Libera(ti) dalle mafie
L'IIS di Argenta-Portomaggiore coordina Libera(ti) dalle mafie in collaborazione con: Libera- Associazioni nomi e numeri contro le mafie- Coordinamento di Ferrara, SPI-CGIL Ferrara, Associazione Proloco di Voghiera, Fondazione Silvia Ruotolo, Comune di Argenta, Comune di Portomaggiore, Associazione Giovan Battista Aleotti 1546, Ipercoop Argenta (Coop alleanza 3.0)
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QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 773.5 KB)
CONTESTO
Il progetto è giunto alla sua terza edizione ed è nato su sollecitazione degli studenti che qualche anno fa hanno fortemente voluto un presidio studentesco di Libera anche nella scuola, un istituto che ha sempre dato particolare rilievo allo sviluppo di competenze di cittadinanza, intese in senso lato, secondo le indicazioni delle competenze chiave della comunità europea, come capacità relazionali e sociali, legate allo sviluppo dell'autonomia personale, della capacità di iniziativa e di intrapresa da un - lato, della consapevolezza del contesto sociale e della necessità di abitarlo nel rispetto degli altri e delle regole condivise, dall'altro.
Il progetto Libera(ti) dalle mafie è su base volontaria e intende coinvolgere gli alunni di tutti gli indirizzi e le classi dell'Istituto (Liceo scientifico, IPSIA, ITE e ITT distribuiti tra Argenta e Portomaggiore) in una serie di iniziative che possano formare le loro coscienze di cittadini approfondendo uno o più temi specifici legati alla criminalità organizzata: dopo il rapporto tra mafia e ambiente sociale, economico, culturale, familiare (primo anno) e il rapporto tra mafia, caporalato, sfruttamento del lavoro e impresa, quest'anno si approfondiranno due ambiti, quello della storia dell'Italia mafiosa dalle origini fino al processo Aemilia (secondo la prospettiva dello storico Isaia Sales) e quello della prospettiva delle vittime di mafia nel suo duplice aspetto, intimo e sociale.
Oltre alla formazione culturale, ali'incontro con le istituzioni e ai dibattiti, si realizzeranno diverse iniziative che avranno come protagonisti gli studenti del Presidio studentesco di Libera di Ferrara, sezione Argenta. Tra queste: la partecipazione ad un'udienza del processo Aemilia, banchetti in occasione di ricorrenze particolari per vendere i prodotti del Consorzio Libera Terra, lavori di manutenzione meccanica su un furgone che l'associazione Proloco di Voghiera metterà a disposizione dell'associazione Libera (presidio di Ferrara) e della scuola per le attività di questo progetto, l'eventuale partecipazione in estate di alcuni ragazzi ai campi della legalità gestiti da Libera. Il tema da approfondire, come l'anno scorso; ha accolto le sollecitazioni venute da parte degli studenti.
Il territorio dove ha sede l'istituto è prevalentemente agricolo e situato in una regione ricca e prospera, dove ancora la coscienza collettiva non ha preso atto della gravità e profondità dell 'infiltrazione mafiosa. Ancora, nonostante i fatti emersi nel corso del processo Aemilia, la società civile stenta a comprendere e ad accettare che la mafia c'è anche al nord e proprio vicino a casa. Le province di Ferrara e quelle limitrofe hanno inoltre percentuali significative per quanto riguarda i beni confiscati ai clan. Nel territorio, prettamente a vocazione agricola, sono presenti e diffusi anche il caporalato e il lavoro irregolare con cui molti studenti sono già entrati in contatto. Il fatto poi che Argenta e Portomaggiore siano centri urbani di dimensioni abbastanza ridotte ma inserite in un tessuto produttivo rende questi luoghi ideali per attivare il processo di "colonizzazione" utilizzato dalla 'Ndrangheta nelle regioni del nord. Per questi motivi risulta fondamentale coltivare nei ragazzi una cultura della legalità e una coscienza critica che sappiano distinguere e riconoscere nel contesto che li circonda gli elementi e i meccanismi che consentono alla criminalità organizzata di penetrare e diffondersi in un territorio in modo da creare quegli "anticorpi" che il nord ha dimostrato di non avere
Obiettivi:
- Conoscere lo stretto e costante rapporto tra Storia d'Italia e criminalità organizzata secondo la prospettiva proposta dai Professori Isaia Sales e Nando dalla Chiesa;
- conoscere le trasformazioni delle modalità di affermazione della criminalità organizzata sul piano economico e sociale e le forme di contrasto messe in atto dallo Stato Italiano dal secondo dopoguerra ad oggi;
- analizzare le varie manifestazioni del fenomeno della criminalità organizzata e il suo impatto sulla vita quotidiana dei cittadini;
- cogliere e confrontare le modalità di esplicazione del sistema criminale (corruzione, intimidazioni, violenze, danneggiamenti, sfruttamento del lavoro, infiltrazione nel sistema produttivo ecc.);
- conoscere le principali norme, istituzioni e associazioni che tutelano l'uguaglianza sociale e la legalità;
- attivare un percorso di responsabilizzazione e sensibilizzazione che conduca alla pratica della Legalità come valore civilmente condiviso;
- far conoscere attraverso un incontro/dibattito testimonianze concrete di resistenza alla mafia in ambito lavorativo, sociale, familiare;
- aiutare concretamente le associazioni che combattono la criminalità organizzata raccogliendo fondi e mettendo in campo competenze professionali e culturali acquisite nel contesto scolastico
Metodologie
Saranno utilizzate diverse formule: lezioni dialogiche in orario curriculare, classi quinte, tenute dai docenti Trentini, Runza, Mantovani); incontri/intervista aperti alla cittadinanza e gestiti dagli studenti con rappresentanti delle istituzioni, del mondo del lavoro, con familiari di una vittima di mafia; Peer education; utilizzo di strumenti multimediali (film, video, documentari, cloud e blog di istituto); contatto diretto con la cittadinanza e impegno concreto e fattivo degli studenti in occasione dell'organizzazione dei banchetti di vendita dei prodotti di Libera Terra (es. nella galleria dell'Ipercoop, per la Festa del Volontariato, per il primo maggio); lavoro di officina e utilizzo delle competenze meccaniche acquisite nel contesto scolastico; partecipazione ai campi della legalità.
