Libera Bologna, il Trentennale Orfeonico delle stragi
L'Associazione Orfeonica, con gli abitanti della strada di via Broccaindosso a Bologna, con il patrocinio ed il sostegno del Dipartimento di Scienze dell'Educazione e del Cesaf, in collaborazione con Libera Emilia Romagna e Libera Bologna, l'Università della strada Gruppo Abele e la Parrocchia di Santa Maria della Misericordia, il 22 e 23 maggio celebrerà il trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio.
L’appuntamento è presso l’Arena Orfeonica di Bologna (via Broccaindosso 50) in cui sarà presentata “l’Opera dei Pupi Antimafia”.
Tutte le informazioni nel pieghevole scaricabile qui (pdf, 5.3 MB).
In merito all“l’Opera dei Pupi Antimafia” pubblichiamo un testo di Sara Donini.
Togliere l’armatura ai Pupi siciliani
Togliere le armature ai Pupi siciliani… questo ha fatto il puparo Angelo Sicilia per creare “L’opera dei Pupi dell’antimafia”. Ha inciso questo sulle storie dei Pupi? Sulle loro storie ma non sulla Storia. Il bene ed il male continuano a lottare tra di loro ed i giusti restano giusti ed i malvagi malvagi. Lo sguardo però non è quello dei carolingi ma quello di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, di Peppino Impastato o di Padre Pino Puglisi. Un semplice gesto... e quel che era lontano si è fatto vicino. Morte, amore, giustizia, ingiustizia sono però rimaste allo stesso posto.
L’opera dei pupi è l’antica forma teatrale di figura di origine italiana nata agli inizi del 1800. La Marionettistica Popolare Siciliana ha inizio con l’Opera dei Pupi tradizionale, recuperandone il messaggio originale di teatro popolare, ed è approdata agli spettacoli di impegno sociale e antimafia, quelli appunto dei Pupi dell’antimafia. U vinti innaru, La strage di Caltavuturo, Storia di Falcone e Borsellino, La terra è di cu la travagghia, Ancilu era e non aveva ali, L'uomu curaggiusu, Vita e morte di Pio La Torre, Padre Pino Puglisi, Un prete contro la mafia, Storia di Rosario Livatino, Un giudice perbene... Il ciclo l’Opera dei Pupi Antimafia rappresenta un’innovazione del repertorio del teatro dei pupi, tenendo ferme le tradizionali meccaniche della manovra, della costruzione dei pupi e dei fondali, la messa in scena, la recitazione e l’utilizzo del teatrino di scuola palermitana. Questi spettacoli fanno conoscere a bambini, ragazzi, giovani che nel 1992 non erano nemmeno nati chi sono stati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e fanno crescere la consapevolezza di come possa nascere e rafforzarsi un movimento antimafia.
Dopo trent’anni dalla strage di Capaci, saranno i Pupi di Angelo Sicilia a ricordare le vittime di quella tragedia agli spettatori dellospettacolo Storia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il 23 maggio 2022 alle ore 18.30, in sala Avesta presso Labas, con entrata dall’Arena Orfeonica in via Broccaindosso 50.
Lo spettacolo fa parte del Trentennale orfeonico delle stragi di mafia del 1992 organizzato dall’associazione Orfeonica con gli abitanti di via Broccaindosso, in collaborazione con Labas, con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna che ha sostenuto l’iniziativa, con il Cesaf, con Libera Emilia Romagna, con l’Università della strada Gruppo Abele e con il Liceo Laura Bassi, che insieme vogliono ricordare dopo 30 anni dalle stragi di Capaci e di via d’Amelio le loro vittime e contrastare con la cultura, la bellezza e la formazione la violenza delle mafie.
LIBERA (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie) - Coordinamento regionale Emilia-Romagna Associazione di promozione sociale - partecipa all’edizione 2021-2022 di conCittadini con il progetto Libera Costituzione: la Costituzione come primo testo antimafia.