I vuoti di oblio non esistono

Memoria

Soggetto coordinatore: Liceo G. Cesare-M. Valgimigli di Rimini


Rete: Comune di Rimini - Educazione alla memoria, Istituto storico della Resistenza di Rimini,  Istituto storico della Resistenza di Reggio Emilia, Cineteca - Comune di Rimini, Coordinamento donne di Rimini.

Questo progetto di approfondimento storico, per le classi del biennio, prende le mosse dalla lettura di un romanzo contemporaneo -  "Le assaggiatrici" di Rosella Postorino - che riporta al tema del contesto storico di Hitler e delle sue assaggiatrici tedesche, mentre per i ragazzi del biennio si concentra su una riflessione sui diritti umani ed in particolare il diritto all'istruzione.

OBIETTIVI: - contestualizzare un'epoca storica

- riformulare la proposta didattica in un'ottica di cittadinanza.

METODOLOGIE:

Incontri con esperti, didattica laboratoriale (scrittura, cucina, immagini fotografiche e video).


 

 SVILUPPI PROGETTUALI:

 

 Dai resoconti dei ragazzi l'evidenza del lavoro svolto in tre fasi cruciali del progetto:

È novembre e siamo a Danzica per il nostro ultimo viaggio di istruzione con la scuola. Abbiamo deciso di cercare i luoghi e i popoli del romanzo, per vedere cosa sono diventati.

Questa città, solcata con durezza dalla storia e attraversata ovunque dalla memoria, ci è entrata e poi rimasta nel cuore- dentro a musei ipermoderni o passeggiando in strade che ricordano l’Austria, l’Olanda e  la Germania tutte insieme troverete il sentimento della libertà.

Danzica e la Polonia sono tappe fondamentali della II Guerra mondiale: il nuovissimo Museo dedicato interamente alla guerra e Westerplatte non possono lasciare indifferente il viaggiatore, di qualunque età.

La storia di Solidarnosc poi, a noi sconosciuta e forse dimenticata dalle nostre generazioni, ha segnato per sempre l’Occidente rappresentando ancora un modello altissimo: Solidarnosc significa “solidarietà”, allora tra operai dei cantieri navali sul Baltico oggi tra chi eredita la responsabilità di un presente che non può retrocedere dalle conquiste migliori fatte dal genere umano.

Marta e Jasleen, 5B 

 

PARTE SECONDA: Leggere al cinema

Gennaio, Cineforum delle classi 3B, 3D, 4B, 4D, 5B e 5C (del Liceo delle Scienze Umane) alla Cineteca comunale di Rimini. La sala è pienissima, i film scelti sono La caduta di Oliver Hirschbiegel, The reader i Stephen Daldry, Agnus dei di Anne Fontaine. Sono film che non abbiamo mai visto, scelti dai docenti per contestualizzare il romanzo e aprire nuovi spazi di analisi e studio. Raccontano della fine di Hitler nell’ultimo bunker di Berlino, di storie di donne tedesche e polacche su cui la guerra e i totalitarismi hanno lasciato segni indelebili e complessi.

Due studenti di 5B hanno scritto per gli altri una scheda dei film; in classe ci sono stati dei dibattiti guidati dai professori, anche sul linguaggio cinematografico a confronto con quello del testo scritto.

Aurora, 5B

Sono disponibili le schede critiche per due film: Agnus dei (pdf, 388.9 KB) e La caduta (pdf, 466.3 KB).

PARTE TERZA: Leggere per cucinare

È gennaio e comincia la nostra avventura della scuola di cucina con lo chef Paolo Bissaro al ristorante “Agrofficina” di Rimini.

Abbiamo letto Le assaggiatrici e cerchiamo oggi di riprodurre (attualizzate) le ricette di cui parla il libro, cioè quei piatti vegetariani preparati per Hitler che le giovani tedesche dovevano, ogni giorno, assaggiare per lui per evitare il rischio di qualche avvelenamento.

Certo la nostra cucina, e i giovani chef (c’è anche Andrea, insieme a Paolo) che ci ospitano sono davvero lontani dal clima del romanzo; le ricette di Hitler sono quindi una occasione per conoscere il cibo toccandolo con le mani, sentendone gli odori e capendone la cultura.

Durante il laboratorio (oggi si prepara la crema di zucca con cavolo cappuccio, broccoli e cavolfiore, poi pezzetti di pane aromatizzato e abbrustolito al forno) Paolo si ferma spesso a spiegarci i diversi tipi di soffritto di scalogno, o perché si vivacizza il colore delle verdure sbollentate, che il pane a lievitazione madre è diversissimo da quello precotto - che mangiare bene è un lusso e insieme un bisogno del nostro corpo, parla dei sapori amari e acidi soppiantati ormai dal dolce e dal salato, del limone, di sua nonna, del libro che abbiamo condiviso, di come non piangere con le cipolle.

Alla fine abbiamo fatto merenda con la zuppa preparata da noi, dove c’erano “tutte le vostre mani e tutte le vostre teste”, come ha concluso Paolo, salutandoci e facendoci capire che cucinare e mangiare sono un gesto fondamentale di amore per se stessi.

Classi 3B e 3D 

E' disponibile la presentazione dal titolo Donne e fascismo (pptx, 13.1 MB) a cura di Lidia Gualtiero, proposta il  13 febbraio 2019.

Il 19 marzo è stata effettuata la visita di studio a Berlino.

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