L'emigrazione e il lungo cammino verso la democrazia

Memoria

Associazione E bene venga maggio di Monghidoro (BO)


Rete: Comune di Monghidoro, Comune di Rebecq (Belgio), Anpi – sezione comprensoriale Loiano-Monghidoro-Monterenzio-S.Benedetto V.S., Piccola Scuola di Musica e Danza della valle del Savena, Istituto comprensivo di Loiano Monghidoro, Cooperativa Sociale Camelot – Officine Cooperative, Casa di riposo Villa Maia -Monghidoro  

Questo percorso di memoria è costruito sull'identità di Monghidoro, paese dell'Appennino bolognese che ospita due musei: quello della Civiltà contadina dell’Appennino bolognese, creato nel 2000 e il Piccolo museo dell’emigrante – Centro di documentazione, allestito nel 2015.  Visitando il Museo della Civiltà contadina si possono visualizzare e capire le difficili condizioni di vita in questo territorio negli anni passati. Nel Piccolo Museo dell'emigrante – Centro di documentazione di Monghidoro è possibile ripercorrere in grandi pannelli le varie fasi dell'emigrazione italiana dal 1875 ai nostri giorni, e vi sono anche pannelli, oggetti, testimonianze che illustrano come Monghidoro, da paese di emigranti, oggi si sia trasformato in paese di immigrati, tanto che quasi il 10% della popolazione è di stranieri provenienti da più di trenta Nazioni diverse.

La memoria dell’emigrazione, spesso relegata ai ricordi familiari, con il gemellaggio con Rebecq (Belgio) e la realizzazione del Piccolo museo dell’emigrante è diventata Storia collettiva, patrimonio di una collettività che va trasmesso ai nuovi abitanti. Lo stesso si può dire della lotta al fascismo e il lungo cammino per riconquistare libertà e democrazia; la conoscenza delle radici e dell'identità di Monghidoro debbono essere esperienze di cittadinanza, da trasmettere a tutti quelli che abitano oggi il territorio.

Si propongono attività rivolte agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Loiano - Monghidoro, ma anche ai minori richiedenti asilo ospitati nelle due strutture presenti a Monghidoro, agli anziani di una casa di riposo e agli altri soggetti aderenti al progetto: la visione guidata di documenti e documentari prodotti dall'Associazione “e bene venga maggio" e dai suoi soci sulla realtà di emigrazione – immigrazione presenti sul territorio; l'ascolto delle testimonianze, sia di racconto che di canto, sulle esperienze dell'emigrazione locale e dell'immigrazione locale; la conoscenza di canti/storie/danze preservate da ciascuna comunità come segno della propria trasformazione; la visita a entrambi i musei - per le persone di una certa età rappresenta l’occasione per rivedere oggetti della loro gioventù, per i giovani un momento di confronto tra la loro realtà quotidiana e le difficoltà di un tempo nell’usufruire di acqua, cibo, riscaldamento, ma anche istruzione, informazione, lavoro; la lettura e la conoscenza di alcuni articoli della Costituzione è il filo conduttore di interviste fatte dagli studenti a nonni, genitori, anziani italiani e stranieri, della raccolta di notizie dai documenti consultati nel Centro di documentazione, per confrontare la vita delle persone in tempi e luoghi diversi, con particolare attenzione alla libertà di espressione, di accesso a cultura, informazioni, lavoro; l’allestimento, in classe da parte degli studenti, di cartelloni con: mappe dei luoghi di arrivo e partenza delle persone intervistate, con indicati date e mezzi di trasporto usati; grafici su emigrazione e immigrazione a livello nazionale e locale; notizie e documenti raccolti sulla strage che ci fu a Monghidoro dal mese di giugno del 1944 al 2 ottobre 1944, nella quale morirono 26 persone, con l’aiuto e la consulenza degli iscritti alla locale sezione dell’ANPI.


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

Tante le attività avviate nei primi mesi del progetto:

Presso la sede dell'Associazione " e Bene venga maggio" si sono ritrovati ogni venerdì un gruppo di una decina di giovani per apprendere ed eseguire canti della tradizione di Monghidoro inerenti i temi dell'emigrazione, della cultura del lavoro e della resistenza da condividere con i ragazzi delle scuole e con gli emigranti e i loro discendenti.

Le ospiti della residenza per anziani si riuniscono una volta alla settimana, visionano materiale documentario e riflettono insieme sui temi proposti, a loro volta proponendone di nuovi. Sono stati sottoposti alla loro attenzione  ocumentari sul caso Diciotti, sull'emigrazione italiana interna ed esterna tra XIX e XX secolo, sul colonialismo italiano nell'Africa Orientale e in Cirenaica, sulle varie forme contemporanee di indipendentismo e nazionalismo 'chiuso', federalismo e 'muri' di ogni sorta, nel corso di circa tre mesi di attività per un totale di 12 sedute. In quello stesso periodo era ospite della struttura un italo- eritreo di 84 anni, non vedente, da 50 anni cittadino italiano. Le relazioni tra le ospiti in questo
lasso di tempo sono cambiate nei suoi confronti. Non per tutti, ma il cambiamento è stato significativo.

