Il bullismo non è un gioco

Legalità

L'Istituto comprensivo "E. Castelfranchi" di Finale Emilia (MO) realizza il progetto Il bullismo non è un gioco.

 Il fenomeno del bullismo, problema molto sentito nell'istituto, è approfondito a partire dalla Convenzione ONU sui diritti dei minori, per parlare del contrasto al bullismo ascoltando esperienze ed idee degli alunni. 

Le metodologie includono: analisi di testi e documenti, conoscenza del territorio ed esperienze dirette degli alunni, discussione e confronto fra pari, elaborazione di questionari e grafici, incontri con esperti e confronto con gli adulti. I componenti del CCR sono tramite per coinvolgere nel lavoro svolto tutti i compagni di classe.


In fase di avvio del percorso, 24 ottobre 2017 il Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze di Finale Emilia era stato in in visita in Assemblea legislativa insieme al  Consiglio Comunale dei ragazzi e delle ragazze di Alfonsine (RA). Il fotoracconto ne descrive lo svolgimento.

Successivamente sono stati realizzati tre incontri di approfondimento:

Nel primo il CCR ha ripreso quanto detto in Assemblea e i ragazzi si sono confrontati sulle caratteristiche del bullismo tradizionale.

Il successivo incontro del 16 febbraio è stato quasi interamente gestito da un esperto della cooperativa La Carovana che ha presentato le problematiche relative al "bullismo on-line".

Il terzo incontro si è svolto il 22 marzo ed è stato occasione per tirare le prime conclusioni e a formulare delle proposte su come limitare e contrastare le varie tipologie di bullismo, scoprendo che segnalare il problema agli adulti, che mi sembrava la cosa più semplice, risulta quasi più difficile che affrontare il bullo.

Questo lavoro continuerà anche nel prossimo incontro, per produrre qualcosa di concreto da presentare a compagni e genitori. Finalmente, dopo molta timidezza, sono uscite delle proposte semplici ma interessanti. 

 

Azioni sul documento