I burattini di Ernesto Rossi – Un’idea di pace

Memoria

Soggetto coordinatore: Fondazione Sarzi di Reggio Emilia

 

Rete: Liceo Artistico G. Chierici di Reggio Emilia, Ethnos di Reggio Emilia, Patma Doc di Reggio Emilia.

Ernesto Rossi (1897 – 1967) con Altiero Spinelli ed Eugenio Colorni è tra i principali promotori del federalismo europeo.

Il progetto mira a rilanciare le idee ancora fragili del Manifesto di Ventotene del 1941, di cui Rossi condivise la stesura con Spinelli e che è considerato il suo libro più importante e il suo testamento morale: Europa federale, annullamento dei confini, superamento dei nazionalismi, promozione della pace attraverso lo scambio e l'arricchimento culturale reciproco, accoglienza e inclusione.

- far conoscere il senso del Manifesto di Ventotene e promuovere nei giovani la conoscenza dell’idea di Europa federale;

- promuovere la riflessione su questi temi perché possa diventare patrimonio culturale profondo delle prossime
generazioni europee.

 

METODOLOGIE:

Il progetto prende spunto da una serie di materiali filmati a scopo didattico che si focalizzano sui contenuti del Manifesto di Ventotene, sulla figura di Ernesto Rossi e sulla sua passione per il teatro dei burattini. Questi materiali  sono confezionati in due filmati didattici: uno destinato alle scuole elementari e medie inferiori e uno destinato alle superiori. Si prevede il coinvolgimento attivo dei ragazzi sui temi della memoria legata al Manifesto di Ventotene e al progetto di Europa unita, ma anche una loro partecipazione attiva su come raccontare questi contenuti, come trasmetterli ai loro coetanei. Gli studenti entrano a far parte del progetto didattico nel ruolo di “consulenti- supervisori”, lavorando sui contenuti e sui linguaggi audiovisivi, ed elaborando nel contempo una loro propria sintesi narrativa a partire dal laboratorio.


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

Il progetto ha preso il via il 24 gennaio 2019 e continuA fino a metà aprile, coinvolgendo due classi terze del Liceo Artistico G. Chierici di Reggio Emilia per un totale di 60 alunni. Le stesse attività vengono svolte separatamente dalle due classi, fino all'elaborazione di un prodotto audiovisivo finale, realizzato collettivamente e attualmente in fase di progettazione.

La prima attività ha preso spunto dalla proiezione in classe del documentario LE PAROLE DI VENTOTENE, prodotto da Ethnos, Patma.doc e Fondazione Famiglia Sarzi, sulla figura di Ernesto Rossi e il messaggio europeista del Manifesto di Ventotene. Poiché in questa prima versione il filmato si rivolge ad un pubblico adulto, i ragazzi sono stati invitati a ragionare sui contenuti e la forma del documentario, mettendosi nei panni del “critico cinematografico” e individuando i punti di forza del racconto e le tecniche narrative più efficaci per il loro target. Attraverso questa attività i ragazzi hanno potuto dare feedback e idee per la riedizione del documentario in una nuova versione rivolta alle scuole superiori. I loro suggerimenti e i loro contributi alla scelta delle interviste più interessanti, di nuove musiche e di un nuovo titolo saranno quindi raccolti e inglobati in una nuova versione del film, che sarà poi distribuita a partire dal prossimo anno scolastico in altri istituti e scuole di secondo grado.

La seconda attività ha preso spunto dai due macro-temi portanti del film, cioè “Europa” e “Memoria”. I ragazzi, divisi in gruppi di 5, sono stati invitati a produrre autonomamente idee e narrazioni su uno di questi due temi, finalizzandole alla progettazione di video brevi. In questa fase sono emerse molte idee interessanti, che costituiranno gli elementi di un grande puzzle collettivo. I diversi punti di vista dei ragazzi hanno evidenziato il loro interesse nei confronti, ad esempio, dei cambiamenti climatici, della percezione dell'Europa tra i cittadini, del senso della memoria espressa attraverso lingue e dialetti diversi, come è cambiato il concetto di rispetto tra generazioni.

 

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