Nella serata del 5 febbraio alcuni dei partecipanti al progetto si sono ritrovati nella sede dell’Associazione e bene venga maggio. È stato letto un estratto dal libro Voci e Volti di Vittoria Comellini. Dopo aver letto questa testimonianza sulla strage di Monghidoro, le donne che si sono riunite per cucire la bandiera della pace da regalare al Comune nella persona della sindaca Barbara Panzacchi, si sono divise i compiti: un gruppo si è impegnato a ricamare i nomi dei/delle monghidoresi fucilati dai nazifascisti nella terribile estate del 1944, altre a tagliare i rettangoli di stoffe colorate da cucire in strisce. Su  suggerimento di alcune per ogni gruppo di nomi verranno usati colori e i stili diversi di alfabeti scelti dai vari giornali dedicati al ricamo.

 

È disponibile un dettagliato resoconto (pdf, 6.5 MB) di queste attività di partecipazione e sensibilizzazione.

Prosegue l'attività didattica dal titolo "Il canto delle esperienze" presso "Piccola Scuola di Musica e Danza della Valle del Savena "Riccardo Venier", con incontri, tutti i venerdì presso la sede dell’Associazione “e bene venga maggio”, di una decina di giovani per apprendere ed eseguire canti della tradizione di Monghidoro inerenti i temi dell’emigrazione, della cultura del lavoro e della Resistenza da condividere con i ragazzi delle classi dell’Istituto comprensivo di Monghidoro, con gli emigranti e i loro discendenti, durante tutte le manifestazioni previste dal progetto e in parte qui elencate.

Il lavoro, svolto nell’ambito del Progetto “ L’emigrazione e il lungo cammino verso la democrazia”, è stato documentato, trascritto e messo a disposizione del soggetto coordinatore. Le trascrizioni dei momenti più significativi delle discussioni e alcune foto, le trascrizioni delle conversazioni tenute con gli anziani presso la Casa di Riposo Villa Maia sono state lette nei vari incontri con le persone coinvolte nel progetto.


Prospettive: Alcune di quelle pagine saranno utilizzate anche in altre iniziative previste per stimolare
riflessioni di come il tema dell’emigrazione sia stato vissuto dalle persone più anziane.

Nel mese di marzo alcune donne hanno terminato di ricamare i nomi di tutti i fucilati a Monghidoro dai nazifascisti nell’estate del 1944.
Sono state quindi tagliate le strisce di stoffa colorate per comporre la grande Bandiera della pace – 180cm X 120cm - da regalare alla sindaca in occasione del 25 aprile.

Si sono poi cuciti i vari pezzi e la Bandiera finita è stata presentata il 22 marzo in una riunione dei soci Anpi, alla quale partecipavano anche parenti degli uccisi e dei giovani, che dopo aver ascoltato i racconti di chi c’era e ha vissuto in prima persona quei tempi, hanno posto domande.

Durante una riunione in Comune il 25 marzo si sono presi accordi con la Sindaca per la consegna della Bandiera della pace durante le celebrazioni previste per il 25 aprile, prevedendo: alle 9.00 il raduno dei partecipanti davanti al Comune di Monghidoro per deporre le corone ai vari monumenti. Saranno invitati a partecipare anche i parenti degli/delle uccisi/e. Davanti al monumento che li ricorda tutti verrà consegnata ufficialmente la Bandiera della pace e alcuni/e alunni/e leggeranno inomi ricamati. Qui giungeranno i partecipanti alla camminata che ripercorrerà i sentieri e le strade
percorse dai rastrellati dai nazifascisti, fino alla casa sede del comando tedesco, dove alcuni di loro subirono torture e sevizie prima di essere giustiziati.
Si proseguirà quindi – alcuni in macchina altri a piedi - per il piccolo borgo di Roncastaldo dove dopo la Messa verrà deposta una corona e verranno fatti i discorsi ufficiali.
In tutte le tappe del percorso il gruppo dell’Associazione “e bene venga maggio” canterà alcune canzoni.

Per quanto riguarda la parte del progetto riguardante l’emigrazione, esso prevede l’allestimento in classe da parte degli studenti di cartelloni con: mappe dei luoghi di arrivo e partenza delle persone intervistate, o i cui documenti saranno stati consultati nel Centro di documentazione, con indicati date e mezzi di trasporto usati e grafici su emigrazione e immigrazione a livello nazionale e locale. Si sono tenuti incontri con le insegnanti e la responsabile della Cooperativa sociale Camelot per programmare contenuti e date degli interventi che si terranno a maggio nelle classi 4° e 5° elementare e che coinvolgeranno anche alcuni minori richiedenti asilo ospiti nelle strutture gestite dalla Cooperativa.


