La strada dei Diritti

Memoria, Diritti

Soggetto coordinatore: Istituto comprensivo Statale Europa di Faenza (RA)

 

Rete: Comune di Faenza, Biblioteca Manfrediana di Faenza, Polizia Municipale di Faenza, Istituto Storico di Ravenna, Testimoni Shoah, Caritas di Faenza, Ass AMI di Faenza, Biblia Onlus, Monastero S.ta Umiltà di Faenza, Diocesi di Faenza, Coop Hparlante, Centro Contatto natura, Credito Cooperativo Ravennate, Fondaz. Banca del Monte.

Il progetto mira ad accrescere le competenze di cittadinanza attiva dei bambini, rendendoli responsabili del bene comune a partire dal gruppo classe fino ad abbracciare il mondo intero,  e prende simbolicamente il via il 20 novembre 2018, Giornata internazionale dei Diritti dei bambini. Gli alunni delle primarie Gulli e Don Milani sono coinvolti in percorsi educativi che toccano il tema dei Diritti e della Shoah a partire dalla visione di film d'animazione a tema, allargandosi al tema dei diritti non riconosciuti oggi nel mondo.

 

METODOLOGIE:

Ogni classe è chiamata a lavorare attraverso lezioni frontali e dialogo, incontri con testimoni, visione di film, letture, giochi a squadre, laboratori, lavori individuali e di gruppo, produzione di elaborati diversificati in base all'età dei bambini. Si applicano in particolare: brainstorming, circle-time, cooperative-learning, outdoor education.


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

Il percorso consiste in due sotto-progetti, che si adeguano alla giovane età degli studenti, rispettandone la gradualità dello sviluppo emotivo e conoscitivo e dando loro l’opportunità di studiare e approfondire le vicende storiche riguardanti la Shoah, visitando i luoghi della Memoria del nostro territorio. L’obiettivo didattico principale è formare la coscienza dei nostri alunni come Cittadini consapevoli, perché possano essere attivi costruttori di una società più civile e rispettosa dei Diritti di ogni Uomo, partendo dall’Italia per aprire alla conoscenza della storia europea negli anni scolastici successivi.

Il sotto- progetto “Adotta un Giusto” è sviluppato nelle classi quarte e quinte, a partire dal Film di animazione “Galline in fuga”, con la riflessione sul diritto alla libertà, alla vita e alla Memoria, anche con riferimento alla Shoah.

È stato preparato un “libro a fumetti” attraverso la metodologia del Cooperative-Learning.

Il lavoro svolto durante l'anno:

  • Elaborazione di un cartoncino da portare a casa, intitolato “Graffiti dei diritti” con la leggenda ebraica riferita ai “Giusti” e un “Graffito” realizzato con i pastelli a cera.
  • Nelle classi quarte è stata raccontata la storia dei “Ragazzi di Villa Emma”, con produzione di diversi elaborati come il cartellone con “l’Albero dei Ragazzi di Villa Emma”: 73 foglie di cui 2 rosse che rappresentano gli unici 2 ragazzi che non sono sopravvissuti. Nelle radici abbiamo messo il nome dei primi due Giusti italiani che nel 1964 sono stati riconosciuti dallo Yad Vashem di Gerusalemme, proprio coloro che hanno salvato i ragazzi di Villa Emma: Giuseppe Moreali e Don Arrigo Beccari.
  • Produzione del cartellone “La Carta dei Giusti”, con le caratteristiche che secondo i bambini devono avere i “Giusti”;
  • Produzione del cartellone del “Vocabolario della Shoah”, con le definizioni dei termini che si riferiscono alla Shoah.

Finalità:

- Valorizzazione della Giornata della Memoria e dei luoghi della Memoria per favorire la riflessione sul significato delle vicende avvenute e la partecipazione alla vita democratica come Cittadini Attivi contrastando ogni forma di pregiudizio, razzismo e xenofobia.

Obiettivi:

- Rendere gli alunni protagonisti responsabili nella fase di preparazione al viaggio nei luoghi di Memoria e nella ricaduta finale con:

  • disseminazione all’interno della scuola rivolta ai propri coetanei;
  • disseminazione sul territorio con mostre, pubblicazioni su giornali locali.

- Fornire ai ragazzi un’opportunità di formazione con la ricerca e lo studio messo in atto, stimolando forme di collaborazione reciproca.

