La memoria dei giusti

Memoria

 

Soggetto coordinatore: Comune di Montescudo – Monte Colombo (RN)

 

Rete: Istituto Comprensivo Coriano - scuola Primaria e sc. Sec. di I Grado di Montescudo.

Nell’ottantesimo anniversario dall’emanazione delle Leggi razziali contro gli ebrei, l’amministrazione di Montescudo – Monte Colombo vuole sensibilizzare i ragazzi delle proprie scuole su quello che ha significato questo terribile capitolo della storia italiana. Per farlo vuole utilizzare un messaggio positivo, da quella tragica storia è possibile recuperare modelli positivi a cui ispirarsi. Se l’introduzione delle leggi razziali ha visto una totale mancanza di proteste all’entrata in vigore, dopo l’occupazione tedesca dell’8 settembre alcune persone, apertamente o clandestinamente, hanno aiutato la popolazione ebraica in fuga dalla persecuzione nazifascista.

OBIETTIVI:
-  attivare un percorso di conoscenza sui vissuti dei ragazzi di allora;

- aprire una riflessione su cosa voglia dire essere giusti ieri ed oggi;

- mettere a confronto le storie dei ragazzi in guerra di ieri con i giovani che fuggono dalle guerre contemporanee.

METODOLOGIE:

Viene proposta una serie di approcci al tema per una conoscenza più approfondita, più attiva e meno retorica.
Il primo incontro e teso alla rendere più vicine le problematiche della guerra, spesso percepite lontane nel tempo e nello spazio geografico: i ragazzi entrano in contatto con coetanei che hanno vissuto questa tragica esperienza. Dopo di che partecipano ad un corso sulla fase storica che ha portato il nostro paese prima alle leggi razziali e successivamente alla repubblica, leggendo il testo di Anna Frank.

La fase di restituzione prevede la piantumazione di 3 alberi intitolati ai tre giusti della provincia di Rimini, Giorgetti, Carugno e Morganti. Il 25 aprile prevede l'esposizione della loro mostra sulle leggi razziali nel teatro comunale di Montescudo.


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

Il progetto memoria di quest’anno ha avuto il suo centro la commemorare delle leggi razziali fasciste del 1938. I giovani studenti, sia delle classi IV e V delle elementari sia delle classi III della scuola medie hanno dedicato buona parte della loro formazione specifica su quest’argomento. L’organizzazione della programmazione ha avuto inizio durante l’estate coinvolgendo sin da questa fase preparatoria, sia le maestre sia la prof. Italiano, che hanno arricchito il calendario delle iniziative volendo introdurre, collegandolo al tema principale, la storia di Anna Frank.

Tale figura, anche se non italiana, per la sua importanza e per la sua esperienza di perseguitata, è sicuramente un esempio concreto e significativo ciò che è accaduto agli ebrei durante gli anni della persecuzione nazifascista.

I ragazzi, guidati dagli insegnanti, dagli esperti e dai referenti dell’amministrazione hanno avuto un ruolo da protagonisti durante tutto il calendario civile messo in atto dal comune per celebrare le singole ricorrenze. Dalla Liberazione della paese alla Giornata della Memoria per arrivare al 25 aprile.

Per rispettare un criterio che ha caratterizzato i progetti Memoria realizzati dall’Amministrazione di Montescudo Monte Colombo, si è cercato di mantenere un approcci multidisciplinare e multi linguaggio.

Per celebrare la giornata della Liberazione del Comune, cercando di dagli una declinazione più contemporanea, si è proposto un incontro dove alla voce di un testimone classico, in questo caso Franco Leoni un sopravvissuto della strage di Marzabotto, venisse unita quella di alcuni ragazzi scappati da alcune guerre moderne, Afghanistan e Pakistan. Quest’evento è stato voluto, non solo per attualizzare la riflessione sulle guerra, ma anche per riflettere su quello che è la guerra e le sue conseguenze, questo perché il territorio del Comune è stato pesantemente colpito con il passaggio della Linea Gotica.

Tra novembre e febbraio le classi hanno invece lavorato con un esperto, il dr. Daniele Susini, che ha realizzato dei percorsi su misura per ogni classe, dai più piccoli di IV elementare ai più grandi di III media per formarli sulla Shoah con lo specifico focus sulle leggi razziali e il loro significato di allora e odierno.

Parallelamente a questi percorsi didattici gli insegnanti hanno arricchito il percorso con la lettura e lo studio del Diario di Anna Frank e con la visione mirata di alcuni film utili a rafforzare i messaggi precedentemente dati.

Terminata questa fase di formazione, gli studenti delle elementare e medie, insieme, pur suddividendosi i compiti e responsabilità a seconda dell’età, realizzano una mostra sulle Leggi Razziali da loro interamente prodotta. La mostra è composta da 8 cartelloni realizzati dalle III medie e da due realizzati da bambini delle classi IV e V delle elementari. In aggiunta ai cartelloni, i ragazzi delle Medie sotto la guida dell’insegnante d’artistica hanno realizzato un oggetto artistico, un libro, ove hanno consegnato le loro riflessioni, i loro pensieri sul percorso che hanno intrapreso quest’anno. Questa mostra è stata inaugurata il 25 aprile, al Museo etnografico di Valliano e visitata dalla Camminata della Pace sui luoghi della guerra.

L’inaugurazione vera e propria è avvenuta poi il 2 maggio, alla presenza delle autorità cittadine, con i ragazzi come ciceroni a mostrare agli intervenuti i contenuto dei loro lavori.

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