Progetto "Uno Bianca per chi l’ha vista, una storia per chi non c’era"

testo per newsletter: 

 

"Uno Bianca per chi l’ha vista, una storia per chi non c’era" - L'Associazione Vittime della Uno Bianca promuove un progetto di Storia Pubblica Partecipata. L'iniziativa è realizzata con il supporto di una vasta rete di enti e associazioni, tra cui l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Scripta.Bo Aps, la Rete degli Archivi di Bologna, l'Università di Bologna (Master in Giornalismo), l'Accademia di Belle Arti e l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, oltre a diversi archivi storici e enti di ricerca.

 

 

 

 

L'Associazione Vittime della Uno Bianca promuove un progetto di Storia Pubblica Partecipata realizzato con il supporto di una vasta rete di enti e associazioni, tra cui l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Scripta.Bo Aps, la Rete degli Archivi di Bologna, l'Università di Bologna (Master in Giornalismo), l'Accademia di Belle Arti e l'Ordine dei Giornalisti dell'Emilia-Romagna, oltre a diversi archivi storici e enti di ricerca.

Il progetto "Uno Bianca per chi l’ha vista, una storia per chi non c’era" racconta la strage diffusa compiuta tra il 1987 e il 1994 da una banda composta da poliziotti (a eccezione di Fabio Savi) che ha agito tra Bologna, la Romagna e Pesaro. Le loro azioni criminali hanno causato 23 morti e 114 feriti. L'iniziativa mira a tramandare la memoria di questi eventi alle nuove generazioni, onorando le vittime e sensibilizzando la comunità attraverso le testimonianze della società civile, affinché non si dimentichi l'importanza della legalità e della giustizia.

Il progetto si articola in due strumenti principali:

  • Un sito web(www.unobianca.it), operativo dal 15 gennaio 2025, che funge da archivio digitale permanente dove i cittadini possono contribuire con materiali (audio, video, testi) e consultare i contenuti raccolti.

  • Una mostra, allestita dal 15 al 30 novembre 2025 nella Sala Ercole del Comune di Bologna, che esporrà documenti, articoli, fotografie e altri reperti dell'epoca, offrendo una testimonianza emotiva della reazione della società civile. L'esposizione, che diventerà itinerante, includerà anche allestimenti realizzati dagli studenti dell'Accademia di Belle Arti.

Infine, un evento collegato presso l'Archivio di Stato, a novembre 2025, mostrerà gli atti giudiziari e i documenti istituzionali digitalizzati, permettendo di approfondire la storia dal punto di vista istituzionale.

Tra gli eventi in programma, vi segnaliamo l'incontro speciale che si terrà la mattina del 27 novembre presso la Biblioteca dell’Assemblea Legislativa (via Aldo Moro 46, Bologna).

Il seminario, intitolato "Uno Bianca – Raccontare il crimine. Dietro le quinte dei delitti: l’identikit e il volto delle paure", avrà come ospite Giovanni Battista Rossi, disegnatore della Polizia Scientifica che tracciò i volti degli assassini della Uno Bianca. Sarà un'occasione unica per scoprire il ruolo dell'arte nel lavoro investigativo.

 

Azioni sul documento