Cittadini attivi e responsabili

Memoria, Diritti, Legalità

Soggetto coordinatore: Istituto di Istruzione Superiore Archimede di San Giovanni in Persiceto (BO)

 

Rete: Comune di San Giovanni in Persiceto, Scuola civica musicale, Cineteca di Bologna, Associazione Amici dei popoli, Amnesty International.

Il progetto nasce dall’esigenza di conoscere le sfide comuni per il cambiamento e il fenomeno delle migrazioni, al fine di sviluppare le competenze chiave di cittadinanza per la formazione di cittadini attivi, partecipi, consapevoli e che sappiano “agire” in prima persona i valori della cittadinanza attiva.
Obiettivo principale è quello di superare e rompere alcuni pregiudizi culturali e sociali nei confronti della diversità, favorendo una maggiore conoscenza del’’Altro” e dei diritti umani, nel rispetto della legalità, con il massimo coinvolgimento delle classi dell’istituto e condivisione dei risultati della ricerca con la cittadinanza.
La metodologia è quella partecipativa, anche attraverso la peer education, aperta al territorio, che partendo dall’analisi critica dei problemi, dalle discussioni e riflessioni, conduce i ragazzi alla ricerca di soluzioni condivise e a predisporre gli strumenti per agire individualmente o collettivamente.


 Mercoledì 17 aprile 2019 presso il Teatro Comunale di San Giovanni in Persiceto è stata realizzata la "GIORNATA DELLA CITTADINANZA ATTIVA" . È disponibile il programma della mattinata (pdf, 407.9 KB)

 

 

Il 17 aprile 2019 si è svolta, nella splendida cornice del Teatro comunale di San Giovanni in Persiceto, “La giornata della Cittadinanza attiva ”, a cui hanno partecipato, oltre al dirigente scolastico dell’IIS Archimede di San Giovanni in Persiceto, agli studenti, ai docenti e al Sindaco,  alcuni assessori e consiglieri comunali.

L’evento, che ha coinvolto circa 200 studenti dei diversi indirizzi, tecnico e liceale, dell’IIS Archimede di San Giovanni in Persiceto, ha rappresentato il momento conclusivo del progetto “Cittadini attivi e responsabili”, svolto  in collaborazione con l’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna nell’edizione di conCittadini 2018/2019. Con esso si è voluto  sviluppare nei ragazzi le competenze chiave di cittadinanza per la formazione di cittadini attivi, partecipi, consapevoli e che sappiano “agire” in prima persona i valori della cittadinanza attiva. Il progetto “Cittadini attivi e responsabili”, nato dall’esigenza di far conoscere le sfide comuni per il cambiamento e il fenomeno delle migrazioni, ha visto l’effettiva collaborazione di insegnanti e tecnici professionisti del video, i quali, tramite la progettazione di attività, anche trasversali, tra le diverse discipline, hanno mirato alla realizzazione di  alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030-ONU,  come la conoscenza del fenomeno migratorio, l’affermazione dei diritti umani e la promozione della cultura della legalità.

Alla giornata, di cui si allega la locandina, sono intervenuti come ospiti autorevoli, il prof. A. Morrone, docente di Diritto costituzionale dell’Università di Giurisprudenza di Bologna ed E. Minari, autore del libro "Guardare la mafia negli occhi. Le inchieste di un ragazzo che svelano i segreti della ‘ndrangheta al Nord”, edito da Rizzoli, (prefazione del Procuratore Nazionale Antimafia).

Elia Minari ha trattato il tema della presenza della ‘ndrangheta in Emilia Romagna soffermandosi sulle inchieste realizzate da studente e citate nel maxi-processo “Aemilia”; Elia ha anche parlato dei nuovi strumenti per contrastare e prevenire la corruzione e la criminalità organizzata, nell’ambito europeo e nel contesto regionale. Il prof. Andrea Morrone si è soffermato, invece, sui “Diritti umani e sulla cittadinanza nella prospettiva storica”, affrontando la storia dei diritti e della cittadinanza e mettendo in evidenza le tappe del processo di civilizzazione con i suoi inevitabili stop and go.

Durante lo spettacolo sono stati proiettati due cortometraggi, uno sulla figura di di Peppino Impastato, realizzato con il supporto tecnico della dott.ssa Cristina Piccinini della Cineteca di Bologna e uno sulla prostituzione minorile ottenuto con la guida della regista Martina de Polo e della dott.ssa Margherita Licastro dell’Associazione Amici dei Popoli. Il progetto “Cittadini attivi e responsabili, infatti,  ha visto il coinvolgimento e la collaborazione, sia della Cineteca di Bologna per la realizzazione del cortometraggio “Onda pazza-Animiamo la legalità”, sulla legalità e sulla lotta alla mafia, incentrato sulla figura di Peppino Impastato, sia dell’Associazione Amici dei Popoli per la realizzazione del cortometraggio “Tutto in uno sguardo”, sulla tutela dei diritti dei minorenni e sulla problematica della prostituzione minorile e del cyberbullismo. I ragazzi, inoltre, nella presentazione del corto “Onda pazza-Animiamo la legalità” hanno mostrato il pupazzo di Peppino costruito nel laboratorio realizzato sotta la guida della dott.ssa Cristina Piccinini della Cineteca di Bologna e descritto le modalità di realizzazione  del set di Radio Aut e della tecnica “stop motion” utilizzata.

“La giornata della cittadinanza attiva” ha voluto essere un invito ai giovani ad osservare la realtà, a  riflettere sulla necessità di un’alleanza forte  per contrastare l’indifferenza, l’illegalità e promuovere una società  pacifica, giusta ed inclusiva. Gli studenti hanno, altresì, condiviso le loro riflessioni sul rapporto tra migrazione e disuguaglianza globale,  sull'importanza di contribuire a porre fine alla povertà, sulla necessità di proteggere il pianeta per assicurare pace e prosperità a tutti, così come affermano gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite; tutto ciò per sollecitare la partecipazione  attiva al cambiamento.

L’evento ha visto l’esibizione dei ragazzi dell’Archimede in uno spettacolo conclusivo che è servito per  condividere con compagni e adulti delle istituzioni e della società civile, oltre ai lavori realizzati nel corso dell’anno scolastico, i valori della legalità, della cittadinanza attiva e dell’inclusione previsti dall’Agenda 2030 ONU.  La giornata è stata animata dalla scuola Leonard Bernstein di San Giovanni in Persiceto che ha preparato alcuni suoi allievi che si sono esibiti nell’esecuzione strumentale e canora di alcuni brani; la coreografia del ballo finale è stata curata dai maestri Omar Ravaioli e Serena Monari che  si sono esibiti in chiusura.

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