CCR

Diritti

L'Istituto Comprensivo "E. Castelfranchi", Finale Emilia (Mo) realizza il progetto CCR e Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia, in rete con l'Amministrazione comunale di Finale Emilia.

VEDI QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 476.3 KB)

 

CONTESTO

Quest'edizione parte dalla Convenzione Internazionale dell'ONU sui diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza. Dopo una presentazione generale, si lavorerà nello specifico sugli articoli 13 e 31.

L'articolo 31 garantisce "il diritto al tempo libero e al gioco". Si collega quindi perfettamente con l'attività pensata assieme all'Amministrazione Comunale: i ragazzi potranno esaminare i progetti del nuovo centro sportivo/ricreativo che sostituirà le strutture danneggiate dal terremoto e presenteranno al Comune le loro proposte, idee, desideri.

L'articolo 13 parla di libertà di espressione: si cercherà di attualizzarlo scrivendo i diritti e i doveri nell'uso del cellulare e dei social network. L'obiettivo è quello di abituare i ragazzi alla conoscenza di diritti e doveri, ma soprattutto: al confronto, al dialogo e alia cittadinanza attiva.

Le metodologie sono diverse e comprendono lo studio tradizionale, il confronto con adulti e coetanei, il lavoro di gruppo, la progettazione, anche grafica. Molta importanza si dà all'attività di mediazione e di divulgazione che i ragazzi del CCR devono svolgere verso gli altri alunni della scuola.

 

ATTIVITÀ

Il progetto prevede cinque incontri nel periodo da novembre ad aprile.

Nel primo si incontra l'Amministrazione Comunale e ci si confronta sul predetto di recupero del centro ricreativo/sportivo. In quelli successivi il CCR elabora le proprie proposte e suggerimenti, che verranno poi ripostati all'Amministrazione in un ulteriore incontro/confronto. Contestualmente si lavorerà sulla convenzione ONU per l'infanzia e si cercherà di elaborare una piccola carta sui diritti/doveri nell'uso del cellulare e dei social network.

 

L'attività ha come punto di riferimento teorico la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989, esaminata rapidamente per soffermarsi subito su due articoli che guideranno nell'attività pratica: articolo 31, diritto al gioco, allo svago e al riposo, e articolo 13, libertà d'espressione e suoi limiti. 

Il 30 novembre scorso c'è stato l'incontro col Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale proprio per confrontarsi sull'articolo 31 e sulle iniziative correlate dell'amministrazione, che ha presentato ai ragazzi il progetto del nuovo centro sportivo e altre strutture pensate per loro, oltre a rispondere a domande anche su altri problemi (situazione della nuova scuola). Il CCR dovrà presentare in un secondo momento le sue necessità e proposte.

 Il 15 marzo, poi, si è cominciato a confrontarci sull'articolo 13 e su diritti e doveri nell'uso e nello scambio di informazioni. Si è elaborato un questionario per indagare il rapporto degli studenti con internet, telefono cellulare e social network.  Poi i ragazzi sottoporranno il questionario ai loro compagni di classe e dovranno elaborare i dati ottenuti. Questo lavoro sarà il punto di partenza per discutere e per individuare consigli e suggerimenti su come è meglio utilizzare questi strumenti.  Si cercheranno anche storie e articoli di giornale su comportamenti virtuosi o sbagliati.

Lo scopo è quello di conoscere il problema, ma anche di cercare soluzioni e di condividere questi materiali e riflessioni con gli alunni della classi prime dell'Istituto. Si spera di poter presentare le conclusioni anche al Sindaco e al Consiglio comunale degli adulti, ma il lavoro, come si dice, è ancora in progress,e quindi... vediamo come si svilupperà. Spero bene, perché i ragazzi sembrano molto interessati e motivati.  

Il 28 aprile si è svolto un incontro in Assemblea Legislativa che ha reso possibile conoscere le sue caratteristiche ed attività e per presentare il lavoro svolto e  incontrare il Garante Regionale per l'infanzia e l'adolescenza, per conoscere ruolo e poteri di questa figura istituzionale e per confrontarsi sul lavoro del CCR a proposito dell'uso di cellulare e nuove tecnologie di comunicazione.

 Come ultima attività, dopo aver preso conoscenza della Convenzione dei diritti dei minori e in particolare degli articoli 13 e 31, gli studenti hanno approfondito il discorso sulla circolazione delle informazioni e sul rispetto della reputazione altrui. Dal sondaggio fatto internamente alla scuola è risultato che su 254 intervistati ben 183 restano collegati a internet per più di 2 ore al giorno e di questi 60 lo fanno per più di 5 ore.

A partire da questo dato, i ragazzi hanno cercato storie di coetanei "malati" di internet e hanno pensato a qualche consiglio da dare, sempre ai pari età, per ridurre il tempo davanti al computer. 

La fine dell'anno scolastico è dedicata alla presentazione dei risultati del loro lavoro ai compagni di ogni classe e in particolare a quelli delle prime. Si è anche pensato di coinvolgere i genitori e renderli partecipi di questi dati e comportamenti in un'assemblea aperta, ma per motivi organizzativi si è ritenuto più utile svolgere questa parte nel prossimo autunno.

 

Azioni sul documento