Mafia

Legalità

Mafia: speriamo che non sia cosa nostra è un progetto curato dall'IISS Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli (BO), in rete con il Comune Castiglione dei Pepoli, il Comando dei Carabinieri e l'Associazione Libera.

VEDI QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 755.5 KB)

 

CONTESTO


1986, nell'aula bunker del Tribunale· di Palermo, si apriva il maxiprocesso alla mafia.
2016: ''Al via lo storico maxi-processo di 'ndrangheta in Emilia Romagna".
Giovanni Falcone: La mafia è una vicenda umana come tutte le altre e come ogni vicenda umana ha un inizio, uno sviluppo e potrebbe benissimo avere una fine".

Il progetto mira a:

- comprendere come il fenomeno mafioso sia cambiato negli ultimi anni e come non sia più circo­scritto nelle Regioni meridionali; anche una Regione modello come l'Emilia Romagna, invidiata per anni per l'elevato livello medio di vita dei suoi abitanti, è stata colpita ed infettata dalla criminalità or­ganizzata;

- promuovere la cultura dell'antimafia. Oggi la mafia è un problema nazionale, intrecciato all'economia, agli appalti alle concessioni di servizi pubblici...L'attività repressiva, svolta dalle forze dell'ordine e dai magistrati, da sola non basta. Solo con una cultura della legalità che lotti a fondo con­tro la corruzione, l'evasione fiscale, la distruzione del territorio, il riciclaggio..si può continuare a com­battere efficacemente la mafia.

- conoscere la realtà locale ed il ruolo degli Enti locali e delle Autorità. Con l'ausilio delle Istituzioni e delle Autorità locali cercare di capire il fenomeno delle organizzazione criminali nella realtà locale. Quest'anno i ragazzi della 4" Amministrazione Finanza e Marketing e della 4" Liceo dell'Istituto Caduti della Direttissima di Castiglione dei Pepoli lavoreranno con dei partners speciali: l'Associazione Libera, il Comune di Castiglione dei Pepoli ed i Carabinieri.

 

ATTIVITÀ

Con le due insegnanti referenti. docenti di Diritto e Storia, si affronteranno diversi temi, dalle radici delle Mafie, alle vittime; con l'ausilio dell'associazione Libera si cercherà di affrontare anche il tema dei pen­titi, dei collaboratori di giustizia e dei testimoni di giustizia, cercando di mettere ordine e di definire concetti troppo spesso confusi. Quindi, con l'ausilio delle autorità locali, gli studenti diventeranno gior­nalisti per cercare di capire se, nella realtà in cui vivono, è possibile parlare di Mafia.


Fase I: Radici delle Mafie/ Vittime delle Mafie/ Attività in cooperative learning. 
In classe si è visionato il filmato "Uomini soli" e a questo è seguito un acceso dibattito coordinato dalla Prof.ssa Rabaglietti.

 


Fase Il: Interventi dell'Associazione Libera col patrocinio del Comune di Castiglione dei Pepoli. Parte­cipazione di una delle docenti referenti al corso di formazione "Educare al senso di giustizia" con con­seguente attività di rendicontazione ai ragazzi.


Fase IlI: Interviste alle forze dell'ordine locali e realizzazione di filmati.

 

 

Ecco alcuni scatti che testimoniano l'incontro con Martina e Cecilia dell'associazione Libera. La prof.ssa Rabaglietti testimonia: "E' stata una mattinata interessantissima: domande, lavori di gruppo e tanta passione. Bravissime e bravi i miei alunni!!"

 

Di seguito la foto che testimonia l’incontro-intervista con le autorità locali (sindaco, vice sindaco e assessore) di Castiglione dei Pepoli.

 

 

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