Essere cittadini di Ravenna e d'Europa

Diritti

Soggetto coordinatore: Comune di Ravenna - Area Infanzia Istruzione e Giovani

 

Rete: Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi del Comune di Ravenna, Istituto Comprensivo V. Randi di Ravenna, Istituto Comprensivo Novello, Istituto Comprensivo del Mare, Istituto Comprensivo Darsena, Istituto Comprensivo San Biagio, Istituto Comprensivo Damiano, Istituti superiori del Comune di Ravenna, Istituto Comprensivo M. Valgimigli di Mezzano, Istituto Comprensivo S.Pietro in Vincoli, Istituto Comprensivo Intercomunale Ravenna Cervia.

Educare ed educarsi alla cittadinanza, oggi, significa impegno a costruire comunità più ampie e coese, dove si è cittadini d’Europa e del mondo, dove nessuno rinuncia alla propria identità, dove ciascuno è capace di interagire e relazionarsi con la pluralità delle altre diversità, nel rispetto delle libertà reciproche.
L’obiettivo è approfondire e veicolare tali principi e contenuti lavorando in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, sia attraverso le diversificate proposte per la qualificazione scolastica contenute nel POF del Territorio, l’Ambito Educazione civica, cittadinanza globale, diritti e legalità e sia con le azioni del progetto Essere cittadini di Ravenna e d’Europa che è caratterizzato da 2 percorsi di cittadinanza attiva:


- la Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi CdRR (su temi quali: la democrazia partecipata, il rispetto del pensiero dell’altro, l’ascolto, e su altri argomenti scelti dai partecipanti);

- Cittadinanza Europea a Scuola (avvicinamento al voto europeo per gli studenti delle classi quarte delle scuole medie superiori).


In entrambi i percorsi i/le giovani partecipano, sperimentano e si mettono in gioco, attraverso veri e propri “esercizi di democrazia" che saranno divulgati pubblicamente, anche attraverso canali di comunicazione informale scelti dai ragazzi.

METODOLOGIE:

Corsi di orientamento, democrazia partecipata (proposte, votazioni a maggioranza, discussioni), laboratori, lavori di gruppo, peer learning, organizzazione e partecipazione a iniziative pubbliche, simulazioni (in particolare è in programma il 9 maggio 2019 una simulazione di una seduta del Parlamento europeo).


 

SVILUPPI PROGETTUALI:

 Il progetto Essere Cittadini di Ravenna e d’Europa, ha preso il via come previsto.


Cittadinanza Europea a scuola ha formato tirocinanti e studenti ERASMUS che faranno da peer educators su contenuti relativi alle politiche europee con incontri e labs nelle scuole secondarie di 2° grado coinvolte nel progetto, in preparazione di un laboratorio plenario che il 9 maggio
coinvolgerà le classi in una simulazione del Parlamento Europeo.


La Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi si è riunita tre volte.
La 1° seduta è stata di insediamento ed elezione di Presidente e Vicepresidente
La 2° seduta ha trattato il tema del Giorno della Memoria.
La 3° seduta ha evidenziato i temi che ragazze e ragazzi vogliono approfondire.
Sono state programmate 2 sedute: una l’1 aprile e una conclusiva l’8 maggio

Il 21 novembre nella Sala del Consiglio Comunale alle 9,30 si è riunita la prima seduta della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi dell’anno scolastico 2018/19.
Siamo al 29° anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell'infanzia e dell’Adolescenza (approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989), Prima dell’inizio dei lavori a insegnanti e ragazzi/e, sono stati distribuiti : il testo della Convenzione e copia delle Linee Guida della Consulta aggiornate e approvate dal Consiglio Comunale, il 31 luglio 2015 .
Durante la mattinata, dopo il benvenuto dell’Assessora alla Pubblica Istruzione che ha presentato il senso e i principi su cui si basa l’attività della CdRR, la parola è stata data ai/alle rappresentanti, ( in tutto 66) studenti della quarta e quinta classe della primaria fino alla terza classe della secondaria di primo grado, individuati/e e/o eletti/e democraticamente dai compagni/e di scuola degli istituti comprensivi : Damiano, Darsena, del Mare, San Biagio, Novello, Randi, Valgimigli, S.P.Vincoli, Intercomunale Ravenna-Cervia.
Chi lo desiderava si è candidato/a all’elezione di Presidente e Vice-Presidente, proponendo le istanze e i temi da affrontare e approfondire nelle successive sedute.
Si sono proposti 1) candidati : 14 ragazze e 5 ragazzi. Dopo la votazione a cui hanno partecipato tutti e tutte, sono stati eletti: Presidente: Matteo della Secondaria 1° grado Corrado Viali
Vicepresidente: Swami della Secondaria di 1° grado Don Minzoni .
Matteo ha proposto di affrontare temi quali: miglioramento dell’ambiente scolastico, con attenzione all’acquisto mirato di arredi e attrezzature ( quello che serve) e alla buona manutenzione degli impianti ( vedi riscaldamento) per evitare disagi e sprechi; aumento delle attività dei mediatori culturali nelle scuole per facilitare e velocizzare l’integrazione di alunni/e extracomunitari ; maggiore sicurezza a scuola
Swami ha proposto: miglioramenti ambiente scolastico sia strutturale e logistico ( ad es. organizzazione delle pulizie) e sia didattico con acquisto di nuove attrezzature, lezioni/ dialogo con madrelingua, corsi ad accesso volontari per conoscere di lingue non usuali ad es. il cinese, ecc; più sicurezza: sia in termini di viabilità davanti alla scuola ( attraversamenti…) e sia contro il bullismo, visto che a scuola è già presente la cassetta d’ascolt.

