Il dovere

Diritti

L'IC 7 di Imola (BO) cura il progetto Il dovere del diritto, il dovere dell'impegno in collaborazione con esperti di Agenzie Formative operanti nel territorio imolese e non e docenti esperti in servizio presso l'Istituto comprensivo e non.

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CONTESTO

Il progetto di lavoro è indirizzato alle classi terze che hanno svolto negli anni precedenti i laboratori sperimentali di filosofia. Si è pensato di legare questa esperienza ad un approfondimento di natura attiva, con lo scopo di rendere consapevoli gli alunni di come la pratica e la teoria siano strettamente legate. Gli studenti saranno gli ideatori e i realizzatori materiali di un incontro di laboratorio rivolto alle classi quinte della scuola primaria. Lo scopo è quello di responsabilizzarli rispetto alle loro azioni, portandoli a riflettere sul mondo che c'è e che ci dovrà essere. Il percorso si sviluppa in direzione di una ricerca della consapevolezza del sé, sulla società e nel porsi in relazione agli altri, alla scelta e all'agire, per non essere né indifferenti, né ingenui, né disinformati rispetto alla realtà che li circonda.

Il percorso vuole mettere l'attenzione sul che cosa significa ideare e lavorare ad un progetto, strutturarlo nelle varie parti e fasi di realizzazione, con attenzione e metodo, capendo l'importanza della fatica e dell'impegno e del pensiero divergente. Per rendere vitale un diritto è essenziale assumersi il dovere dispiegarlo, di tramandarlo, di motivarlo e condividerlo, da persona a persona e non solo in linea ideale. Un diritto è tanto più significativo e valido se si inserisce in un gesto quotidiano di impegno individuale.

Finalità

Realizzare un progetto che sia adeguato al ricevente, in termini di comprensibilità, efficacia, coinvolgimento, cura e responsabilità dell'altro. Il lavoro con l'esperto si pone come un punto di vista esterno che serve ad aiutare gli allievi a monitorare e comprendere se le intenzioni iniziali e gli obiettivi, che ciascun gruppo di lavoro si è dato siano realizzabili in termini pratici: disponibilità dei mezzi, informazioni, previsione delle difficoltà e possibili soluzioni, efficacia e contributo personale, coinvolgimento e responsabilizzazione collettiva. Il gruppo deve saper valorizzare l'idea e coinvolgere ogni singolo elemento che lo costituisce, utilizzandone competenze, conoscenze apprese e attitudini.

Declinazione delle competenze

Una competenza chiave tra quelle che si vuole attivare è Imparare ad imparare, ovvero partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito, elaborare il significato dell'esperienza svolta in termini propositivi al di là del risultato. Tra le competenze sociali e civiche si lavora sul concetto di azione in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, collaborando e partecipando dopo aver compreso i diversi punti di vista delle persone. La sperimentazione vuole valorizzare l'iniziativa e l'autonomia organizzativa in modo da aiutare gli alunni ad acquisire consapevolezza sulla ricchezza del loro vissuto e delle loro conoscenze personali e curriculari sperimentando abilità che concernono una gestione progettuale proattiva, come ad esempio la capacità di pianificare, organizzare e gestire i tempi e le risorse, l'analisi dei problemi e delle possibilità, condividere idee, individuare i propri punti di forza e di debolezza e valutare la fattibilità delle proprie proposte.

Contenuti

• Analisi della composizione sociale con l'individuazione di aree tematiche significative al suo interno: Popolazione, Ambiente e Territorio, Cultura, Economia e Istituzioni attraverso la discussione in classe sul tema: che cosa è una società e sul come si struttura. Sono stati i concetti trattati negli anni scorsi a partire dalla lettura di un racconto che aveva per tema la scelta collettiva e la riflessione sui concetti di bisogno, sopravvivenza e risorsa per riflettere sul concetto di governo, cittadinanza, politica e su come una comunità sia legata alla ripartizione dei compiti, alla responsabilità e all'impegno individuale e di come risulti essere strettamente interconnessa.

• Per ampliare lo sguardo dal micro (la classe e la nostra società) al macro (il mondo e i suoi abitanti) si è proceduto alla lettura del libro "Se il mondo fosse un villaggio" di D. Mellows, Editoriale Scienza 2002, premio Andersen 2003 come Miglior libro di divulgazione per l'infanzia. li libro immagina di tradurre i numeri statici della composizione mondiale su varie aree di interesse come cultura, accesso all'istruzione, all'acqua, lingue parlate presupponendo che il mondo sia un villaggio composto da 100 persone.

