Associazione Lucertola Ludens di Ravenna

Diritti

Titolo progetto: Festa del Diritto al gioco di Ravenna e forese 2021

Rete: Scuola primaria "Pascoli" di Ravenna, , Scuola dell'infanzia "Manifiorite" di Ravenna, Scuola, Liceo Artistico di Ravenna, IPS “Olivetti-Callegari” di Ravenna, Comune di Ravenna, ACER, Arci Ravenna, Legambiente Circolo “Matelda” di Ravenna, ANPI Ravenna, ACP - Ass. Culturale Pediatri di Romagna, Ass. ARAR, Ass. “Ortisti di strada”, “Frutteto sociale”, Dalla parte dei Minori APS , Libera Università del Gioco APS, Ass. teatrale “Drammatico Vegetale”, Associazione “Il Villaggio Globale”, Gruppo Scout Ravenna 1 (centro storico), Ass. “Tralenuvole”, Ass. “La Ruota Magica”, Centro per le Famiglie Ravenna/Cervia, CSI Centro Sportivo Italiano, UISP unione italiana sport popolari, Ass. Suoni in tasca, Centro “Tante Lune”, Coop. Soc. “San Vitale, Coop. Soc. “La pieve”,Unicef - Comitato locale Ravenna, Ass. “Marinando Ravenna”, Centro Anziani - La Quercia, Ass. “Parchi inclusivi parchi per tutti”, Ass. “Fantariciclando”, Ass. “Civiltà delle erbe palustri” di Villanova di Bagnacavallo, Pubblica Assistenza, Ass. “Allegri genitori” di Porto fuori

Descrizione progetto 

Questo percorso di rete mira a sensibilizzare al senso, valore e pratica del diritto al gioco (declinato all'inclusività sociale, soprattutto se praticato all'aperto), pratica connessa ad un’immagine d’infanzia moderna definita con la Convenzione dei diritti dell’infanzia/adolescenza; ad offrire occasioni di protagonismo, partecipazione ed interazione delle e tra le diverse fasce d’età, a partire dai bambini/e; a promuovere il confronto, la conoscenza tra culture ludiche “altre” e locali (esprimendo la tensione tra intercultura ed identità del territorio). Propone inoltre l’accessibilità gratuita alla pratica ed ai luoghi di gioco, liberando il gioco da costrizioni.

La Festa del diritto al gioco in programma presso il Parco delle Mani fiorite di Ravenna il 23 maggio pomeriggio, è progettata facendo tesoro di una fitta trama di relazioni positive tra tanti soggetti, base culturale di significati e linguaggi condivisi rispetto al valore del diritto al gioco, alla cultura e condizione dell’infanzia/fanciullezza in città, di simpatie e mature competenze nella mediazione tra le persone che si riuniscono in Tavoli di lavoro specifici, assumendosi responsabilità, con un coordinamento orientato allo scambio e condivisione.

Questa edizione, venendo incontro alle restrizioni dell’emergenza sanitaria prevede una maggiore centralità alle famiglie, con percorsi quali “Toy-boxes, giocattoli assemblabili da costruire in famiglia”, e i consueti laboratori in classe dal titolo “Il gioco non si arresta – scuole” applicando il distanziamento e il gioco ludico motorio e creativo con i giocattoli.

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