Gli argomenti proposti dagli altri candidati meritano comunque interesse: maggior benessere dei ragazzi/e a scuola: implementare le connessioni internet per poter lavorare meglio con le LIM, avere computer più nuovi, arredi di misura adeguata, maggiore attenzione ai bagni ( pulizia, manutenzione ecc) ma anche riconoscimento della cattiva educazione e rispetto ( scritte, parolacce, vandalismi) calendarizzare i lavori di cantiere con
maggiore attenzione ai tempi di lavoro scolastico;
· Attenzione agli sprechi ( cibo in mensa) e alla qualità ambientale · attenzione al tema delle pari opportunità fra maschi e femmine ( riguardo manifestazioni di prepotenza, attività, giochi)
· bullismo, perché “ce n’è tanto, anche alla scuola primaria".


Sintesi della 2° seduta .
Il 31 gennaio nella Sala del Consiglio Comunale alle 9,45 si è riunita la seconda seduta della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi dell’anno scolastico 2018/19, alla presenza del sindaco, del prefetto, del questore, del comandante provinciale dei Carabinieri, del comandante della Guardia di Finanza, dell’assessora all’Istruzione e della dirigente dell’Ufficio X Ambito Territoriale di Ravenna.
La seduta si inserisce fra le iniziative che l’Amministrazione Comunale dedica al Giornata della Memoria, che ricorda le vittime della Shoah e intende portare alla Consulta e, a cascata agli alunni e alunne delle scuole del territorio, elementi di conoscenza e riflessione, perché una delle più grandi
tragedie dell'umanità non venga dimenticata.
La seduta è stata aperta dal sindaco che, sottolineando la giovane età dei partecipanti, ha parlato della difficoltà per loro di comprendere e rendersi conto di cosa siano realmente stati il fascismo e le violenze compiute in quel periodo: “Dobbiamo imparare a sentire qualsiasi ingiustizia verso gli
altri, in qualsiasi posto del mondo, come se fosse perpetrata verso di noi, anche perché nel momento del bisogno ci sono state persone venute da altri paesi che hanno combattuto e sono morte per aiutarci a riconquistare la nostra libertà. Questa giornata – ha proseguito il sindaco –
serve per ricordare le vittime delle atrocità della Shoah per capire la gravità di ciò che successe, per cercare di fare in modo che non si ripeta mai più e per ringraziare persone che hanno compiuto gesti eroici e combattuto per difenderci e restituirci la libertà”.
Dopo di lui ha preso la parola il prefetto che, nell’esporre alcune considerazioni sulla tragedia della Shoah e sugli eventi drammatici di quel periodo bellico, ha brevemente illustrato ai ragazzi la differenza tra prigionieri di guerra e internati e tra questi ultimi e deportati; ha, inoltre, riportato alcuni dati numerici sulle vittime per far comprendere meglio l’enormità dello sterminio. “Gli internati – ha spiegato il prefetto - erano i militari che dopo la resa dell’Italia si sono rifiutati di schierarsi con i tedeschi. Sono stati portati nei campi di prigionia in Germania come “internati” per evitare che potessero avvalersi della Convenzione di Ginevra che garantisce alcuni diritti ai prigionieri di guerra. Nel 2006 lo Stato italiano ha deciso di dare una medaglia d’onore ai sopravvissuti o ai familiari dei deceduti.”
Il prefetto ha poi consegnato le Medaglie d’Onore ai familiari degli internati Fabbri Aldino, De Crignis Luciano, Missiroli Corrado e Tabanelli Deleo. Conclusa la cerimonia di consegna delle Medaglie è intervenuta Agostina Melucci che ha sottolineato l’importanza di questi incontri per
stimolare nei ragazzi il pensiero critico e la capacità di rielaborare gli insegnamenti della storia in chiave contemporanea.

