Il diritto all’intervallo

Diritti

Soggetto coordinatore: Comune di Imola (BO)

 

Rete: Istituto Comprensivo n. 1, Istituto Comprensivo n. 2, Istituto Comprensivo n. 4, Istituto Comprensivo n. 5, Istituto Comprensivo n. 6, Istituto Comprensivo n. 7, Scuola primaria San Giovanni Bosco di Imola

Il progetto nasce su richiesta delle ragazze e dei ragazzi della Consulta di Imola a seguito di un percorso sulla conoscenza della Costituzione Italiana.
Riflettendo sul tema dei diritti, sul significato del loro ruolo di cittadini attivi (cosa possiamo fare noi per i nostri coetanei?) e sul loro ruolo di studenti rappresentanti di studenti (cosa chiedono i nostri compagni?) è emerso come tema d’interesse comune quello del “diritto all’intervallo”, come uno dei diritti meno rispettati, spesso fonte di forte tensione all’interno del contesto scolastico.

L’obiettivo del progetto è quello di condividere con ragazze e ragazzi un percorso di conoscenza e consapevolezza sul tema dei diritti che ridia dignità e riconoscimento al momento dell’intervallo all’interno delle scuole, evidenziando i diritti ed i doveri di studenti ed insegnanti e cercando in questo dialogo a due voci una via comune verso l’ascolto reciproco.

Il progetto si articola in incontri di confronto fra le ragazze e i ragazzi, brain storming su diritti e doveri nel contesto scolastico e relativi all’intervallo, incontri con esperti di diritto dell’infanzia ed insegnanti delle scuole primarie e
secondarie di primo grado. Al termine del percorso l’obiettivo è quello di produrre un documento sui diritti e doveri dell’intervallo, comprensivo di esempi ed approfondimenti che i membri della Consulta si impegnano a proporre come strumento di riflessione nelle loro scuole.


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

Il progetto "Il diritto all’intervallo", nato da una precisa richiesta delle ragazze e dei ragazzi della Consulta della Città di Imola, si è presentato fin da subito come un momento di incontro/confronto molto sentito sia da parte degli studenti che da parte degli insegnanti coinvolti.


L’interesse, la riflessione e il confronto su questo diritto hanno preso spunto da un incontro con il pedagogista Valter Baruzzi, sul tema dei diritti, in cui quello dell’intervallo è stato assunto come esempio di diritto, diritto che a volte negato o altre volte utilizzato come strumento di scambio all'interno delle normali dinamiche della vita di classe.
A seguito di questo primo incontro, si sono svolti altri due momenti importanti di confronto. Nel primo, con l'aiuto dei mediatori della Consulta, sono stati raccolti i pensieri e riflessioni sul tema dei ragazzi e dei docenti. Questo materiale è stato poi utilizzato in un successivo incontro con Valter Baruzzi per individuare assieme a ragazze e ragazzi possibili piste e modalità di lavoro. In questo processo, svoltosi con tecniche di brain storming e tecniche smartest, è
emersa la volontà di lavorare sul diritto all’intervallo evitando di costruire regolamenti o pedanti vademecum che potessero rendere più difficile la comunicazione tra insegnanti ed alunni, con il rischio che parlare solo di diritti da ambo le parti avrebbe potuto anche aumentare il livello di attrito sul tema senza aprire una reale discussione sul diritto.


Da questo percorso è nata l'idea di realizzare un video, una sorta di intervista doppia, dove studenti ed insegnanti rispondono alle medesime domande sull'intervallo, accompagnati da una canzone scritta apposta sull'argomento che vede studenti ed insegnanti cantare insieme la stessa canzone.


In questo modo, abbandonando vademecum e regolamenti, la Consulta delle ragazze e dei ragazzi della Città di Imola realizzerà uno strumento per promuovere all'interno delle scuole una riflessione comune su un tema tanto importante per gli studenti.

 

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