Consulte Unite

Diritti

L'Unione della Romagna Faentina realizza il progetto Consulte Unite: Scuole amiche dei diritti in rete con: Comune di Brisighella, Comune di Casola Valsenio, Comune di Castel Bolognese, Comune di Faenza, Comune di Riolo Terme, Comune di Solarolo,Scuola secondaria di I grado G. Pascoli di Castel Bolognese, Scuola Secondaria di I Grado G. Ungaretti do Solarolo, ICS G. Pascoli di Riolo Terme e Casola Valsenio, IC di Brisighella, Scuola secondaria di I grado D. Strocchi di Faenza, Scuola secondaria di I grado Europa di Faenza, Scuola secondaria di I grado Cova Lanzoni di Faenza, Scuola secondaria di I grado R. Bendandi di Faenza, Scuola secondaria di I grado paritaria S.Umiltà di Faenza.

VEDI QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 499.2 KB)

 

CONTESTO

L'Unione della Romagna faentina (nata per la gestione associata di funzioni e servizi), propone un progetto innovativo per la realtà dei sei Comuni. Da alcuni anni sono nate nuove forme di partecipazione giovanile nei Comuni di Casola Valsenio, Riolo Terme, Solarolo e Faenza: le Consulte/Consigli comunali di ragazzi e ragazze (CCR), mentre nelle realtà di Brisighella e Casola Valsenio si sta lavorando per attuarle al più presto. Le Consulte o i Consigli comunali dei ragazzi e ragazze, diventano momento di educazione alla partecipazione attiva e occasione di intervento positivo e costruttivo per rendere i giovani studenti, cittadini a tutti gli effetti. Vedono il coinvolgimento di ragazzi e ragazze eletti nei plessi scolastici dei Comuni dell'Unione della Romagna faentina fra gli alunni delle classi della scuola media.

I Regolamenti sono stati approvati nei rispettivi Consigli comunali:

- CCR Solarolo: atto n.52 del 27/09/2000

- Consulta ragazzi e ragazze Faenza: atto C.C. n.10 del 29.2.2016

- Riolo Terme Regolamento Consiglio Comunale dei Ragazzi deliberazione di Consiglio Comunale n. 52 del 30/11/2015

- Casola Valsenio Atto n.44 del 30.06.2011.

I giovani "consiglieri" sperimentano l'esercizio attivo della democrazia, imparano a collaborare con gli adulti per un confronto su vari temi che toccano svariati argomenti: salute, ambiente ed accoglienza (Faenza), progetti per l'acquisto di attrezzi per le palestre, rinnovo della carta per gli studenti, ma anche organizzazione di percorsi ciclabili o pedonali sicuri per andare a scuola insieme, visite all'Assemblea regionale a Bologna, a Montecitorio a Roma, affrontando anche i temi della legalità, progetto alcool-minorenni in collaborazione con le realtà commerciali locali (Riolo Terme), progetti per accrescere la formazione sociale, culturale e civica (Casola Valsenio), come a Solarolo dove ogni classe prepara un progetto. Le Consulte sono state palestra di partecipazione in cui i giovani studenti hanno conosciuto ed affrontato alcuni problemi della città e costruito proposte per il consiglio comunale.

L'obiettivo educativo: essere ascoltati dagli adulti che governano, favorire la capacità progettuale dei ragazzi, far conoscere agli adulti le esigenze dei più giovani ed educare al dialogo reciproco.

Quest'anno sempre con la collaborazione dei pedagogisti/facilitatori dell'Unione della Romagna faentina, si vuole continuare la positiva esperienza con azioni già in programma: rinnovo cariche con elezione nuovi membri, passaggio di consegne tra le Consulte/Consigli durante una seduta pubblica del consiglio comunale, attivazione di nuovi percorsi di consultazione in continuità ed a completamento/approfondimento dei temi trattati lo scorso anno: i diritti dei cittadini: salute, ambiente, accoglienza, con particolare attenzione ai principi di democrazia e partecipazione legati al mondo della scuola, e quindi il diritto allo studio/ diritto all'istruzione a Faenza, temi legati alla legalità a Solarolo e a Casola e Riolo Terme partecipazione e cittadinanza attiva. I ragazzi e le ragazze faranno un'analisi dei bisogni e una serie di proposte per incoraggiare una maggiore consapevolezza di questo loro diritto e una migliore realizzazione dello stesso.

