La forza delle donne
Il Comune di Montescudo – Monte Colombo cura il progetto La forza delle donne. Dalla guerra alla Costituzione in collaborazione con l'Associazione di Promozione Sociale Noi del Campanone, e con l'attivo coinvolgimento dell'Istituto comprensivo di Coriano e dei suoi studenti.
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QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 339.4 KB)
CONTESTO
L'amministrazione comunale in occasione del 70esimo anniversario del primo voto delle donne avvenuto per le elezione politiche del 1946 si è impegnato nell’organizzazione una serie di attività tese a ricordare e valorizzare quell'importante momento storico. La volontà del progetto non è solo quella di “fare Memoria” ma di utilizzare quegli eventi per sensibilizzare le scuole, i giovani del territorio ma anche la popolazione nel suo insieme nei confronti della figura della donna oggi spesso sottovalutata, mercificata se non altrettanto frequentemente fatta oggetto di violenza.
Perché questa particolare sensibilità nei confronti delle donne? Il territorio di Montescudo Montecolombo è stato uno dei territori più colpiti dal passaggio della Linea Gotica. Un evento rimasto nelle Memorie delle persone e raccontato per generazioni. Nei paesi e nelle case erano rimaste sole le donne, gli uomini erano o in guerra o se erano riusciti a rimanere a casa il loro destino si divideva tra chi era stato catturato per costruire forzatamente le fortificazioni militari e chi si era dovuto nascondere per evitare questa fine. Sono state quindi le donne a portare avanti la vita nei paesi, loro in particolare hanno subito il passaggio della Linea Gotica, comprese le violenze degli eserciti di passaggio. Le donne pur essendo al centro di quest’evento, sono state messa al margine, solo i soldati e gli eserciti hanno avuto l’onore delle cerimonie, dei libri e delle cronache. Per donne e civili nulla o quasi, solo l'onere di dover ricostruire e riportare la vita i paesi distrutti. Questa progetto si propone di proseguire un lavoro di trasmissione della Memoria che è già stato avviato da qualche anno e che si propone di far conoscere e rendere omaggio l’operato delle donne di queste zone durante la II guerra mondiale. Sono stati questi comportamenti, spesso pratici, ma dalla forte componente etico/politica che hanno auto-emancipato le donne, consentendo loro piano piano di trovarsi allo stesso piano degli uomini acquisendo diritti mai avuti in precedentemente.
L’amministrazione ha l’intenzione di trasmettere questa storia alle nuove generazione di ragazzi e ragazzi affinché possano fare proprio e rendersi consapevoli quale sia stato il cammino e attraverso quali fatiche e sofferenze le donne si siano auto emancipate e contribuito allo sviluppo politico, culturale del paese. Per riuscire al meglio in questi intenti, specialmente in questi periodi ove le cronache dei giornali riportano la costruzione di muri piuttosto che di ponti, questa trasmissione si vuole farla, sono solo con gli strumenti “classici” ovvero lezioni di storia, celebrazioni pubbliche e viaggi studio, ma usando anche le tante testimonianze degli anziani che hanno vissuto quel terribile evento. Si vuole creare un incontro generazionale, mettendo a confronto le anziane e i ragazzi per conoscere la storia del comune e per conoscere le loro storie.
ATTIVITA'
Il percorso individuato occupa l’intero anno scolastico.
L’inizio del progetto avverrà il 27/11/2016 con la partecipazione delle scuole del Comune alla giornata nazionale contro la violenza alle donne. I Sindaci, Elena Castellari, Mirna Cecchini, Stefania Sabba e Alice Parma interverranno nelle scuole per sensibilizzare gli studenti a questa problematica. Per valorizzare la figura della donna si è pensato di mettere in campo una serie di attività tra loro complementari, che uniscono vari linguaggi e forme espressive.
