“Come proteggere il clima? Il ruolo della legalità nella tutela dell’ambiente”

Camilla Casadio racconta a conCittadini il progetto dell’Associazione Prometeo Faenza APS

Più di 400 eventi realizzati in 9 anni nel territorio faentino. Dalla tutela dell’ambiente ai concerti, dalla presentazione di libri a molto altro. È Camilla Casadio a presentarci l’associazione Prometeo di Faenza, che partecipa all’edizione 2021-2022 di conCittadini con il progetto “Come proteggere il clima? Il ruolo della legalità nella tutela dell’ambiente”.
«Abbiamo scoperto questa iniziativa l’anno scorso e subito ci siamo messi all’opera», ci spiega Camilla Casadio. Insieme a lei, a seguire le attività progettuali ci sono Lorenzo Casadio e Andrea Piazza. «Il progetto ha avuto più fasi di gestazione, l’idea iniziale è cambiata in itinere per adeguarsi alle mutazioni del contesto», precisa la referente di Prometeo. «Si sono organizzati quattro incontri. Per la diffusione del progetto abbiamo utilizzato molto i social network, ma anche il volantinaggio nei pressi degli istituti scolastici, visto che non siamo riusciti a promuoverlo all’interno delle scuole a causa della situazione pandemica». Per entrare nel merito delle attività del progetto, Camilla Casadio racconta a conCittadini che «nel primo incontro introduttivo sul tema della tutela ambientale combinato alla legalità è stata ospite, in rappresentanza dell’associazione Minerva, Sara Birardi, dottoressa in ingegneria ambientale. Una lezione frontale in cui si è parlato di sviluppo sostenibile, economia circolare, delle norme che tutelano l’ambiente a tutti i livelli territoriali. Nel secondo incontro, inserito all’interno del calendario della Settimana della Legalità, promossa dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, abbiamo invitato a partecipare il il giornalista Pietro Colaciccio e Gabriel Aiello attivista ambientale campano. È stata un’occasione per far luce sulla Terra dei Fuochi, quell'area compresa tra Napoli e Caserta in cui la Camorra brucia da anni i rifiuti tossici con conseguenze molto gravi per l'ambiente e per la salute dei residenti e di tutti coloro che mangiano prodotti provenienti da quelle zone. Per il terzo incontro abbiamo organizzato una passeggiata civico-ecologica allo stabilimento della Lotras System, azienda di logistica con sede operativa a Faenza, che prese fuoco tre anni fa. La questione sanitaria e ambientale fu al centro del dibattito pubblico per settimane. ​​Oggi, ci ha spiegato l’allora assessore all’ambiente Antonio Bandini, la situazione non è ancora risolta: l’inchiesta e la bonifica del bacino di laminazione accanto alla zona dell’incendio sono ancora in corso. Infine, abbiamo intitolato l’ultimo appuntamento del progetto “Me ne frega una cicca! Gara di raccolta mozziconi”: un’azione diretta di attivismo che ha coinvolto tutti i gruppi scout di Faenza, divisi in tre squadre, per raccogliere i mozziconi di sigaretta presenti in varie aree del territorio, dal centro alla periferia. Si è trattato di un’attività davvero molto partecipata che ha dato buoni frutti: sette chili di mozziconi raccolti in due ore», conclude soddisfatta Camilla Casadio.

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