• Sulla base di una preliminare indagine su quale mestiere i ragazzi si immagino nel futuro sono stati suddivisioni in sottogruppi denominati popolazione, istituzioni, territorio, cultura, economia. Per approfondire le aree tematiche di riferimento, dentro cui vorrebbero realizzare con gli alunni dalla primaria, sono stati dati loro filmati e testi di divulgazione per ragazzi. • l filmati interviste scelte selezionate dall'esperto tratte dal film Human, documentario del 2015, diretto dal regista Yann Arthus-Bertrand, messe a disposizione dalla produzione stessa e disponibili in rete.

Metodologie

• Coordinamento di ciascun gruppo da parte del docente esperto e del docente di Lettere di classe con il compito di monitorare il lavoro e suggerire, quando richiesto o necessario, modifiche e osservazioni alla strutturazione del progetto.

• Compilazione di una scheda di progettazione da parte del gruppo in PBL: idea da trasmettere, destinatari, motivazioni, pianificazione dei ruoli e dei tempi, raccolta mezzi e strumenti, modalità di E Q) preparazione e location necessarie. Valutazione di l fattibilità per approvazione finale.

• Responsabilizzazione di ogni gruppo ad impegnarsi a lavorare fuori dalle ore messe a disposizione a scuola per realizzare concretamente ciò che si è progettato.

• Organizzazione di una lezione partecipata tra alunni scuola secondaria e primaria come verifica della reale applicabilità di quanto realizzato.

• Edutainment: la classe a piccoli gruppi utilizza il gioco Jenga della Hasbro (dallo "swahili" costruisci). Regole base e adattate allo scopo: 6 giocatori. 54 blocchi di legno da sistemare tre a tre su piani che formano una torre. l giocatori a turno sottraggono un blocco di legno dal piano loro affidato della torre e, con una sola mano, lo posizionano sulla sommità della stessa. Obiettivi del gioco: osservazione, pratica del ragionamento paziente, intuito e logica nella valutazione della scelta, concetti di fisica legati all'equilibrio, la responsabilità nei confronti degli altri, agire con accortezza e prudenza...).Durante il gioco, la torre diventa sempre più instabile, così quando uno dei giocatori sottrae il pezzo che la fa crollare questo giocatore ha perso. Ogni piano della torre diventa simbolicamente un'area tematica della società (vedi CONTENUTI). In un secondo momento si procede ad una rivisitazione delle regole: ogni piano corrisponde ad un elemento della società e ad un colore.Quando si muove il piano delle risorse, entra in campo la casualità {un dado con un lato nero; se risulta, la risorsa è perduta e il mattone non va più riposizionato).

 

ATTIVITÀ

- Il percorso si sviluppa con tappe in classe attraverso un approccio dialettico, a casa con l'utilizzo di schede e di esercizi mirati, proposti per approfondire i contenuti discorsivi in direzione di una riflessione individuale e personale (novembre- febbraio 2017) che suggerisca e guidi la progettazione che ogni gruppo di lavoro vuole realizzare come progetto a partire dal tema assegnato. 

- Raccolta del materiale necessario o utile- su di un budget economico pari a zero affinché siamo privilegiate le loro risorse personali e lo sfruttamento e la condivisione dei mezzi già a loro disposizione.

- Conseguente costruzione di un elaborato e sperimentazione dell'elaborato finale da presentarsi alle classi quinte delle scuole Primaria di Istituto quale ideale "passaggio di consegne" tra chi ha finito e chi deve iniziare il percorso alla scuola secondaria di l grado (gennaio 2017).

- Date degli incontri di continuità di Istituto (gennaio 2017)

- Open days della scuola secondaria di l grado dove l'esperienza si ripropone con i ragazzi in visita (gennaio/febbraio 2017)

- Presentazione delle attività svolte come forma di aggiornamento peer to peer di Istituto

 

Documentazione 

 

Il  Diario di Apprendimento (pdf, 1.2 MB) sintetizza il lavoro svolto sul gioco e le sue regole.

Il Diario di Apprendimento aggiornato al 19 aprile. (pdf, 2.4 MB)

Il Jenga modificato: le regole (pdf, 364.2 KB)

Scheda di Progettazione e Monitoraggio del gruppo (pdf, 453.8 KB)

 A questo link è pubblicato il video realizzato dai ragazzi: https://www.youtube.com/watch?v=qU8xU-G-fdo

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