Obiettivo finale: "Consulte Unite" un appuntamento fra le consulte dei Comuni dell' Unione, con il Consiglio dell'Unione della Romagna faentina, che diventi momento di scambio, approfondimento e condivisione dei temi svolti e dei risultati raggiunti, oltre ad una visita insieme all'Assemblea legislativa.

L'evento finale nei Comuni dell'unione sarà la Festa della Repubblica (2 giugno 2017), che comprenda una mostra fotografica o documentale a conclusione del percorso di approfondimento scelto. Inoltre Sindaci ed Assessori saranno presenti nelle classi partecipanti per spiegare il funzionamento della macchina comunale.

ATTIVITÀ

Il percorso, agevolato dai pedagogisti/facilitatori che collaborano con le scuole, guiderà i ragazzi ad una verifica sullo stato di avanzamento delle proposte dello scorso anno, con aggiustamenti ed integrazioni. Importante sarà la conoscenza reciproca per far si che si crei una coesione del gruppo "politico" dei ragazzi che si occuperanno della "cosa pubblica". Si intraprenderà poi l'approfondimento prescelto quest'anno sui temi del diritto all'istruzione e all'interazione, della legalità e partecipazione attiva/integrazione. Sono previsti almeno tre incontri con i pedagogisti/educatori di riferimento con un percorso metodologico che prevede i seguenti sviluppi:

- Consulta di Faenza:Diritto all'educazione, si partirà da alcune nozioni di base: la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani proclamata nel 1948, dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che sancisce il diritto di ogni individuo all'istruzione, stabilendo la gratuità e l'obbligatorietà di quella primaria e Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia del 1989, che ribadisce il diritto all'educazione. Ci si focalizzerà poi sul dato che mostra come, nonostante i significativi progressi compiuti nel corso degli ultimi anni, ancora il 10% della popolazione mondiale in età scolare primaria non ha accesso all'educazione di base e, di questi, il 70% vive nell'Africa sub-sahariana e 

nell'Asia meridionale e occidentale. Si valuteranno le cause dell'esclusione: povertà e marginalizzazione che rappresentano le principali cause di esclusione. I bambini più esposti al rischio di dispersione o abbandono scolastico sono quelli che provengono da famiglie molto povere, 

soprattutto in comunità rurali o remote e nelle zone più degradate delle città. In molti Paesi in via di sviluppo il prezzo della scolarizzazione rappresenta infatti la barriera che impedisce di mandare i bambini a scuola. La discriminazione di genere rappresenta un ulteriore ostacolo all'universalità dell'accesso all'istruzione, essenziale allo sviluppo sociale del bambino, ma anche come pratica di libertà e strumento potente di sviluppo sostenibile, di riduzione della povertà e delle disparità,

 di miglioramento della qualità della vita dell'individuo e delle comunità, di promozione di una partecipazione attiva e consapevole alla vita della società. Al contrario, negare ai bambini il diritto all'istruzione significa aumentare la loro vulnerabilità all'abuso, allo sfruttamento, alle malattie e continuare a consentire che aumentino le differenze tra Paesi ricchi e Paesi poveri, perpetuando i cicli di povertà e disuguaglianza.

I primi incontri si sono tenuti il 19 gennaio e il 16 febbraio 2017. Si veda il prospetto dei lavori e delle attività (pdf, 398.6 KB) di questo CCRR.

 In merito ai lavori della Consulta ragazzi/ragazze di Faenza aggiornati alla data del 7 aprile, si vedano la relazione (pdf, 244.2 KB) e le proposte finali (pdf, 644.6 KB).

 

- Consiglio comunale dei ragazzi/e Solarolo: educazione alla Legalità L'educazione alla legalità ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l'esercizio dei diritti di cittadinanza. Per un adolescente accettare un mondo di regole è sempre un percorso difficile e faticoso. Iragazzi si trovano sempre più spesso nell'impossibilità di avere delle figure di riferimento, modelli a cui potersi identificare. Promuovere la cultura della legalità nella scuola significa educare al rispetto della dignità della persona umana, attraverso la conoscenza di diritti e doveri, con l'acquisizione delle conoscenze e l'interiorizzazione dei valori che sono la base della convivenza civile. Azioni: conoscere le regole che permettono il vivere in comune, spiegarne la funzione e rispettarle, individuare, a partire dalla propria esperienza, il significato di partecipazione all'attività di gruppo: collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca. Individuare e distinguere alcune "regole" della famiglia, scuola, paese, gruppi sportivi; distinguere i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi. Mettere in atto comportamenti appropriati nel gioco, nel lavoro, nella convivenza generale, nella circolazione stradale, nei luoghi e nei mezzi pubblici. Lettura in classe di libri sulla legalità. Lettura di articoli di giornale. Ricerca sui protagonisti della lotta alla mafia e personaggi, associazioni che ancora oggi si battono contro l'illegalità. Significato dell'essere cittadini del mondo. Significato dei concetti di diritto, dovere, di responsabilità, di identità, di libertà. Conoscenza della Costituzione, Carte dei Diritti dell'Uomo e dell'Infanzia. 