- Rendere gli alunni protagonisti responsabili del valore della Memoria, con particolare riferimento alla Giornata della Memoria (27 gennaio) e alla Giornata dedicata ai Giusti (6 marzo).

- Promuovere atteggiamenti di rispetto dei diritti umani e della pace.

- Peer education: educazione tra pari, in cui gli alunni, opportunamente formati (educatore paritario), intraprenderanno attività formative con gli altri studenti che non hanno partecipato al Viaggio della Memoria.

 Gli elaborati dei ragazzi, su questo tema sono contenuti nella Mostra della Memoria che è stata esposta dal 24 gennaio al 20 febbraio 2019 presso la Sala delle Bandiere del Comune di Faenza e che è documentata in una presentazione (pdf, 17.0 MB) e in una rassegna di elaborati promossi dal concorso Adotta un giusto (pdf, 4.9 MB).

 

Il sotto- progetto  “Luci nel buio della Shoah” si sviluppa nelle classi quarte e quinte, a partire dal Film di animazione “Galline in fuga”, con una riflessione sul diritto alla libertà, alla vita e alla Memoria, anche con riferimento alla Shoah. È stato realizzato un “video a fumetti” attraverso la metodologia del Cooperative-Learning.

Il lavoro svolto durante quest’anno:

  • Elaborazione di un cartoncino da portare a casa, intitolato “Graffiti dei Diritti” con la leggenda ebraica riferita ai “Giusti” e un “Graffito” realizzato con i pastelli a cera.
  • Nelle classi quarte è stata raccontata la storia dei “Ragazzi di Villa Emma”, con produzione di diversi elaborati come il cartellone con “l’Albero dei Ragazzi di Villa Emma”: 73 foglie di cui 2 rosse che rappresentano gli unici 2 ragazzi che non sono sopravvissuti. Nelle radici appare il nome dei primi due Giusti italiani che nel 1964 sono stati riconosciuti dallo Yad Vashem di Gerusalemme, proprio coloro che hanno salvato i ragazzi di Villa Emma: Giuseppe Moreali e Don Arrigo Beccari.
  • Produzione del cartellone “La Carta dei Giusti”, con le caratteristiche che secondo i bambini devono avere i “Giusti”;
  • Produzione del cartellone del “Vocabolario della Shoah”, con le definizioni dei termini che si riferiscono alla Shoah.

 

Finalità:

- Valorizzazione della Giornata della Memoria e dei luoghi della Memoria per favorire la riflessione sul significato delle vicende avvenute e la partecipazione alla vita democratica come Cittadini Attivi contrastando ogni forma di pregiudizio, razzismo e xenofobia.

Si noti che l'elaborato presentato per il Concorso è il frutto del percorso sviluppato sulla Shoah da alcune classi in cui si è lavorato in particolare sul tema dei “Giusti”. Si è riflettuto su cosa significa essere Giusti attraverso le storie di alcuni testimoni che con coraggio sono state delle “Luci nel buio della Shoah”. I bambini sono rimasti molto colpiti dagli atti eroici di queste persone che hanno motivato fortemente la loro voglia di impegnarsi in prima persona ad essere “giusti”. Con l’aiuto delle insegnanti hanno elaborato un video, attraverso i fumetti, scegliendo le storie dei “Ragazzi di Villa Emma e di Irena Sandler”, presi come punti di riferimento.

Il progetto terminerà con un “Viaggio della Memoria” in cui alcune classi si recano presso il Campo di Fossoli, Carpi (Mo) e il Museo di “Villa Emma”, Nonantola (Mo).

 

Obiettivi:

- Promuovere atteggiamenti di rispetto dei Diritti umani e della pace.

- Promuovere la consapevolezza del Senso di Giustizia, dello spirito critico, dell’autonomia di pensiero, della responsabilità e di atteggiamenti collaborativi che sono condizioni indispensabili per promuovere la pratica consapevole della cittadinanza e della convivenza civile.

- Fornire ai ragazzi un’opportunità di formazione con la ricerca e lo studio messo in atto, stimolando forme di collaborazione reciproca.

- Rendere gli alunni protagonisti responsabili del valore della Memoria, con particolare riferimento alla Giornata della Memoria (27 gennaio) e alla Giornata dedicata ai Giusti (6 marzo).

