Adottiamo
Adottiamo la Costituzione è un progetto della Scuola Secondaria di 1° grado G. Ferraris di Modena in rete con: A.N.P.I, Libera, U.D.I. Libera Radio, Comitato Genitori, Laboratorio Adolescenza, Quartiere 2 del Comune di Modena, Assessorato alle Politiche Giovanili, alla Sicurezza e alla Legalità, Documentaria.
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QUI LA RELAZIONE FINALE (pdf, 399.9 KB)
CONTESTO
Il lavoro in classe partirà dalla messa a confronto delle mission di due importanti realtà associative:
A.N.P.I. e Libera. Cosa c’entra la lotta contro le mafie con i Partigiani?
L’ANPI è ancora oggi in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione e quindi della Democrazia. L’associazione Nazionale Partigiani d’Italia è un esempio di memoria di quella grande stagione di conquista di libertà chiamata Resistenza.
LIBERA, “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. E’ un coordinamento di oltre 1500 gruppi, scuole impegnati contro la corruzione, in progetti sul lavoro e lo sviluppo.
QUESITI PRELIMINARI:
- Come i ragazzi sentono la Costituzione? Vicina o lontana dal loro stile di vita?
Obiettivi:
- Far comprendere ai giovani adolescenti che “la cosa li riguarda” anche se non sono coinvolti in prima persona.
- Coinvolgerli in contesti in cui riconoscere il “diritto fondamentale” a essere trattati con rispetto che deve valere sempre e per tutte le persone
- Incoraggiare i giovani adolescenti alla presa in carico di responsabilità dalla quale dipende la praticabilità della libertà da parte di tutti.
NESSUNO/A SI SALVA DA SOLO/A!!
A partire dalla Costituzione che affronteremo con metodologie diverse:
- Focus group
- giochi di ruolo
- video documentari
ATTIVITÀ
I ragazzi svilupperanno in particolare il tema dei diritti negati
1° step:
-Brain storming: Come sento la Costituzione….
- incontri con A.N.P.I. e i volontari di Libera ( che vorremmo invitare a scuola, per cui chiederemo anche il supporto a conCittadini)
- Focus group
2° step:
- Lavori di gruppo su domande guida, esempio:
Quanti sono ancora oggi i giovani capaci e meritevoli che non possono giungere ai più alti gradi dello studio a causa della loro condizione sociale?
Quante sono le discriminazioni sessiste d cui le donne sono vittime nelle famiglie, nella società e nel mondo del lavoro?
Possiamo considerare compiuto il cammino della libertà religiosa?
3° step:
- Il diritto negato alle donne e…..le voci delle donne di “mafia”
Dopo un’analisi del primo step con il supporto degli “Esperti ”sul tema della “libertà” e i lavori di gruppo, proveremo a concludere con delle riflessioni sul diritto negato alle donne, sono previsti anche incontri con U.D.I. ( Unione Donne Italiane) e saranno prese ad esempio alcune donne che si sono ribellate ai comportamenti mafiosi.
Un appuntamento/ iniziativa da ripercorrere è la collaborazione con Libera Radio presso la quale, appunto, i ragazzi potranno discutere dei temi affrontati. Il Parlamentino è stato anche presente alla Giornata di Libera nel marzo 2017.
il Parlamentino della scuola secondaria di primo grado "G. Ferraris", ha presentato il proprio progetto attraverso una trasmissione radiofonica: Libera radio: Voci, nomi e numeri contro le mafie a Radio Città del Capo BOLOGNA.
Il Parlamentino a Libera Radio - 6 maggio 2017
Il lavoro per la trasmissione a Radio Città del Capo ( Bologna) nell’ambito del progetto di Libera radio, si è focalizzato sul tema del contrasto alle mafie, paragonato, in una visione storica, alla lotta di Resistenza contro il Nazifascismo. I ragazzi sono infatti partiti dalla considerazione che quella delle mafie è stata ed è una vera e propria occupazione violenta del nostro Paese e si esprime soprattutto attraverso una aggressione ai diritti dei cittadini. In particolare, in questa prospettiva, hanno cercato di costruire un approfondimento sul ruolo delle donne in queste battaglie di Resistenza e di Liberazione dal nazifascismo e dalle mafie.
Sono partiti allora dalla messa a confronto delle mission di importanti realtà associative del nostro Paese: A.N.P.I., Libera e UDI.
Cosa c’entra la lotta contro le mafie con i Partigiani?
L’ANPI è ancora oggi in prima linea nella custodia e nell’attuazione dei valori della Costituzione e quindi della Democrazia. L’associazione Nazionale Partigiani d’Italia è un esempio di memoria di quella grande stagione di conquista di libertà chiamata Guerra di Liberazione e Resistenza.
LIBERA, “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” nasce con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. E’ un coordinamento di oltre 1500 associazioni, impegnati nella salvaguardia dei diritti dei cittadini, nella battaglia contro la corruzione, in progetti sul lavoro e lo sviluppo.
U.D.I. “Unione donne italiane” le cui referenti hanno aiutato i ragazzi a leggere con attenzione gli articoli della Costituzione sui diritti dell’uomo ma anche della donna.
Questo allora il punto di partenza:
I ragazzi oggi sentono la Costituzione abbastanza lontana dal loro stile di vita?
Obiettivi:
- Comprendere e Far comprendere ai giovani adolescenti che “la cosa ci riguarda” anche se non siamo coinvolti in prima persona.
- riconoscere il “diritto fondamentale” a essere trattati con rispetto che deve valere sempre e per tutte le persone
- Incoraggiare i giovani adolescenti alla presa in carico di responsabilità dalla quale dipende la praticabilità della libertà da parte di tutti.
-Quanti sono ancora oggi i giovani capaci e meritevoli che non possono giungere ai più alti gradi dello studio a causa della loro condizione sociale?
Quante sono le discriminazioni sessiste di cui le donne sono vittime nelle famiglie, nella società e nel mondo del lavoro?
- Il diritto negato alle donne e...le voci delle donne di “mafia”...
Il Parlamentino delle “Ferraris” con la prof Butà

La trasmissione è andata in diretta Sabato 6 maggio dalle ore 11:30 alle 12:15. Sono stati realizzati due video che restituiscono il lavoro svolto in radio coi ragazzi attivamente ai microfoni.
Federico Lacche, il giornalista che ha supportato il gruppo, ha messo online sul sito di Libera Radio l'intera trasmissione. Clicca QUI per il Podcast.