In aprile le insegnanti stesse svolgeranno questa parte del progetto:
• allestimento, in classe da parte degli studenti, di cartelloni con notizie e documenti raccolti sulla strage che ci fu a Monghidoro dal mese di giugno del 1944 al 2 ottobre 1944, nella quale morirono 26 persone, con l’aiuto e la consulenza degli iscritti alla locale sezione dell’Anpi.


Alla fine di aprile ci sarà un incontro a scuola nelle classi terze medie di Loiano e Monghidoro, che coinvolgerà la referente del Progetto e alcuni soci dell’Anpi, per parlare della parte del progetto che prevede:
• lettura e la conoscenza dei primi 11 articoli della nostra Costituzione, per confrontare la vita delle persone in tempi e luoghi diversi, con particolare attenzione alla libertà di espressione, di accesso a cultura, informazioni, lavoro e il lungo cammino verso la democrazia nata dalla Resistenza.

Quelle classi andranno poi nei primi giorni di maggio con un pullman – pagato dalla Sezione Anpi – in visita a Monte Sole per ripercorrere le tappe di quell’eccidio che coinvolse anche cittadini originari di Monghidoro.


Per il gemellaggio con il Comune di Rebecq (Belgio) sono in programma:


Domenica 7 aprile si è svolto un pranzo di presentazione delle iniziative organizzate in occasione dell’arrivo a Monghidoro di una novantina di belgi.


Dal 10 al 12 maggio si terrà la Settimana del gemellaggio con questo programma:


Venerdì 10 maggio - Proiezione ad alcune classi dell’ Istituto comprensivo di Loiano Monghidoro di un film scelto dalle insegnanti che tratti il tema dell’emigrazione. Seguirà un incontro con un emigrante e con un ragazzo richiedente asilo che parleranno delle loro esperienze. Saranno presenti anche i giovani dell’ Associazione “e bene venga maggio” con i canti preparati per l’occasione.


Sabato 11 maggio - Presentazione del libro di Anne Morelli, finalmente tradotto in italiano, “Gli emigranti italiani nella Resistenza belga”. In questo libro si parla diffusamente anche dei due fratelli monghidoresi Alpi. Sarà presente Olga Massari, curatrice del libro. Seguirà dibattito allietato da un aperitivo offerto ai presenti.

Domenica 12 maggio - Proiezione del film “Dejà s’envole la fleur maigre” del regista belga Paul Meyer. Il miglior film mai realizzato sulla crudeltà dell’emigrazione, l’eterna bugia dell’integrazione sociale, il dolore dello sradicamento e la vergogna dello sfruttamento. Si premierà inoltre la neolaureata Francesca Badiali che ha scritto la sua tesi “Aspetti linguistici e storico culturali dell’emigrazione italiana in Belgio” documentandosi presso Il Piccolo museo dell’emigrazione. Seguirà un aperitivo offerto ai presenti.


Inoltre è stato possibile concordare con la Coop Camelot solo in luglio gli incontri previsti con i minorenni
non accompagnati presenti a Monghidoro, con questo programma:


Venerdì 19 luglio - ore 16.00 - Musei di Piamaggio – Convegno sul fenomeno migratorio organizzato con Coop Camelot, che gestisce a Monghidoro 2 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, con visione di filmati e alcuni relatori. Saranno presenti anche i giovani dell’ Associazione “e bene venga maggio” con i canti preparati per
l’occasione.


Sabato 27 luglio - ore 16.00 - Musei di Piamaggio - Performance teatrale con la compagnia Cantieri Meticci sul tema dell’emigrazione. Alcuni italo-belgi rimasti qui in vacanza e alcuni giovani di recente immigrazione racconteranno le loro esperienze. Saranno presenti anche i giovani dell’ Associazione “e bene venga maggio” con i canti preparati per l’occasione.

Questo invece il programma concordato per l'arrivo, in luglio di un numeroso gruppo di abitanti di Rebecq:
Giovedì 11/7 - Accoglienza
Venerdì 12 - visita con guida: alla Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi, i reperti etruschi a
Marzabotto, la chiesa dell'architetto A. Aalto a Riola di Vergato.
Sabato 13 - Giornata organizzata dalle singole famiglie ospitanti. .

Domenica 14 - Passeggiata dal paese al vecchio mulino Mazzone, con la guida dell'associazione
Oltr’Alpe, per una giornata in mezzo alla natura rallegrata da musiche e balli e pranzo all’aperto.

Lunedì 15 - Visita a Bologna e a scelta: al Museo del Patrimonio Industriale, alla Fabbrica di gelati
Carpigiani, al Museo Ducati. Visita e pranzo al Parco Agro Alimentare FICO.
Martedì 16 - Ultimi saluti presso lo Stand e trasferimento in pullman verso l'aeroporto di Bologna.

 

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