ATTIVITÀ
Le classi quarte del liceo, le quinte dell'ipsia, un gruppo "misto" di volontari di classi diverse, la quarta dell'ITT di Portomaggiore sono già state coinvolte nelle seguenti attività:
- il 10 novembre si è tenuto un incontro dibattito con il Sig. Donato Ungaro, giornalista della gazzetta di Reggio Emilia per il Comune di Brescello, protagonista di un licenziamento senza giusta causa e di una lunga vicenda giudiziaria che coinvolge l'amministrazione del Comune di Brescello di recente sciolto per mafia: la sua storia è significativa perché strettamente collegata agli interessi della 'Ndrangheta nel territorio reggiano e al processo Aemilia, inoltre Ungaro rappresenta un esempio di chi ha scelto di non piegarsi all'indifferenza o alla convenienza personale per essere testimone di legalità
- incontro/dibattito con Sabrina Pignedoli sul testo Operazione Aemilia - come una cosca di 'Ndrangheta si è insediata al nord, Imprimatur, Reggio Emilia 2016 e incontro aperto alla cittadinanza organizzato a scuola grazie all'aiuto dell 'associazione Giovan Battista Aleotti 1546 con Sabrina Pignedoli, giornalista e autrice del libro che è risultato vincitore del Premio Estense 2016
- incontro informativo-peer education tra gli studenti che volessero aderire al progetto quest'anno e quelli che hanno partecipato gli anni precedenti (anche ai campi della legalità)
- incontro con l'Avv. Donato La Muscatella (responsabile Libera Ferrara): come si è arrivati al processo Aemilia
- lezioni di approfondimento per le classi quinte dell'istituto professionale sulla storia dell'Italia mafiosa (focus su alcuni capitoli del testo di Isaia Sales)
- è in corso da novembre il lavoro di recupero del furgone che resterà in uso anche all'associazione Libera da parte degli studenti dell'indirizzo meccanico
Prossimi incontri:
- partecipazione ad un'udienza del processo Aemilia : 14 febbraio e 3 marzo (due gruppi da circa 30/35 studenti)
- incontro intervista con Margherita Asta (2 marzo)
- partecipazione il 21 marzo alla XXIII giornata per le vittime di mafia, marcia della legalità a Rimini
- Possibile partecipazione di alcuni studenti ai campi della legalità organizzati da Libera (a seconda dei fondi disponibili) in luglio
- Partecipazione a laboratori proposti da COOP estense su "la costituzione in classe"
- Partecipazione ad attività proposte da COOP estense con esperienze concrete guidate nella Ipercoop su "fare la spesa a pizzo zero"
- Banchetti per la vendita e la promozione dei Prodotti del consorzio Libera Terra (in occasione del Natale, per il Primo maggio, per la Festa del volontariato ad Argenta)
- Lavori di manutenzione meccanica (motore, tagliando, carrozzeria ecc.) eseguiti dagli studenti dell'IPSIA indirizzo meccanico su un furgone acquistato dall'associazione Proloco di Voghiera che sarà messo a disposizione del coordinamento di Libera a Ferrara per varie attività. La scuola si farà carico dell'acquisto del materiale e della manodopera.
APPROFONDIMENTO CLASSI QUINTE
Lezioni di approfondimento storico su alcuni momenti chiave della storia d 'Italia in relazione alla criminalità organizzata secondo la prospettiva proposta da Isaia Sales nel testo Storia dell 'Italia mafiosa incontro con un magistrato di Ferrara, P.M. Nicola Proto, che farà un excursus sull'evoluzione del fenomeno mafioso concentrandosi soprattutto sulla struttura delle organizzazioni criminali, sulle attività economiche connesse, le stagioni delle stragi e del pool antimafia fmo alla situazione odierna Cineforum sui film Seweti di Stato di P. Benvenuti (2003) sulla strage di Portella della Ginestra e La mafia uccide solo d'estate
PER PORTOMAGGIORE
alcune attività saranno coordinate col percorso didattico curriculare della Prof.ssa Gaia Osti "Idee e libertà", inoltre, compatibilmente con la disponibilità degli ospiti, alcune iniziative verranno proposte su entrambe le sedi.