IC Cortemaggiore, "Luce per crescere e sognare. Cittadini attivi, forza preziosa per ogni età"

Il valore della pace e il vero significato della cittadinanza attiva. Un articolo a firma di Valda Monici docente dell'Istituto Comprensivo Statale "Terre del Magnifico" di Cortemaggiore.

Il Progetto conCittadini è partito così all’avvio dell’anno scolastico, per le Scuole di San Pietro in Cerro, Besenzone, Castelvetro e la lunga rete che arriva fino a Kinshasa, nelle Repubblica del Congo.

L’idea iniziale era quella di rendere operativi e consapevoli i piccoli alunni, a scuole aperte, alla scoperta delle bellezze di borghi, patrimoni e aree verdi sostenibili.

Il 2022 è cominciato con lo studio della Costituzione e il dialogo tra famiglie e comunità per riscoprire insieme i luoghi simbolo della nostra Repubblica.

In occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica, attualità e storia sono divenute oggetto di interesse, discussione e comprensione del significato di democrazia e conoscenza di forme diverse di governo degli Stati.

I ragazzi hanno dimostrato di essere attenti e abili nel definire caratteristiche previste e attese per il nuovo Presidente: “saggio, equilibrato, rigoroso e attento alla sostenibilità ambientale.” Fino a quel momento salute, legalità e sostenibilità erano gli obiettivi prioritari su cui focalizzare percorsi di educazione civica.

Poi, improvvisamente, il 24 febbraio le notizie dell’invasione dell’Ucraina spostano l’attenzione di tutti. La parola GUERRA, che sembrava indicare qualcosa lontano da noi, irrompe e sconvolge la quotidianità’ di tutti. A scuola i bambini hanno bisogno di capire; passano i giorni e le immagini di mezzi militari, bunker, missili, vittime e macerie sono sempre più impressionanti. La realtà richiede risposte immediate che, per i bambini, sono azioni concrete con l’obiettivo di costruire gesti di pace per ridare speranze e favorire l’istruzione dei bambini ucraini ora. Riparte così la comunità educante con un patto educativo fra tutte le parti in causa: scuola, famiglie, Comune, Parrocchia, Associazioni. Ognuno dovrà metterci qualcosa.

I piccoli cittadini attivi si interrogano su quale può essere il loro impegno concreto. Scelgono di contattare le famiglie ucraine conosciute, scambiare messaggi di solidarietà e coraggio, scrivere ai bambini ucraini per aiutarli ad aver idee e inviano materiale per crearsi piccoli giochi o diari nei bunker.

Tutto servirà per farli sentire meno soli.

Si organizza una giornata dedicata alla prevenzione, alla sicurezza e alla ricostruzione di ambienti distrutti da terremoti e guerre. Intervengono operatori della Protezione Civile e associazioni di cinofili per imparare a ritrovare bambini nascosti e dispersi; gli adulti preparano materiale e guide che serviranno ai volontari in partenza per prossimi soccorsi.

La rete di conCittadinisi attiva per far crescere una piantina di grano nel proprio orto, con le famiglie. Il messaggio è che la terra, ora devastata, ritornerà rigogliosa con l’impegno di tutti. Si partecipa a iniziative solidali organizzate dalla comunità; si prepara uno spettacolo teatrale a tema, aperto alle famiglie Ucraine presenti nel territorio. Si inviano musiche e proposte di attività creative ai bambini.

Scuole e comunità educanti, possono fare rete.

Così ogni piccolo gesto di solidarietà condivisa alimenta la speranza di un futuro migliore, è luce per crescere e sognare, è educarsi alla pace.

Per costruire la pace ci vuole il tempo.

La pace è cultura, è qualcosa che va insegnata fin da piccoli, che si costruisce passo dopo passo.

Questa è cittadinanza attiva.

 

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