Mafie e uso sociale dei beni confiscati
L'IIS Bassi Burgatti di Cento realizza il progetto Mafie e uso sociale dei beni confiscati in collaborazione con l'Associazione Libera di Cento, il Comune di Cento, Radio Città del Capo (Bologna), e coinvolge 45 studenti selezionati a livello interclasse (classi seconde e terze).
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QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 321.5 KB)
CONTESTO
Da diversi anni l'istituto promuove progetti inerenti i temi della legalità con particolare riferimento al tema delle mafie.
Nel Piano dell'Offerta Formativa è inserito un progetto dal titolo "Mafie ed impegno civile" che propone agli studenti una riflessione sul tema attraverso la partecipazione ad un ciclo di laboratori e conferenze con magistrati, familiari vittime di mafie, scrittori, associazioni a difesa della legalità , con particolar riguardo a quelle del territorio , per analizzare i seguenti temi:
- inquadramento storico-sociale generale del fenomeno mafioso;
- origini ed evoluzione della criminalità organizzata di stampo mafioso in Italia dal sec XIX ad oggi;
-analisi delle varie organizzazioni mafiose; - il ruolo della donna nella famiglia mafiosa;
- le organizzazioni criminali nazionali ed internazionali;
- il potere economico delle organizzazioni criminali e i rapporti tra mafia e politica;
- l'azione di contrasto delle Istituzioni;
- la normativa antimafia;
- l'uso sociale dei beni confiscati alle mafie;
- la partecipazione ad uno stage estivo, rivolto agli studenti delle classi terze e quarte, da svolgere sui terreni confiscati alle mafie.
Quest'anno il progetto ha come tema i beni confiscati alle mafie portando un caso concreto di confisca e successiva assegnazione del bene ad uso sociale avvenuto nel nostro territorio (Pieve di Cento).
METODOLOGIA DIDATTICA
l docenti supporteranno gli alunni attraverso lezioni e approfondimenti .Gli alunni coinvolti realizzano un prodotto multimedia attraverso il quale sviluppare il tema (video o format radiofonico ).
ATTIVITA'
- Mesi di febbraio marzo : svolgimento dei laboratori formativi sul tema delle mafie, della legalità, della penetrazione dei cartelli criminali nell'economia e nel tessuto imprenditoriale del territorio, della memoria e della cultura antimafia.
Approfondimento : confisca e riutilizzo dei beni di proprietà delle cosche mafiose
Organizzazione gruppi: 2 macrogruppi divisi in piccoli gruppi di lavoro
Durata : 4 ore + 6 ore(in orario extrascolastico) a gruppo per realizzazione interviste, testi, musiche
2. aprile 2017: Realizzazione prodotto: n. 2 podcast prodotti negli studi di Radio Città del Capo Bologna
Descrizione: L'attività si concretizzerà nella realizzazione di una puntata (in base all'impegno dei partecipanti anche in diretta) di Libera Radio, check del lavoro realizzato dai ragazzi e delle informazioni da loro acquisite. Il principio è che la legalità deve essere vissuta e praticata nei gesti quotidiani e in quelli di comunicazione, di condivisione. Lavorando insieme agli altri. Lo strumento è quello dell'informazione, attraverso le modalità radiofoniche che - soprattutto se vissute con una certa componente ludica - hanno un valore aggiunto e del tutto nuovo, stimolante e creativo.
Supporto giornalistico: Federico Lacche, direttore responsabile della redazione di Libera Radio-Voci contro le mafie, autore del programma.
Documentazione
Di seguito il link dei materiali prodotti dagli studenti del Bassi Burgatti. All'interno del podcast è possibile trovare il brano musicale autoprodotto dai ragazzi.
http://liberaradio.rcdc.it/ ascolta la Diretta del 5 aprile (mp3, 26.9 MB), e quella del
26 aprile (mp3, 32.4 MB).