Emilia-Romagna e Lombardia insieme contro le mafie

Anche conCittadini ha partecipato all’incontro del 13 giugno scorso tra le rispettive commissioni assembleari che si occupano di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata.

Educazione alla legalità, contrasto della cultura mafiosa, formazione nelle scuole e nella pubblica amministrazione, iniziative a sostegno dell’accesso al credito per famiglie e imprese, recupero dei beni confiscati alle mafie.

Questi i temi trattati all’incontro del 13 giugno scorso tenutosi nella sede dell’Assemblea legislativa, tra una delegazione della commissione Affari Istituzionali e commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale della Lombardia e una delegazione della commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport e Legalità dell’Emilia-Romagna.

Per l’occasione, in rappresentanza del progetto di cittadinanza attiva dell’Assemblea legislativa conCittadini hanno preso parte all’incontro congiunto anche il Responsabile dell’Area Cittadinanza Attiva Alessandro Criserà e Alice De Toma dell’associazione culturale Tomax Teatro di Bologna e referente del progetto “Dal carcere alla legalità”, che partecipa all’edizione 2021-2022 di conCittadini. 

In particolare, Criserà ha portato all’attenzione dei presenti i numeri del progetto che da anni l’Assemblea legislativa mette a disposizione delle scuole. “L’edizione 2021-2022 di conCittadini ha visto la partecipazione di 105 progetti in 306 scuole che hanno coinvolto 40.500 studenti, 15.680 adulti, 162 soggetti pubblici e 356 soggetti della società civile. Si tratta di numeri molto importanti per questo laboratorio permanente di partecipazione, di impegno sociale e civico. Una comunità di pratica e di persone: insegnanti, formatori, funzionari degli enti locali, i referenti dell’associazionismo e del volontariato. Le direttrici su cui abbiamo investito maggiormente sono due: il capitale umano - attraverso un rapporto di fiducia e reciproco scambio acquisito nel tempo con insegnanti e formatori - e sulla costruzione di reti di soggetti sul territorio, per la creazione di un percorso realmente partecipato, con protagonisti le scuole, gli enti locali e il mondo associazionismo”, così Criserà nel suo intervento che è continuato con il ricordo di quella che è stata l’operazione antimafia Aemilia che nella notte fra il 28 e 29 gennaio 2015 ha per la prima volta svelato il radicamento trentennale della ‘ndrangheta in Emilia-Romagna e più in generale nel Nord Italia. Un vero e proprio spartiacque in merito al terreno dell’investimento sulla cultura della legalità.  “Dopo questa storica inchiesta - che ha portato all'arresto di 160 persone, di cui 117 in Emilia Romagna - anche il progetto conCittadini, in qualità di presidio verso le nuove generazioni, ha risposto in maniera forte implementando le attività e l’impegno sulla cultura della legalità. Sempre consapevoli che a fare la differenza è l’investimento sugli insegnanti che quotidianamente vivono il mondo della scuola”, ha concluso Criserà.

Alice De Toma ha invece ricordato come l’associazione Tomax Teatro, fin dal 2009, anno della sua nascita, sia stata impegnata nel diffondere la cultura della legalità attraverso il mantenimento della memoria, in particolare quella della Resistenza. Negli ultimi anni l’associazione culturale ha trattato anche le tematiche della legalità e dei diritti: dall’immigrazione alla violenza sulle donne, passando per la Strage del 2 agosto e la riforma del sistema carcerario, per arrivare al racconto della lotta alla mafia in Emilia-Romagna. “Per questo - ha spiegato De Toma - abbiamo realizzato dei format dedicati alle scuole in cui cerchiamo di far comprendere queste tematiche ai ragazzi sia dal punto di vista cognitivo, con la presenza di esperti della materia, ma anche con dei testimoni che possano parlare più alla ‘pancia’ e colpire anche dal punto di vista emozionale gli studenti. In seguito, le storie raccontate vengono tradotte dai ragazzi stessi in drammaturgia, ovvero dei copioni che possono essere messi in scena: con gli alunni che sono allo stesso tempo autori e interpreti dello spettacolo teatrale”. Quest’anno sono stati coinvolti nel progetto "Dal carcere alla legalità" 125 studenti dei licei Laura Bassi e Augusto Righi, della classe 2AMA dell’Istituto Aldini Valeriani, della classe 3 Aeronautico e della classe 5 Sportivo delle Scuole Manzoni. Hanno partecipato al progetto, in qualità di esperti, l’ex Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale, Marcello Marighelli, l’ex responsabile dell’Area Misure Alternative alla Detenzione dell’ufficio interdistrettuale di Bologna, Antonio Amato, ma anche Stefania Bollati della Cgil Emilia-Romagna e un poliziotto penitenziario.

Durante l’incontro - presieduto da Francesca Marchetti, presidente della commissione Cultura dell’Assemblea legislativa - le due Regioni si sono dette concordi nella comune battaglia per contrastare la mafia. Fra i partecipanti: Monica Forte, presidente della commissione Antimafia della Lombardia, i vicepresidenti della commissione Cultura dell’Assemblea legislativa Stefania Bondavalli e Andrea Liverani, il presidente della commissione Parità dell’Assemblea legislativa Federico Alessandro Amico; Alex Galluzzi, Selene Pravettoni e Angelo Orsenigo, rispettivamente vicepresidente e componenti della commissione Antimafia lombarda, Leonardo Draghetti, direttore generale dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Giammaria Manghi, capo della Segreteria politica del Presidente della Regione Emilia-Romagna, Gian Guido Nobili del Gabinetto della Presidenza della Giunta della Regione Emilia-Romagna.

 

Azioni sul documento