Migranti e stereotipi - conCittadini

Legalità

Soggetto coordinatore: Istituto Tecnico Commerciale Statale Rosa Luxemburg di Bologna

 

Rete: Nessun partner segnalato

Il Progetto nasce dall’esigenza di approfondire la complessità dell’attuale contesto sociale caratterizzato dall’acuirsi di fenomeni di intolleranza e di vero e proprio razzismo fornendo strumenti per una riflessione e per una assunzione consapevole di comportamenti rispettosi dei diritti della persona e facilitanti la convivenza civile.

La scuola è un luogo chiave per riconoscere ed individuare i meccanismi che contribuiscono a creare stereotipi negativi sui migranti e per analizzare i fenomeni di hate speech, i discorsi d’odio on line, ed i legami tra queste derive  razziste e le fake news. Questo tema inoltre nel nostro contesto scolastico risulta particolarmente importante in considerazione di un’ampia presenza multietnica con il 30% circa di studenti stranieri. Il tema vuole essere anche una occasione per sollecitare una riflessione sugli stili comunicativi dei docenti e sulla capacità di affrontare nel difficile contesto indicato la gestione di gruppi di giovani.

Le attività proposte si sviluppano con l’uso di metodologie cooperative che comportano protagonismo, acquisizione di specifiche competenze in tema di comunicazione e rielaborazione critica: imparare come scrivere un comunicato, come fare  un’intervista, come fare le foto e come individuare gli spazi per una loro pubblicazione e diffusione sia materiale che on-line.

OBIETTIVI:

- esaminare e conoscere i processi di formazione degli stereotipi e l’uso implicito e talvolta inconsapevole di modelli stereotipizzati nelle relazioni sociali;

- elaborare ed utilizzare strumenti adatti ai ragazzi per renderli capaci di contrastare l’uso di tali stereotipi nella loro vita personale e sociale;

- contribuire alla costruzione di comportamenti responsabili nella direzione di una cittadinanza attiva agita sia nelle relazioni formali che informali.


 

 SVILUPPI PROGETTUALI:

Le attività si svolgono nella collaborazione con l'Associazione Amici dei Popoli nell'ambito del progetto Concittadini Start The Change e con la regista Martina De Polo. 

Nelle prime settimane del 2019 si è iniziato il primo dei tre workshop in una classe quarta indirizzo Relazioni  Internazionali. L'attività prevede 7 incontri per riflettere su stereotipi e pregiudizi, capire le emozioni coinvolte nei rapporti con le persone migranti e prendere consapevolezza dei dati reali del fenomeno per arrivare allo sviluppo di un video con uno spot sul fenomeno. 

Lo stesso percorso verrà poi replicato in una classe terza dell'indirizzo Relazioni internazionali. 

Poi verrà invece realizzato un workshop Giornalismo in cui i ragazzi di una classe terza, sempre dell'indirizzo Relazioni Internazionali, ed i partecipanti al progetto Giovani Giornalisti Teen Voice (circa 20 ragazzi appartenenti a molte classi DELL'ITC ROSA Luxemburg dalla 1° alla 5 °), iniziato lo scorso anno, impareranno ad effettuare interviste con gli smartphone e realizzeranno brevi comunicati stampa sull'argomento oggetto del Progetto conCittadini di quest'anno, e cioé MIGRAZIONI:STEREOTIPI E PREGIUDIZI e su un argomento di loro scelta. Il workshop sarà di 10 ore suddivise in 5 incontri di cui tre in orario scolastico e due in orario extrascolastico. 

Nell'ambito della "SETTIMANA DELLA LEGALITA'" 14-21 MARZO 2019 la classe 3DR dell'ITC R. Luxemburg ha partecipato con la prof. S. Bordoni all'incontro "L'EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA NELLE SCUOLE Giovani Protagonisti per un Nuovo Civismo. Nella foto accanto la classe 3DR con Elia Minari dell'associazione CORTOCIRCUITO, Luciano Corradini docente di Pedagogia generale all'Università Roma Tre, Michele Corradino Giudice del Consiglio di Stato, commissario dell'Autorità Nazionale Anticorruzione e autore del libro "E' normale... lo fanno tutti".