 

È disponibile il programma delle attività del Giorno della Memoria della città di Faenza (pdf, 4.9 MB), in cui appaiono le iniziative che hanno coinvolto l'Istituto.

È disponibile Le stelle della Shoah (pptx, 6.0 MB), lavoro delle classi  5B 5C 5D della Scuola Primaria Don Milani.

A seguire la Relazione di presentazione dell’elaborato "Il Mondo che vorrei… Chi lo rispetta vince!", redatta dalle docenti :

 

Da sempre il gioco è l’attività preferita dai bambini, è qualcosa per divertirsi e per condividere momenti di gioia, per imparare a conoscersi o semplicemente per stare insieme.

Nel corso del tempo il concetto di gioco si è modificato ed è maturato in uno strumento che accompagna la crescita e lo sviluppo del bambino, svolgendo nell’età evolutiva svariate funzioni di tipo motorio, intellettivo, sociale, emotivo e affettivo.

Permette al bambino di allenare la mente e il corpo di sviluppare la fantasia e controllare l’emotività. Giocando si impara!

L’educazione e la formazione, passano attraverso elementi ludici che uniti a quello esperienziale facilitano al bambino l’apprendimento e l’acquisizione delle competenze.

Tutti i giochi sono fatti di regole ed è essenziale rispettarle per la buona riuscita del gioco stesso. Le regole fanno parte della vita dei bambini fin da subito: in famiglia, a scuola, passeggiando per strada o giocando nel parco. Spesso sono vissute come un obbligo noioso, e cosa c’è di meglio del gioco per abituare i piccoli sin da subito a rispettarle? Accettare l’idea di un compagno diversa dalla propria, giocare di squadra in un clima entusiasmante ma sempre sereno nel rispetto per gli altri e per le regole di civile convivenza, avere la pazienza di rispettare il proprio turno … sono solo alcune delle cose che si possono imparare attraverso il gioco.

Noi insegnanti di Religione Cattolica dei plessi di scuola primaria "Don Milani" e "T. Gulli" di Faenza, usiamo molto volentieri l’attività ludica per far passare contenuti e messaggi ai nostri bambini permettendo una più efficace e immediata interiorizzazione degli stessi.

"Il Mondo che vorrei… Chi lo rispetta vince!" nasce proprio in questa ottica.

Un lavoro che ha coinvolto 8 classi e diversi docenti inclusi quelli di sostegno e attività alternativa, che ha portato alla incredibile realizzazione di un gioco da tavolo che riguarda il rispetto dei più fondamentali Diritti Umani e delle più importanti Regole di Convivenza Civile e Pacifica per avere un Mondo Ideale.

Da sfondo c’è la semplice storia di alcuni animaletti del bosco, che svegliatisi dopo il letargo vogliono tutti per primi attingere all’unica fonte di acqua disponibile.

Inizia così un dibattito di chi abbia diritto a bere e dell’esigenza di stabilire dei turni e rispettare delle regole affinché la convivenza possa essere pacifica e serena.

I bambini hanno lavorato a classi aperte ed in gruppo dedicandosi, con la guida degli insegnanti, all’ascolto della storia, alla sua drammatizzazione assumendo ruoli diversi, alla realizzazione dei disegni delle caselle che compongono il tabellone del gioco e delle pedine segnaposto, alla formulazione delle "Domande Difficili" e alla definizione delle regole. In queste attività non sempre si sono trovati in accordo; Andando avanti nel progetto però, essi stessi si sono resi conto di comportamenti sbagliati ed inopportuni nei confronti di altri. L’impegno successivo è stato quello di mettere in pratica le regole su cui si era discusso ed a rispettare i diritti dei propri compagni, imparando ad esprimersi, a modo proprio, con idee diverse.

…….In questo modo noi maestre, speriamo di aver contribuito a costruire un ulteriore tassello per la crescita emotiva dei nostri alunni che pur avendo buone capacità di  apprendimento, spesso mancano di intelligenza sociale e capacità di relazione con l’altro che si materializza nell’incapacità di ascolto e di accoglienza dei propri compagni di classe.

Buon divertimento!!

 Il gioco è illustrato in alcune (pptx, 113.2 KB) slidee in untesto illustrativo (pdf, 559.4 KB).

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