Officine di legalità

Legalità

Soggetto coordinatore: Liceo Statale M. Gioia di Piacenza    

 

Rete: Associazione Libera.

Il percorso intende affrontare storicamente l'identità e le radici della criminalità mafiosa con particolare attenzione alla storia di "Cosa nostra" siciliana per i suoi caratteri paradigmatici. Inoltre si considerano le modalità con cui la mafia si è autorappresentata nella storia e l'immagine che spesso i mass media hanno contribuito a formare.

OBIETTIVI:

- apprendimento della storia della mafia e del'antimafia dal Novecento al processo Aemilia;

- acquisizione di un atteggiamento di cittadinanza attiva, al confine tra dimensione cognitiva e affettivo-motivazionale.

METODOLOGIE:

Il progetto si struttura come momento di informazione e sensibilizzazione da parte degli alunni e degli insegnanti coinvolti nel percorso didattico dello scorso anno scolastico nei confronti degli alunni di seconda e del triennio. Si privilegiano l'approccio interdisciplinare, l'analisi di casi/ problemi, l'incontro con testimoni ed esperti, visite e discussioni, ricerca nel cooperative learning, peer education.

Gli studenti sono chiamati a progettare insieme la "Settimana della flessibilità" nel mese di febbraio, scegliendo su base volontaria i laboratori, tra cui "Officine di legalità".


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

Il progetto ha preso avvio nel mese di novembre 2018 e si è concretizzato nelle seguenti attività:

-        Un percorso in aula svolto dagli insegnanti coinvolti ciascuno nelle proprie discipline (Filosofia, Storia IRC, alternativa a IRC), finalizzato alla conoscenza del fenomeno mafioso e dei dati di contesto attuale in Italia e in Emilia. (novembre/dicembre 2018)

-        La costituzione di un gruppo di progettazione del percorso “Officine di legalità” da tenersi nella settimana della Flessibilità. Il gruppo è composto da studenti, docenti ed esperti esterni (Associazione “Libera” in particolare) e ha elaborato il seguente programma per la settimana della flessibilità (febbraio 2019):

Programma di lunedì 11 Febbraio 2019

ore  8.30 - 9.30    La strage di Pizzolungo: perché abbiamo deciso di studiare e far conoscere questo drammatico evento

ore 10-12    Incontro con Margherita Asta , figlia di Barbara Russo e sorella di Giuseppe e Salvatore  Asta vittime della strage di Pizzolungo, ed autrice di “ Solo con te in un futuro aprile”.

 

Programma di martedì 12 Febbraio 2019

ore 8.30- 9. 9.30 PERCORSO STORICO : Trapani crocevia di traffici e stragi

ore 10-12    ATTIVAZIONE DEI DUE LABORATORI DI TEATRO E GRAPHIC NOVEL

 

Programma di mercoledì 13 Febbraio 2019

 ore 8.30- 9.30 Caro Marziano: la strage di Pizzolungo raccontata da PIF 

 Ore  9.30-12       LABORATORI DI TEATRO E GRAPHIC NOVEL

 

Programma di giovedì 14 Febbraio 2019

Ore  8.30-12      LABORATORI DI TEATRO E GRAPHIC NOVEL

 

Programma di  venerdì 15 Febbraio 2019

Ore  8.30-12       LABORATORI e conclusione in Plenaria

 

 Si mantiene l’impostazione metodologica che vede gli alunni protagonisti nella progettazione oltre che nella realizzazione delle attività.

Con questo approccio, un gruppo di alunne e alunni (una trentina circa) ha deciso di progettare queste attività insieme agli insegnanti: la scelta quest’anno è caduta sull’individuazione di un evento, sulla sua rielaborazione anche con l’ascolto di testimoni e sulla restituzione alla cittadinanza usando il linguaggio del teatro e dellagraphic novel. Secondo il progetto le giornate sono state dedicate alla conoscenza di un episodio particolarmente significativo della storia italiana legata alla mafia siciliana e all’incontro con un testimone. L’evento scelto è stato la strage di Pizzolungo (2 aprile 1985), quando una madre e due suoi figli persero la vita investiti dallo scoppio di una autobomba che avrebbe dovuto uccidere il giudice Carlo Palermo. Proprio il fortuito passaggio dell’autovettura della vittima salvò la vita al giudice. A scuola è stata invitata Margherita Asta, che nella strage perse madre e due fratelli. Si è deciso di rielaborare la vicenda attraverso la scrittura di una graphic novel e la strutturazione di un copione teatrale con l’obiettivo di organizzare eventi pubblici per diffondere la conoscenza della mafia e la cultura dell’antimafia a partire dalla spiegazione di quest’evento giudicato altamente carico di significati (l’episodio smentisce l’idea di una mafia con un codice d’onore, che non uccide donne e bambini, che riguarda solo “le guardie e i ladri”,…).

      

 

- Le prime due mattinate sono state dedicate alla raccolta delle informazioni storiche e all’incontro con Margherita Asta, figlia di Barbara Rizzo e sorella di Giuseppe e Salvatore Asta, vittime dell’attentato. La testimonianza è stata particolarmente toccante e la visita di Margherita Asta ha avuto eco sul quotidiano locale (si vedano il trafiletto del 11.02.2019 pubblicato da "Libertà" di Piacenza e l’articolo della stessa testata con il resoconto del 12.02.2019 ).

La preparazione dell’incontro è stata curata dalla dott. Antonella Liotti, referente provinciale di Libera, mentre la parte storica è stata curata dal prof. Matteo Sozzi, docente di Storia dell’Istituto.

-        Le successive tre mattinate sono state dedicate alla costituzione di due gruppi distinti di lavoro, uno finalizzato alla realizzazione della graphic novel, l’altro alla rappresentazione teatrale. Le risorse umane impiegate sono state la prof. Noemi Perrotta esperta di linguaggio del fumetto, la dott. Carlotta Mazzi, grafica, e la prof. Laura Filios, grafica e docente di disegno dell’istituto per la realizzazione della graphic novel; la prof. Lorelle Carini docente dell’Istituto e membro dell’Associazione teatrale “Quarta Parete” per la parte teatrale. Hanno coordinato tutte le attività le proff. Donata Horak e Elisabetta Malvicini, docenti dell’Istituto.

Al termine della settimana si è deciso di programmare almeno altri quattro momenti pomeridiani per completare il lavoro sia per la graphic novel che per lo spettacolo teatrale.

 

Come restituzione alla cittadinanza, il 14 marzo si è portato sulla scena uno spettacolo teatrale, in collaborazione con Libera e Quarta Parete.

 

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