Martedì 20 dicembre 2016 il neo eletto sindaco dei ragazzi è stato accolto e salutato dal consiglio comunale. Lo studente tredicenne ha presentato la sua Giunta ed il suo programma, che prevede un progetto di un’adozione a distanza, varie attività sportive, il progetto “Adotta un monumento”,  la pulizia delle strade di Solarolo e la cancellazione delle scritte inopportune dai muri, infine l’organizzazione del tradizionale ballo scolastico a tema. Il sindaco Fabio Anconelli, nel salutare il giovanissimo “collega”, ha sottolineato l’importanza di un legame fra le Istituzioni e gli studenti, per valorizzare il loro impegno  nella società civile. «E’ opportuno che l’esperienza del “sindaco dei ragazzi” non resti chiusa all’interno del mondo scolastico, perché rischierebbe di restare  pura simulazione. E’ importante invece che ci sia un legame con i rappresentanti della comunità, affinché ci sia un reale confronto ed un ascolto dei desideri dei ragazzi».

Gli sviluppi a Solarolo del Consiglio comunale dei ragazzi :
http://www.comune.solarolo.ra.it/Il-Comune/Consiglio-Comunale-dei-Ragazzi

 

- Consiglio dei ragazzi/ e di Riolo Terme e Casola Valsenio: Partecipazione e cittadinanza attiva. Ci si propone di attivare, stimolare ed esercitare consapevolmente la cittadinanza attiva negli adolescenti, attraverso un'azione congiunta delle diverse agenzie educative (famiglie, scuole di diverso grado, servizi, associazioni) del territorio. Il fine è quello di sviluppare la centralità e la partecipazione dell'adolescente alla vita sociale del proprio ambiente, per acquisire un senso di identità e di appartenenza alla propria comunità e per prepararsi a una crescita responsabile e solidale come "cittadino del mondo". Azioni: far sperimentare ai ragazzi un'azione di cittadinanza attiva, in cui il prodotto del proprio impegno su un tema viene reso visibile e riconosciuto dalla comunità locale Sensibilizzare la comunità (famiglie, decisori politici, operatori economici), rispetto a un problema ad esempio quello delle condizioni di vita nei paesi poveri (magari attuare una raccolta fondi....), questa azione può indurre l'abitudine a sviluppare altri comportamenti virtuosi. Creare una rete di volontari capaci di mobilitarsi su altre nuove iniziative. Sviluppare il tema dei diritti, della lotta alle discriminazioni, della marginalizzazione sociale all'interno del proprio ambiente, della propria comunità.   

Si vedano gli aggiornamenti sulla pagina web del CCRR di Riolo Terme e su quella del CCRR di Casola Valsenio.

Riolo Terme Consiglio comunale dei ragazzi:
http://www.comune.rioloterme.ra.it/Comune/Consiglio-comunale-dei-ragazzi
sito web e blog:
https://partitodeiragazzi.jimdo.com/

 Casola Valsenio
http://www.comune.casolavalsenio.ra.it/Comune/Consiglio-Comunale-dei-Ragazzi
il CCR sta lavorando sui temi della partecipazione sociale e impegno civile

 

 Anche la Consulta di Brisighella ha fatto sentire la propria voce, in un partecipato incontro con la Sindaca, che si è svolto il 22 marzo 2017:

 

RISULTATI ATTESI

Sviluppare con queste azioni la capacità di organizzarsi in gruppo di lavoro e di discussione, la capacità di fare riferimento a documenti come  La Convenzione internazionale dei diritti del Bambino , nonché ad alcuni articoli della Costituzione, la capacità di affrontare in gruppo problemi come il bullismo, l'intolleranza, il non rispetto dell'ambiente scuola. Incentivare comportamenti corretti nella vita scolastica (rispetto del materiale e degli ambienti di lavoro a scuola) e nei confronti del territorio. Il rispetto delle regole del patto corresponsabilità.

 

 

 

 

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