la Storia della Resistenza e dell’Età contemporanea della Provincia di Forlì-Cesena.
2. RICERCA STORIOGRAFICA (dicembre, gennaio, febbraio)
È necessario che il gruppo di lavoro sviluppi una conoscenza adeguata degli eventi e dei processi storici alla base dell’ascesa del fascismo in Italia, affinché si possa comprendere a pieno e contestualizzare l’utilizzo dell’architettura come strumento di educazione delle masse e di creazione del consenso del regime. In questa delicata fase di ricerca storiografica, il gruppo viene coordinato dagli operatori culturali dell’Associazione Deina con la supervisione scientifica dell’Istituto Storico della Provincia di Forlì-Cesena.
3. REDAZIONE DEI MATERIALI E CREAZIONE DEGLI STRUMENTI (febbraio/marzo)
La fruizione didattica dei luoghi della memoria che andremo ad attraversare si basa sul concetto di visita esperienziale. Il MEMOWALK si avvale della narrazione storica di una
guida e dell’accompagnamento musicale, teatrale e documentario trasmesso attraverso un sistema di radioguide. A ciascun partecipante viene inoltre consegnata una cartina dei “luoghi della memoria” della città. Il gruppo di lavoro dovrà, in questa fase:
- ideare il percorso di visita e redigere il canovaccio della guida;
- selezionare e organizzare la registrazione in studio dei materiali audio che verranno trasmessi attraverso le radioguide;
- ideare, redigere i contenuti e organizzare la stampa delle cartine dei luoghi della memoria del percorso.
4. FORMAZIONE DEGLI APPRENDISTI CICERONI (marzo)
Una formazione ad hoc curata dagli operatori culturali dell’Associazione Deina con la supervisione scientifica dell’Istituto Storico della Provincia di Forlì-Cesena permetterà agli studenti del gruppo di lavoro di acquisire le conoscenze e le abilità necessarie a diventare ciceroni del percorso di visita, affinché possano stimolare nei propri coetanei parte delle riflessioni che stanno alla base del progetto, con particolare attenzione ai temi dell’ascesa del fascismo e del consolidamento del potere attraverso gli strumenti tipici dei regimi totalitari nell’educazione delle masse e nella creazione del consenso.
5. REALIZZAZIONE DEI MEMOWALK (aprile)
In questa fase gli studenti del gruppo di lavoro si fanno moltiplicatori delle conoscenze acquisite attraverso il coinvolgimento di 5 gruppi classe provenienti ciascuno da una diversa scuola secondaria superiore di Forlì (per un totale di circa 125 studenti). La realizzazione dei MEMOWALK destinati a questi 5 gruppi classe avverrà in 3 differenti mattinate e sarà anticipata da una conferenza stampa di presentazione e promozione del progetto, organizzata anche con la presenza e il supporto del Comune di Forlì.
6. VALUTAZIONE (seconda metà di aprile)
La fase di valutazione rappresenta un ulteriore momento di crescita e di maturazione per tutto il gruppo. Al termine del progetto verrà organizzato un momento di valutazione che coinvolgerà i giovani componenti del gruppo di lavoro e tutti i partner coinvolti, al
fine di verificare gli obiettivi raggiunti.
COMUNICAZIONE
La realizzazione del progetto sarà accompagnata in ogni sua fase da una documentazione multimediale finalizzata a promuovere il progetto e aggiornare in tempo reale l’Assemblea legislativa circa l’andamento dei lavori.
In particolare, il piano di comunicazione del MEMOWALK prevede:
- la redazione e l’invio dei contenuti da pubblicare sul sito “conCittadini” e su quello del soggetto coordinatore del progetto e dei partner;
- la creazione e l’aggiornamento di una pagina Facebook dedicata al progetto;
- l’organizzazione di una conferenza stampa di presentazione del progetto;
- l’organizzazione di una tavola rotonda finale, coordinata dai giovani componenti del gruppo di lavoro insieme ai partner, per restituire i risultati del progetto e raccontarli al pubblico.