Lunedì 18 marzo 2019 la classe 4DR dell'istituto ha partecipato con la prof. S. Bordoni all'incontro "MAFIE, MEDIA E FAKE NEWS. Dal maxi-processo Aemilia alle nuove mafie".

 

Poi i ragazzi hanno visitato il Museo per la Memoria di Ustica restando molto colpiti dall'installazione permanente di Christian Boltanski che circonda i resti del DC) abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l'aereoporto di Palermo. L'aereo viene mostrato nella cornice evocativa creata dall'artista in cui le 81 vittime vengono ricordate attraverso altrettante luci che dal soffitto del Museo si accendono e si spengono al ritmo del respiro. Intorno 81 specchi neri riflettono le immagini dei visitatori e richiamano l'idea degli oblò dell'aereo mentre dietro ad ognuno di essi 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali per sottolineare la casualità e l'ineluttabilità della tragedia. Inoltre nove grandi casse nere sono disposte intorno ai resti assemblati dell'aereo e contengono gli oggetti personali appartenuti alle vittime e recuperati dal mare che rimangono però invisibili agli occhi del visitatore. Le immagini degli oggetti sono fotografati nella pubblicazione "Lista degli oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH870" dove l'ultimo oggetto è un paio di occhialini da mare a simboleggiare che ciascuno di noi deve osservare con attenzione e in profondità gli avvenimenti per comprendere realmente ciò che accade.

Si è continuata l’attività nelle classi 4DR e 3DR, come già comunicato, e nel frattempo si è proceduto ad avviare i lavori anche nella classe 3CR (corso di Relazioni internazionali) .  Anche in questa classe si sono sviluppate le attività previste nella progettazione: n. 2 incontri introduttivi diretti a riflettere  con modalità laboratoriali e cooperative sulla costruzione degli stereotipi e sulla formazione di atteggiamenti caratterizzati da pregiudizio e intolleranza maturate spesso con l’uso poco consapevole di piattaforme social, e su come  oggi  tali atteggiamenti siano particolarmente veicolati e amplificati dall’uso dei social media, che possono favorire la diffusione di atteggiamenti di intolleranza e vero e proprio odio, lesivi dei diritti della persona; a seguire sono stati sviluppati  workshop condotti con la guida della regista Martina de Polo in  affiancamento all’operatrice di Amici dei Popoli.

Questi ultimi incontri (previsti nel numero di cinque) sono stati utilizzati per l’ ideazione e la realizzazione di un prodotto creativo a cura degli studenti. Questi hanno individuato fra i vari temi trattati alcune questioni  per loro di particolare  rilevanza, quali le modalità di utilizzo dei social media, le violazioni del diritto alla riservatezza, la diffusione di comportamenti discriminatori e lesivi dei diritti della persona, la promozione di un uso attento e consapevole  della rete, per arrivare allo sviluppo di un video su tali fenomeni, a partire dalla registrazione di interviste semi strutturate predisposte dai ragazzi medesimi. Gli studenti si sono cimentati quindi nella elaborazione dei quesiti per le interviste, nella stesura dello story board dei video da girare, sull’individuazione dei tempi e dei luoghi più opportuni, sulle tecniche di registrazione ed è ora in corso la fase di montaggio di quanto girato.

Inoltre è stato organizzato un evento sul territorio in occasione della “festa della primavera del Centro Sociale Ricreativo Montanari” per il 10 maggio 2019 diretto a  promuovere contatti con persone con ruoli ed identità diverse, un incontro fra generazioni sui temi della cittadinanza attiva fra memoria e legalità. È disponibile il programma completo delle iniziative (pdf, 1.0 MB).

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