Partecipa.rete 2008/2009

Con l’intento di mantenere tale condivisione tra i soggetti coinvolti, privilegiare il protagonismo dei ragazzi e, allo stesso tempo, assicurare al percorso un avanzamento coerente e omogeneo su tutto il territorio regionale, la prima edizione di Partecipa.rete si è articolata in 5 macro-fasi di sviluppo a copertura annuale.

Le fasi individuate sono:
- avvio del progetto in Assemblea legislativa (gennaio-febbraio 2008)
- sperimentazionedel modello in una realtà territoriale pilota (febbraio-giugno 2008)
- estensione del modello alle altre realtà provinciali (settembre 2008-marzo 2009)
- restituzione dei risultati in Assemblea legislativa (aprile 2009)
- valutazione dei risultati e rilancio collegiale dell'niziativa con i referenti locali nel tavolo di coordinamento regionale (maggio-giugno 2009).

La fase di avvio ha visto la costituzione di un tavolo di confronto regionale al quale hanno partecipato i soggetti promotori e gli Assessorati delle Province e dei Comuni aderenti.

In Assemblea legislativa si è riconosciuta nelle Commissioni IV (Politiche per la salute e politiche sociali) e V (Turismo cultura scuola formazione lavoro sport) la sede di confronto e di interazione fra il Parlamento regionale e le realtà organizzate dei ragazzi, alla luce delle competenze che in tali Commissioni risiedono.

E’ stato quindi individuato nella provincia di Reggio Emilia il contesto nel quale avviare il progetto pilota e testare il modello di sviluppo che, con gli opportuni adeguamenti, è stato, in un secondo momento, esteso a tutte le altre Province.
In seguito a una prima verifica del modello, le modalità sperimentate nella Provincia pilota sono state presentate e proposte in ciascun territorio provinciale, tenendo conto degli eventuali necessari aggiustamenti resi necessari dalle peculiarità proprie di ogni realtà locale.

Nelle province si sono quindi svolte, a partire dall’autunno 2008 fino a marzo 2009, le iniziative locali, che hanno seguito, nel rispetto delle specificità proprie di ciascuna realtà e dei soggetti coinvolti, questa scansione:

  • tavoli tecnici ai quali hanno preso parte i soggetti istituzionali provinciali e comunali coinvolti, i funzionari regionali e coloro che avevano un ruolo diretto nella relazione con i ragazzi. Questi incontri hanno avuto lo scopo di condividere l’avanzamento del percorso, individuando criticità e proponendo modalità operative e soluzioni, in vista della fasi successive
  • riunioni plenarie di incontro e scambio di soli ragazzi nei territori, nelle quali giovani di differenti età (10-16 anni, a volte oltre), protagonisti di esperienze partecipazione intra ed extrascolastiche (CCr, Consulte giovanili, associazionismo, volontariato…) hanno presentato, discusso, socializzato temi di interesse condiviso. Si trattava di temi a loro cari, in molti casi di argomenti sui quali si imperniava proprio lo scambio con la propria comunità
  • Riunioni plenarie di incontro e scambio fra ragazzi e rappresentanti istituzionali nei territori (assessori provinciali e comunali, consiglieri regionali), dove i ragazzi hanno consegnato quanto approfondito nelle realtà locali e dove si è realizzata una prima concreta interazione fra i giovani e gli amministratori e politici locali.


Sempre nell’ottica di mettere in luce l’esistente e di lasciare ampio spazio alle dinamiche partecipative già radicate nei territori, ciascuna realtà aderente ha adottato una propria organizzazione, compresa la scelta di prevedere incontri nei quali far intervenire solo i ragazzi, propedeutici alle riunioni con gli amministratori provinciali e comunali.

In alcuni casi le plenarie tra ragazzi hanno permesso ai giovani di socializzare le proprie esperienze, confrontando aspettative, problematiche e definizioni dell’universo della partecipazione giovanile. In altri casi questi momenti sono stati finalizzati all’individuazione delle tematiche di lavoro e, successivamente, all’elaborazione delle riflessioni, delle sollecitazioni e delle proposte da portare all’attenzione degli Amministratori sia locali che Regionali.

 

Il 21 aprile in Assemblea legislativa: il primo traguardo

I ragazzi di Partecipa.rete incontrano i Consiglieri regionali

Il 21 aprile 2009 si è svolta in Assemblea legislativa la fase di restituzione, con una plenaria di incontro e scambio fra le delegazioni dei ragazzi delle province ed i rappresentanti delle Commissioni assembleari IV e V.

E’ stato un momento di sintesi dell’intero percorso e una restituzione al Parlamento della nostra Regione degli esiti di un viaggio alla scoperta delle esperienze che rendono i ragazzi protagonisti di un impegno concreto nei confronti della propria comunità.

I ragazzi, in rappresentanza dei vari gruppi che nel corso dei mesi passati hanno preso parte al progetto, e i rappresentanti delle istituzioni, che ne hanno accompagnato il percorso a livello comunale e/o provinciale, hanno incontrato i Presidenti ed i Consiglieri delle Commissioni IV e V, al fine di esporre i risultati dei lavori, presentare osservazioni, dialogare e confrontarsi con tutti i protagonisti presenti.

Lo spirito sperimentale  ha guidato tanto le scelte sul “come” della partecipazione, quanto quelle sul “cosa”.

I gruppi di ragazzi partecipanti si sono fatti voce attiva delle loro esperienze, e sono stati lasciati liberi di scegliere i temi che maggiormente li appassionavano, adottando punti di vista spontanei e condividendo riflessioni su tematiche da loro stessi individuate.

Le riflessioni dei ragazzi si sono rivelate però tutt'altro che disomogenee, tanto che è stato possibile individuare 4 filoni principali ai quali ricondurre elaborazioni e sollecitazioni.

-diritti umani e diritti dei ragazzi
-integrazione e multiculturalismo
-ambiente e sostenibilità
-partecipazione e politica

Ciascun tema è stato affrontato in modo originale in ogni territorio, secondo punti di vista e sensibilità che testimoniano ed esprimono le peculiarità di ciascun contesto sociale, di ciascuna esperienza di partecipazione e anche delle diverse età dei ragazzi coinvolti.

Le riflessioni dei ragazzi hanno costruito una vera rete di rimandi incrociati inediti e di connessioni del tutto inaspettate. Proprio questo si è rivelato uno degli aspetti più interessanti della rete di Partecipa.Rete, scoprire le tante connessioni che legano ad esempio, diritti umani e integrazione, partecipazione e diritti dei bambini, qualità della vita e rispetto per l'ambiente e per l'uomo che lo vive.

Azioni sul documento