Le classi interessate parteciperanno ad un progetto didattico intitolato Dai diritti negati all’affermazione dei diritti dell’uomo (1922 – 1938 / 1943 – 1948) Dall’Italia fascista alla Costituzione. Un percorso che si pone l'obbiettivo di mostrare, mettendo in contrapposizione il periodo fascista con quello repubblicano quale sia stato l'evoluzione dei diritti in Italia per la popolazione tutta ma in particolar modo per una serie di minorane, ebrei, antifascisti e donne. l percorso utilizzerà strumenti adatti all’età dei partecipanti (film, immagini, letture) e sarà volto a far partecipare in maniera attiva gli alunni e le alunne, stimolandoli a produrre un elaborato finale che potrà avere forme diverse, dalla grafica alla composizione libera o guidata, dalla ricerca alla trasposizione artistica che permetta di esprimere le proprie riflessioni non solo sul passato ma anche, e soprattutto, sul senso di una responsabilità civica nel presente. Successivamente grazie al contributo organizzativo dell’associazione di promozione sociale Noi del Campanone gli studenti potranno dialogare con anziane che hanno vissuto il passaggio della guerra, ascoltando dalla loro viva voce quali siano state le loro esperienze durante quei tragici giorni.
L’amministrazione si impegna, grazie anche al contributo organizzativo delle locali scuole medie, di fornire agli studenti ulteriori possibilità di approfondimento in quanto verranno organizzati sia uno spettacolo teatrale a Montescudo che garantita la partecipazione, a Rimini presso il Teatro degli Atti, allo spettacolo dal titolo Erinnerung – Memoria, in occasione della Giornata della Memoria.
Da sempre il locale teatro Rosaspina è impegnato nel proporre spettacoli legati al cosiddetto teatro di impegno civile proprio per fare in modo che studenti e cittadini possano avere possibilità di sensibilizzarsi su tematiche di impegno sociale e civile. Quest’anno lo spettacolo verterebbe sulla figura della donna. A fronte di tutte queste attività messe in campo dagli studenti e insegnanti, il Comune ha pensato di dargli una giusta visibilità, ideando come attività di restituzione la creazione di un’installazione simbolica che possa rimanere come segno pubblico di questo lavoro.
Durante la cerimonia del 25 aprile i ragazzi costruiranno una “Via della Memoria” ponendo per terra presso il giardino pubblico dei mattoni che in precedenza sono stato “decorati” dai ragazzi con frasi per loro significative di quest’esperienza.
I ragazzi della scuola Secondaria di I Grado di Montescudo al lavoro per la creazione di un’installazione simbolica denominata “Via della Memoria”, che sarà realizzata ponendo per terra presso il giardino pubblico dei mattoni che in precedenza sono stato “decorati” dai
ragazzi con frasi ed immagini per loro significative di quest’esperienza.
Di seguito una selezione delle tante immagini (anche in movimento) a corredo della documentazione del progetto.

L’azione progettuale realizzata presso la scuola secondaria di I° Grado è così restituita:
I ragazzi della III A della scuola Media di Montescudo hanno partecipato ad un progetto didattico intitolato Dai diritti negati all’affermazione dei diritti dell’uomo (1922 – 1938 / 1943 – 1948) Dall’Italia fascista alla Costituzione, tale percorso è suddiviso in Tre incontri da 1 ora 30 minuti circa ciascuno.
Il percorso didattico ha lo scopo di fornire all’alunno conoscenza delle differenze sociali, politiche e culturali tra una dittatura, come quella fascista per l’Italia, quella nazista per la Germania e il governo repubblicano nato nel dopoguerra.
Questa comparazione viene fatta analizzando storicamente i due periodi storici che hanno determinato, in maniera contrapposta, prima una contrazione dei diritti civili e personali e l’affermazione del razzismo e dell’antisemitismo in Italia, secondo la creazione dello stato democratico, dei diritti diffusi e dell’uguaglianza.
Il percorso utilizzerà strumenti adatti all’età dei partecipanti (film, immagini, letture) e sarà volto a far partecipare in maniera attiva gli alunni e le alunne, stimolandoli a produrre un elaborato finale che potrà avere forme diverse, dalla grafica alla composizione libera o guidata, dalla ricerca alla trasposizione artistica che permetta di esprimere le proprie riflessioni non solo sul passato ma anche, e soprattutto, sul senso di una responsabilità civica nel presente.
All'interno di questo percorso principale è stato anche inserito un approfondimento sulla storia locale, strettamente legata alla guerra e il passaggio della linea gotica con particolare attenzione alla figura della donna durante tale evento.
Dott. Daniele Susini

Accanto l’immagine relativa all’installazione simbolica denominata “Via della Memoria”, realizzata ponendo per terra presso il giardino pubblico dei mattoni in precedenza “decorati” dai ragazzi con frasi ed immagini per loro significative di quest’esperienza. l’installazione è stata posata giovedì 27 aprile 2017 nel giardino della scuola ed è visibile dalla strada.