I ragazzi e le ragazze della Consulta hanno seguito tutto con grande attenzione, in particolare le parole dei familiari che hanno raccontato le storie dei loro congiunti - a quel tempo ventenni pieni di vita- e delle famiglie, a cui la guerra ha portato tanto dolore, perché c’è anche chi non è più tornato. Chi è riuscito a tornare a casa, per decenni non ha raccontato quello che aveva subito, un po’ per pudore, ma anche perché la cosa più importante era ricostruire la propria vita: solo in tarda età si sono aperti con i figli e i nipoti perché sapessero e non dimenticassero le ferite che la guerra e l’odio possono portare.
Molti gli interventi per portare osservazioni, riflessioni e comunicazioni su quanto fatto a scuola per ricordare il Giorno della Memoria. Due alunne della Scuola Montanari hanno presentato un video da loro prodotto inerente alla mostra “ Punti di Luce. Essere donna nella Shoah” promossa da Concittadini -Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e allestita negli spazi della scuola.


Il 28 febbraio, nella sala del Consiglio Comunale si è riunita la 3° seduta della Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi, presieduta da Matteo della Secondaria 1° grado Corrado Viali e Swami della Secondaria di 1° grado Don Minzoni insieme all’Assessora alla Pubblica Istruzione. A inizio seduta Filippo della Scuola Primaria Mordani ha letto la delicata poesia scritta da Bruno per un loro compagno che purtroppo mancato da pochi mesi. Successivamente viene ricordato che la Consulta rientra nel Network ConCittadini promosso dalla Assemblea legislativa delle Regione Emilia Romagna.
I lavori hanno portato alla definizione dei temi da approfondire nelle prossime sedute; ragazze e ragazzi hanno preso la parola con rispetto e attenzione e hanno espresso gli argomenti qui riassunti:
Ambienti e arredi scolastici: ad es. banchi e sedie, che siano-a misura dei ragazzi, che rilevano siano a volte un po’ troppo piccoli e scomodi, locali adeguati es. i bagni, che siano ben arredati (mancano specchi) manutentati, puliti e rispettati anche dagli alunni stessi.
Sicurezza nelle sedi scolastiche ma anche nella viabilità davanti a scuola.
Qualità della ristorazione scolastica, igiene, attenzione allo sporzionamento, menù sani ma anche appetibili = maggiore gradimento= diminuzione dello spreco.
“Digital divide”,ovvero il divario che c'è tra chi ha accesso (adeguato) a internet e chi non ce l'ha (non per scelta) che colpisce alcune zone del nostro territorio e rallenta i lavori scolastici
Bullismo che è presente già dalla scuola primaria colpisce chiunque, ma soprattutto chi è diverso di aspetto, diverso di genere soprattutto se è femmina, o parla un’altra lingua, o è disabile o semplicemente viene da un’altra scuola. N.B. alla domanda dell’assessora su cosa fare per
contrastare il bullismo i ragazzi e ragazze hanno risposto:
-stiamo dalla parte delle vittime
- parliamo con la maestra/adulti/ genitori
- avere l’aiuto dalle amiche e dagli amici
-non avere paura di “fare la spia” per aiutare un amico
-parlare anche con i bulli che spesso hanno dei problemi
-è molto importante come un adulto spieghi il bullismo, ci deve credere, non fare una semplice
lezione, deve saper coinvolgere, lavorare sulle emozioni: in questo modo le cassette d’ascolto, lo
psicologo della scuola ecc. potranno essere più efficaci.
Al termine dei lavori la Consulta vota un incontro con tecnici e professionisti del Comune, perché dialoghino con l’assemblea e forniscano, in qualità di esperti, le spiegazioni sulle modalità o meno di intervento.

 

Il  1° aprile i lavori della Consulta hanno ospitato un ingegnere del Comune responsabile della edilizia scolastica e una resposabile di CAMST per quanto riguarda mensa e sprechi alimentari, che hanno dialogato con l'assemblea su temi e bisogni emersi dai ragazzi e dalle ragazze  nelle sedute precedenti.

 

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