CQR
Il Comune di Bologna - Quartiere Santo Stefano, in collaborazione con il Quartiere San Donato-San Vitale , realizza il progetto Consiglio di Quartiere dei Ragazzi - CQR.
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QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 433.0 KB)
CONTESTO
L'attuale società che può essere pensata come società delle "differenze" - intergenerazionali, culturali, etniche, religiose, sociali, economiche, familiari etc., presenta ai cittadini piccoli e grandi uno scenario ricco di opportunità ma anche di contraddizioni e sempre più caratterizzato da una "solitudine "derivante dall'indebolirsi delle reti sociali, parentali ed in generale dei processi di solidarietà civile. Non solo, la spinta all'accelerazione ed al risultato, la diffusione di una cultura dell'immagine e delle immagini veicolate da tecnologie informatiche rapide ma poco attente all'approfondimento dei messaggi, la pluralità di modelli di comportamento molto spesso confusi e difformi tra loro, determina una fragilità collettiva e generazionale rispetto alla trasmissione delle regole e del senso del limite e dei confini, propri ed altrui. Compito importante di tutti i soggetti istituzionali del territorio diventa dunque quello di "attrezzare" i giovani cittadini dal punto di vista delle competenze relazionali e culturali, intese anche come formazione al "saper stare nel mondo", al relazionarsi con gli altri, nonché alle modalità di contribuire al progresso sociale della comunità. Dentro a questo processo, importante creare delle occasioni di educazione alla legalità, in una fase evolutiva dove il rapporto con le regole "micro" e " macro" ed i contesti normati, non è sempre di facile approccio. Un mondo dai confini territoriali e culturali sempre più vasti , dove complesso rimane l'incontro ed il confronto con i "mondi diversi" - scuola, famiglia, società allargata. Presenti a livello cittadino, tali tendenze sociali paiono particolarmente evidenti e richiedono un attento monitoraggio sul territorio, dove culture, abitudini e sensibilità differenti entrano in contatto, con tutte le contraddizioni e le potenzialità che ne derivano, e dove appare necessario un lavoro "educativo" volto non solo ad attivare ma anche a potenziare le risorse solidali della comunità.
Motivazioni
Per contrastare le diffuse tendenze sociali di isolamento e "solitudine pluralistica" sollecitando invece l'ambito delle opportunità e delle differenze intese come risorsa, il Quartiere quale soggetto politico chiamato a prendersi cura della collettività di riferimento, deve dunque farsi promotore di una "rete di senso istituzionale" , capace di raccordare le varie realtà del territorio (istituzioni, scuole, realtà associative, ecc.) nella promozione di percorsi di educazione alla cittadinanza responsabile. Educare alla cittadinanza, favorire lo sviluppo di una coscienza e solidarietà civile, riconoscendo ai bambini ed ai ragazzi un ruolo attivo di protagonisti dell'oggi e non solo del domani, significa creare una cornice di significato dove la libertà individuale si incontra con quella collettiva, trasformandosi nel dovere ma anche nel piacere di conoscere e prendersi cura del proprio territorio anche attraverso la partecipazione diretta alle istituzioni ed ai processi decisionali delle stesse. Dalle motivazioni sovraesposte nasce il presente progetto, un Consiglio di Quartiere dei Ragazzi inteso come opportunità reciproca di crescita:
a) per la collettività e per i soggetti istituzionali del territorio, ivi compreso il Consiglio di Quartiere degli adulti: quale occasione per consolidare il contatto con i cittadini più giovani e valorizzare ed essere sollecitati dal loro contributo;
b) per i ragazzi: quale occasione per sperimentare modalità di riflessione, analisi e decisione di gruppo, ispirate alla cooperazione poiché chiamate a confrontarsi col pensiero di tutti, in una dimensione sociale di conoscenza e cura del territorio e dell'altro da sé.
