Provincia di Piacenza, progetto “conCittadini 2023-2024 – Rete Piacenza”

Si è tenuto il 7 febbraio scorso, nell’Aula Magna “G. Modonesi” di via IV Novembre a Piacenza, l’evento intitolato Storie di Resistenza: pirati, muratori e persone comuni. L’incontro, organizzato all’interno del percorso conCittadini, è stata l’occasione per presentare due opere dello scrittore Carlo Greppi: Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo e I pirati delle montagne. L’appuntamento è stato introdotto e moderato da Claudia Ferrari, consigliera provinciale con delega alle Politiche giovanili e alle Pari Opportunità. 

Ne I pirati delle montagne (2023, edito da Rizzoli), Greppi racconta la Resistenza nelle colline italiane negli anni 1944-1945 dal punto di vista di un ragazzo di tredici anni; mentre in Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo che salvò Primo (2023, edito da Laterza), lo scrittore narra di come Lorenzo salvò Primo Levi nel campo di sterminio di Auschwitz. 

Da sottolineare anche il fatto che quest’anno la rete Piacenza si è ulteriormente ampliata, con l’ingresso dell’Istituto Tecnico Commerciale “San Colombano” di Bobbio e del Polo Scolastico “A. Volta di Castel San Giovanni”. Salgono così a sette le scuole partner del progetto: Istituto Tecnico Commerciale “San Colombano” di Bobbio, Istituto “A. Casali”, Istituto Tecnico Economico “G.D. Romagnosi”, ISII “G. Marconi”, Liceo Statale “G.M. Colombini” di Piacenza, Polo Scolastico “A. Volta” di Castel San Giovanni e Istituto Comprensivo “M.K. Gandhi” di San Nicolò di Rottofreno.

Il progetto conCittadini 2023-2024 – Rete Piacenza parte dal presupposto che si è cittadini liberi, responsabili e attivi solo se ci si riconosce come parte di una “comunità di persone” all’interno della quale ognuno contribuisca, con il proprio impegno, a costruire il bene comune. Le attività progettuali sono orientate, oltre che alla conoscenza delle istituzioni, anche a sensibilizzare gli studenti sull’importanza dell’essere cittadini che “si appartengono” e sul concetto di pace e di unione fra popoli, nel rispetto costante per la legalità
Obiettivo del progetto è anche quello di sviluppare nei ragazzi la conoscenza della funzione delle regole nella vita sociale, affinché possano acquisire atteggiamenti positivi, arginando forme di comportamento lesive e discriminatorie.

 

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