Legalità e giustizia-la sostenibile fragilità dell’essere-Tentacoli

Diritti, Legalità

Soggetto coordinatore: Associazione Culturale Tomax Teatro di Bologna


Rete: Liceo Laura Bassi, Liceo Manzoni, IC 20 - Scuola sec. di I grado Rolandino De' Passaggeri  di Bologna.

Il percorso racchiude in un unico progetto due temi in due fasi distinte: “La sostenibile Fragilità dell’essere” sul tema della violenza di genere e “tentacoli” sul tema della mafia

-  “La sostenibile Fragilità dell’essere" è un progetto sul tema della violenza di genere, rivolto alle nuove generazioni e ideato da Tomax Teatro insieme allo SPI-CGIL Regionale. Nasce con l’intento di formare le nuove generazioni al rispetto e di prevenire le dinamiche di prevaricazione e violenza verso le categorie più deboli. I laboratori teatrali e la costruzione di uno spettacolo corale sono ottimi strumenti per la formazione di una cittadinanza attiva in questo ambito;

- “Tentacoli” nasce con l’intento di approfondire le tematiche della legalità, della partecipazione democratica, della cittadinanza attiva e dell’impegno civile, attraverso forme di espressione artistica come il teatro. Dopo aver ascoltato la testimonianza di vittime di mafia, i ragazzi delle scuole prenderanno parte a laboratori teatrali fino alla messa in scena di uno spettacolo interpretato da loro.

OBIETTIVI
L’obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare le nuove generazioni affinché diventino una cittadinanza attiva, consapevole dei propri diritti e doveri, consapevole del contributo che ogni singolo elemento della società può apportare alla costruzione di un mondo più giusto. Non si cerca infatti solo di individuare le grandi storie di mafia di regioni lontane, ma soprattutto di indagare come queste siano presenti in diversa forma anche nel nostro territorio e come le piccole azioni quotidiane siano le fondamenta e i mattoni di quel grande edificio pubblico che sia chiama Stato.


 

SVILUPPI PROGETTUALI

 Nel primo trimestre dell’a.s. 2018/19 le classi 1^ e 2^ ITTL delle Scuole Manzoni hanno partecipato ai laboratori sul tema delle mafie. Nel racconto dei protagonisti:

Questa esperienza ha permesso agli studenti di divenire maggiormente consapevoli della vicinanza fisica di tale fenomeno.
Il lavoro, svoltosi dal 13 Novembre al 18 Dicembre e composto da sei incontri, è stato diviso in tre parti principali: una lezione con Sabrina
Pignedoli, giornalista minacciata dalla criminalità organizzata, quattro lezioni legate allo spettacolo teatrale e infine la rappresentazione teatrale finale nell’Auditorium con spettatori della Scuola (1ª 2ª 3ª Scientifico). 

Fornite le informazioni nella lezione teorica, si è passati alla costruzione dello spettacolo teatrale, costituito da due copioni:
“Mafia in Emilia Romagna” e “Strage di Capaci”. Sono stati distribuiti i due copioni che sono stati letti e spiegati e successivamente sono state assegnate le parti da interpretare.

Il metodo seguito per la realizzazione del suddetto progetto si è basato soprattutto sull’interpretazione teatrale dell’argomento proposto.
Ciò, pur avendo incontrato varie difficoltà dovute soprattutto alla ristrettezza dei tempi, ha comunque rivelato una valenza molto
positiva perché attraverso il teatro si è riusciti a coinvolgere maggiormente sia gli attori sia gli spettatori.
Inoltre questa esperienza ha favorito la socializzazione con altri studenti dell’Istituto.
Eventualmente, per un futuro, si propone di utilizzare il metodo della recitazione teatrale per affrontare un tema più vicino alle
problematiche attuali dell’adolescenza.

 Il 5 febbraio hanno preso il via gli incontri dedicati al tema della prevenzione della violenza sulle donne, con il coinvolgimento di una cinquantina di alunni Scuola sec. di I grado Rolandino De' Passaggeri, in un incontro intenso e molto partecipato. 

Il 12 febbraio è in programma un analogo appuntamento al Liceo Laura Bassi di Bologna.

Al primo incontro ai ragazzi è offerta la doppia opportunità di comprendere la tematica sia a livello intellettuale, grazie alla presenza delle psicologhe della“Casa delle donne per non subire Violenza Onlus” , sia a livello emozionale, grazie alla testimonianza di una donna che ha fatto della propria esperienza di violenza psicologica un esempio positivo di come sia possibile uscire dalle dinamiche di manipolazione, spesso anticamera della violenza fisica vera e propria o causa di suicidi di cui non si indagano le cause.

Sono in programma altri 24 appuntamenti mattutini con le singole classi, in cui i ragazzi fanno ricerche sulle tematiche esplorando nuove storie da poter trascrivere in chiave drammaturgica, fino alla stesura del copione teatrale che essi stessi interpreteranno nella messa in scena finale.

Lo spettacolo, dal titolo “La punta dell’Ice berg”, andrà in scena in maggio all’interno della rassegna che l’Arena del Sole dedica alle scuole, con la regia di Alice De Toma e Max Giudici, fondatori dell’associazione Tomax Teatro che da nove anni produce progetti su argomenti quali l’immigrazione, l a Resistenza, la Costituzione, la lotta alla mafia, la sanità mentale, i diritti umani.

 La produzione collettiva dello spettacolo darà la possibilità ad ogni studente di trovare la propria collocazione in base alle proprie inclinazione: al ruolo di attore si aggiungeranno quindi quelli drammaturgo, costumista, musicisti, assistenti alla regia.

L’obiettivo di questo percorso è sensibilizzare gli studenti non solo al rispetto di genere, ma anche al la partecipazione democratica, alla solidarietà e all’impegno civile attraverso forme di espressione artistica come il teatro, la scrittura e il cinema, affinché, scoprendo se stessi come parte di una collettività, diventino cittadini attivi e consapevoli.

 

 

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