Obiettivi
- Promuovere percorsi di educazione alla cittadinanza , allo sviluppo della solidarietà sociale ed educazione alla legalità
- Promuovere la conoscenza e la reciprocità tra i cittadini e gli organi istituzionali
- Generare un processo di scambio reciproco tra Consiglio di Quartiere dei ragazzi ed il Consiglio di Quartiere degli adulti
- Favorire la conoscenza e la cura del proprio territorio, nonché il rispetto consapevole delle regole della convivenza tra persone, generazioni e culture
- Creare contesti dialogici fra le generazioni
- Promuovere lo sviluppo di una cultura delle giovani generazioni intese come soggetto sociale attivo e in grado di dare un contributo proficuo al progresso della comunità
- Tutelare i diritti delle giovani generazioni tenendo in considerazione il loro punto di vista e riconoscendone un ruolo attivo nella definizione del modo di essere comunità
- Sostenere la sperimentazione di modalità riflessive e decisionali di gruppo improntare alla cooperazione
- Creare contesti di conoscenza e valorizzazione del sé e dell'altro anche attraverso modalità di apprendimento per differenza
Metodologie Didattiche
La struttura del progetto è fondata sull'apprendimento per differenza. Gli incontri operativi del CQR sono improntati al cooperative learning.
ATTIVITÀ
FASI DELLA COSTITUZIONE CQR SANTO STEFANO
Gennaio-febbraio 2017 : Coinvolgimento formale delle no 5 Dirigenze Scolastiche interessate: IC 6,16 19,20,21 - ubicate sul territorio del Quartiere Santo Stefano al fine di individuare gli insegnanti referenti per le Scuole Secondarie di Primo grado.
Una
delibera del Consiglio del Quartiere Santo Stefano (pdf, 49.3 KB) ha sancito l'istituzione del CQR e i suoi obiettivi.
- stabilire eventuali crediti formativi o altra forma di riconoscimento del percorso compiuto dai ragazzi che continuativamente parteciperanno al Consiglio di Quartiere dei Ragazzi ( CQR)
- definire sedi e calendarizzazione degli incontri tra Servizio Educativo e Scolastico del Q.re Santo Stefano (educatore referente + educatori referenti soggetto affidatario ) e Scuola (insegnanti referenti ) per la definizione delle modalità di coinvolgimento dei ragazzi e della costituzione del gruppo aderente al CQR.
Marzo/ Aprile 2017: Elezione CQR Santo Stefano
È in programma l'insediamento del Consiglio di Quartiere Ragazzi presso la sala del Consiglio del Quartiere Santo Stefano,via Santo Stefano n.119 in Bologna, il giorno mercoledì 26 aprile 2017 alle ore 16,30.
ORDINARIO FUNZIONAMENTO DEL CQR - QUARTIERE SAN DONATO - SAN VITALE
Per l'intero anno scolastico il progetto prevede le seguenti attività :
-
Cerimonia di insediamento il 16 dicembre 2016 (pdf, 37.8 KB);
- Incontri del gruppo di lavoro (SEST dei Quartieri Santo Stefano, San Donato - San Vitale - educatore referente , educatori referenti soggetto affidatario, Scuola insegnanti referenti ) per attività di programmazione, verifica, supervisione;
- 2 incontri mensili con il Consiglio di Quartiere dei Ragazzi - plenari e di commissione - a cura degli educatori del soggetto affidatario individuato con procedura ad evidenza pubblica;
- Elezione formale ed insediamento del Consiglio di Quartiere dei Ragazzi, di norma entro il mese di Dicembre ;
- Presenza del CQR al Consiglio di Quartiere degli Adulti : Richiesta deliberazioni inerenti i lavori prodotti dalle Commissioni CQR. In relazione ai progetti svolti, di norma almeno due volte l'anno .
- Supporto organizzativo ed operativo degli educatori del soggetto affidatario ed eventualmente del referente SEST dei Quartieri alla definizione del piano di lavoro delle Commissioni ed allo svolgimento operativo dello stesso nonché alla sua formalizzazione;
- Realizzazione di almeno un progetto per Commissione (o di un progetto che aggreghi più Commissioni) e di un progetto plenario.
- Festa Finale Dei CQR congiunti : Santo Stefano , San- Donato- San Vitale